mercoledì 31 luglio 2013

Film

Dream Team racconta di una compagine che è una specie di versione calcistica dell'armata Brancaleone.
Vecchie stelle del pallone, ognuna con seri problemi esistenziali, vengono "aggiunte" in una squadra amatoriale, con l'obiettivo di salvare, grazie ai premi partita, una fabbrica di sardine in scatola.
Voto: 7,5
Download qui

martedì 30 luglio 2013

Eh, ma che problemone!

Nonostante il pulsante "non mi piace" sia presente già in molti siti, su Facebook manca.
Mark Zuckerberg è dal 2010 che sta pensando  di metterlo, ma la novità è stata finora sempre rimandata, pare, per paura che gli utenti lo usino "troppo".

Secondo il sociologo Enrico Finzi, la possibilità di esprimere giudizi negativi, su un social network dove già l'aggressività trova troppo spesso sfogo, rischia di innescare una deriva di violenze e odio che avrebbe uno sfogo fin troppo facile. Il rischio è alto, pensando a quanti danni hanno già fatto episodi di cyberbullismo.

A me pare un'emerita stronzata, tipo non produrre più forchette perché degli idioti potrebbero usarle per sforacchiare la gente.


lunedì 29 luglio 2013

Tanto fredda Coca Cola

E' stata pubblicizzata una nuova bottiglia della Coca Cola (che, per il momento, non si ancora dove si può comprare) fatta di ghiaccio, per la gioia di chi ama le bevande freddissime.
Domanda: dato che, per mantenere la forma, le bottiglie saranno da tenere in freezer, come mai la bevanda non gela?
Oppure è normale che la Coca Cola non diventi solida sotto zero?

venerdì 26 luglio 2013

Libro

Ho appena finito di leggere "L'orizzonte verticale - Invenzione e storia del cruciverba" di Stefano Bartezzaghi (ristampa).
A parte qualche pagina in cui è troppo prolisso, ripetitivo o rutilante di vocaboli intellettual fighetti, mi è piaciuto.
L'ho preso, in biblioteca, perché attirata dalla curiosità di sapere qualcosa su un argomento che mi era completamente ignoto e, soprattutto, dal cognome dell'autore che speravo figlio di P., così magari c'era qualche storia riguardo il padre. E infatti.

Per me di Bartezzaghi ce ne sarà sempre uno solo: il P., quello che pubblicava cruciverba, negli anni '80, sulla "Settimana Enigmistica".
Le madonne, amichevoli, che gli ho tirato dietro quando non riuscivo a completare i suoi schemi sono innumerevoli.
Più quelle che mi sgorgavano, proprio dal cuore, quando scoprivo, sul numero successivo, qual'era il vocabolo che non ero stata capace di sapere/intuire/indovinare.
Uno mi resterà impresso sin che campo: aveva, pressappoco, come definizione "eloquio fastidioso".
La soluzione: birignao.

Altro episodio legato al P. Bartezzaghi che mai scorderò risale sempre agli anni '80, quando un collega fu ricoverato in ospedale ed io e la moglie andammo a trovarlo; in camera con lui c'era un tizio di cui mi innamorai all'istante, anche perché stava facendo proprio le parole crociate del P. Bartezzaghi e, firulì firulà, ne approfittai per attaccar bottone al riguardo; il tizio era alle prese con una stringa di caselle lunghissima di cui mi lesse la definizione, brontolando che, nonostante ci fossero già almeno sette lettere derivanti dagli incroci, proprio non gli veniva e, ahimé, all'istante io gli diedi la risposta giusta: larivoluzioneindustriale.
Lo sguardo, carico di odio, che mi rivolse incenerì ogni mia ipotetica fantasia amorosa.
Così, grazie al P. Bartezzaghi, imparai che non bisogna mai apparire platealmente più brava di un uomo se vuoi avere la minima speranza di interessargli.

giovedì 25 luglio 2013

(dis)Occupazione stagionale

Cosa fa Babbo Natale nel mese di luglio?
Va al Congresso Mondiale di Babbi Natale, che si tiene a Öresund fino al 24 luglio, nel parco di divertimenti più antico del mondo, Bakken, a 10 km a nord di Copenaghen.
Come rito di apertura del congresso c'è stato un bagno collettivo.

altre immagini QUI

mercoledì 24 luglio 2013

Prenditi un piddì!

Così il perfido, ma veritiero, Stefano Disegni vede il piddì:

click QUI per vedere la vignetta in grande


martedì 23 luglio 2013

Budino con ciliege

A me il budino piace da impazzire, però quello comprato già pronto o da fare con la bustina mi soddisfa poco.
Quindi, anni fa, ho provato a farlo in casa usando latte, colla di pesce (altrimenti detta fogli di gelatina), zucchero e ingredienti diversi (vaniglia, cioccolato, caffè, menta), con risultati sempre ottimi.
Altra cosa che mi piace assai sono le fragole.
Un giorno ho pensato: chissà come sarà buono il budino alle fragole.
Detto, fatto.
Solo che, quando ho unito il frullato di fragole al latte caldo, è successo un patatrac: si è formata una specie di pappone a pezzetti.
Mio padre (esperto casaro), interpellato al riguardo, mi ha detto: per forza, l'acidità della frutta unita alla temperatura fa cagliare il latte.
E quindi?, gli ho chiesto.
Devi miscelare la frutta con latte appena appena tiepido a cui, prima va aggiunto un uovo, ha risposto lui.
Un uovo?, ho replicato io.
Sì, mi ha spiegato, l'albume tampona, o forse è il tuorlo, o tutt'e due.
Non molto convinta, ci ho provato.
E ha funzionato!

Domenica mattina mi è venuto il ghiribizzo di preparare un budino alle ciliege.
Solo che, aprendo il frigo, ho scoperto di non avere uova.
Quindi, ho aggirato il problema acidità/temperatura così:
- ho scaldato solo un dito di latte
- quando è arrivato quasi a bollore, ci ho aggiunto la colla di pesce (fatta prima ammorbidire in acqua fredda)
- ho mescolato un minuto e ho spento il fornello
Poi ho snocciolato le ciliege e le ho passate al mixer grossolanamente, ci ho messo il restante latte freddo e due cucchiai di zucchero; nel frattempo il latte scaldato era diventato tiepido e l'ho unito al resto. Ho versato il tutto in uno stampo e l'ho messo in frigo.
Nel pomeriggio l'ho mangiato: niente male!, anche se i pezzetti di ciliege erano solo sino a metà e neanche uno sul fondo (strano, con le torte succede il contrario, la frutta va tutta in basso).

Dosi:
300 gr di ciliege
1/2 lt di latte
5 fogli di colla di pesce
2 cucchiai di zucchero


lunedì 22 luglio 2013

Malvagi e idioti

Chiacchierando tra colleghi, ho scoperto che una società, di nostra conoscenza, ha sul proprio sito falsi annunci di ricerca di personale.
Falsi perché sono gli stessi da anni, nonostante il sito venga aggiornato di frequente.
Falsi perché, in effetti, la loro Direzione sta "valutando" di ridurre il numero dei dipendenti.

Non è la prima volta che 'sti tizi mentono sapendo di mentire: tempo fa, sempre sul loro sito, riguardo una linea di prodotti che avevano venduto a terzi, marchio compreso, l'hanno dichiarato come un outsorcing, cioè merce data in conto lavorazione a terzi; peccato, però, che sul sito del compratore ci fosse scritta ben chiara la verità.
Giochini commerciali, qualcuno potrebbe dire per giustificarli.

Ma questa cosa degli annunci di lavoro falsi è pura malvagità, dare la speranza a delle persone sapendo a priori che è solo una menzogna, è talmente abietto da risultare (quasi) incredibile.

Il motivo di un tale comportamento pare sia essere quello di apparire un'azienda sana e in crescita.
Come se quelli che contano (banche, fornitori e clienti) fossero scemi e non si accorgessero della gabbola.

Quindi non solo sono malvagi, ma anche idioti.



venerdì 19 luglio 2013

Chiesa, pedofilia: l'ONU domanda

L’ONU chiede al Vaticano spiegazioni sugli abusi dei preti pedofili, e vuole avere informazioni dettagliate su:

- tutti i casi di abusi sessuali su bambini commessi da membri  del clero, religiosi e religiose
- quali misure sono state messe in atto per fare in modo che nessun prete accusato di abusi sessuali sia autorizzato a rimanere in contatto con i bambini”; quali “istruzioni esplicite” siano state date al clero, “a tutti i livelli”, perché tutte le notizie di abuso vengano riferite alla polizia nei propri Paesi; e in quali casi invece sia stato chiesto ai membri della gerarchia cattolica di “non riferire questi crimini, e a quale livello
- quale sostegno la Santa Sede fornisca ai bambini vittime di abuso, sulle inchieste canoniche contro i preti molestatori e sulla cooperazione delle autorità ecclesiastiche con le magistrature nazionali
- la politica della Chiesa per quel che riguarda i risarcimenti – e se il pagamento di denaro sia mai stati collegato all'obbligo di mantenere il silenzio sugli abusi  – e quali misure di prevenzioni di nuovi abusi siano state adottate

Tutte le risposte dovranno essere date entro il prossimo 30 novembre.

Papa Francesco stavolta non se la cava con due paroline "modeste e gentili", sono proprio curiosa di vedere cosa racconterà all'ONU.


giovedì 18 luglio 2013

That's ammore!

Erano anni che non mi capitava di vedere un maschio così da urlo, uno di quelli che, se avessi 15 anni, vorrei un poster in camera, per guardarlo prima di addormentarmi e non appena apro gli occhi, al risveglio.
Sì, è vero, tempo fa mi ero innamorata di Jeff Bridges, però questo è diverso, è da inginocchiarglisi davanti a mani giunte e ululare "fammi tuuua!".
Ovviamente non succederà mai, vuoi perché quando un uomo mi fa 'sto effetto automaticamente entro in modalità regina delle nevi, vuoi perché mai nella vita lo incontrerò e se mai lo incontrassi, non mi degnerebbe manco di uno sguardo.

Eccolo, in tutto il suo splendore:


Si chiama Zakk Wylde (pseudonimo di Jeffrey Phillip Wielandt), è nato nel 1967, è alto 189 cm e pesa 93 kg (10 - 20 kg in più sarebbero graditi).
Ho scoperto della sua esistenza in un documentario (download qui) su Ozzy Osbourne, in quanto, sino al 2009, è stato il suo chitarrista.

mercoledì 17 luglio 2013

Cattive notizie

[...] quest'anno la Cina registrerà il tasso di crescita economica più basso dal 1990. E secondo uno studio di S&P il 90% delle maggiori aziende cinesi quest'anno taglierà per la prima volta gli investimenti.
"Una crisi della crescita cinese - scrive il settimanale tedesco Spiegel - avrebbe conseguenze su tutto il mondo".


Non avrebbe, avrà.
Arriveranno tempi ancor più bui di adesso.


martedì 16 luglio 2013

OT/ commenti spariti

Scusatemi tanto, ho (credo) clickato un pulsante sbagliato e, puf!, sono spariti un tot di commenti.

New York: galline abbandonate

Nel rinomato quartiere di Brooklyn, i foodies, appassionati dei cibo biologico a km 0, abbandonano in massa le loro galline quando queste smettono di fare uova.
Ogni anno ne vengono "mollate" circa 500 perché, spiega al sito ‘The Atlantic Wire’ Susie Coston, direttrice di tre fattorie, che fungono da ricovero per animali nei dintorni della Grande Mela, nessuno di quei dannati foodies conosce l’informazione indispensabile che dopo due anni le galline diventano un uccello sporco da curare senza profitto.


lunedì 15 luglio 2013

Povero miliardario!

Dagospia riprende un articolo di vice.com, titolato "Abbiamo davvero bisogno di un altro miliardario scalzo?" su Bergoglio:
[...]
il Vaticano sa bene che quando le quote di mercato diminuiscono (vedi il comparto Sud America dove i biscotti Teologia della Liberazione rubano clienti ai Biscotti Sacra Romana Chiesa) e hai difficoltà a reperire nuovo personale (pare infatti che "Prendi i voti, non scoperai mai più" non funzioni granché come slogan), non puoi fare affidamento solo sulla propensione dell'essere umano alla schiavitù mentale e devi venire incontro al mercato, ripensare la comunicazione, dare al popolo i simboli che il popolo vuole.
In due parole il brand Chiesa Cattolica, impossibilitato dalla situazione geopolitica a riportare in voga la santa inquisizione per costringere gli stronzi ad amarlo, si è trovato suo malgrado nella scomoda posizione di doversi fare boccalone-friendly. [..] Da qui la decisione di prepensionare Ratzinger, un Papa empatico come Charles Manson, e sostituirlo con Bergoglio, l'uomo del popolo, perché in Argentina era solito spostarsi in metropolitana, che come tutti sanno è una solida motivazione per diventare l'infallibile emissario di Cristo sul pianeta terra.

[...]
Come ogni leader che vuole caratterizzarsi come sovrumano Bergoglio la notte non dorme, ma al contrario di altri leader passati figli delle narrazioni di abbondanza non fa i festini. In omaggio all'austerity "lava i suoi pochi vestiti."
[...]
Sin dal suo insediamento Bergoglio non ha fatto altro che segnare gol a porta vuota di fronte alla fame di pauperismo dell'opinione pubblica.
È difficilissimo trovare report esaustivi sul patrimonio mondiale del Vaticano
[(*)], ma i media sono inondati di articoli sulle dimostrazioni di povertà di Bergoglio. Fiumi di caratteri sono stati spesi sui giornali per lodare la sobrietà del nuovo Papa, informandoci dei suoi spostamenti in autobus con gli altri prelati, raggiungendo apici di orgasmo giornalistico come questo:
È fantastico sapere che il proprietario del 20 percento del patrimonio immobiliare italiano prende il caffè alla macchinetta, questo mi fa sentire più garantito e speranzoso mentre verso l'affitto alle suore carmelitane scalze della povertà appestata di Santa Maria della miseria gioiosa.

[...]
Pochi giorni fa il Vaticano è finito nelle aperture dei giornali di tutto il mondo per l'ennesimo scandalo dello Ior. Questa volta si tratta delle vicende di monsignor Scarano (detto Mr 500 per il suo amore per le banconote viola), accusato assieme a un broker ed ex agente dei servizi italiani di aver portato in Italia con un aereo 20 milioni di euro dalla Svizzera.
[...]
Poco dopo, con straordinario tempismo, il Papa si ricorda del dramma degli immigrati e dice che gli piacerebbe fare un giretto a Lampedusa e lanciare una corona in acqua. Purtroppo non può fare di più. Vorrebbe proprio, ma non ha i mezzi.
Tutti i media italiani si eccitano e prenotano per i loro giornalisti voli per l'isola siciliana. Bergoglio ovviamente vorrebbe andare con un volo di linea, ma subito gli fanno sapere che non si può fare e deve usare per forza uno dei Falcon dello stato italiano. Quando si dice la sfiga.

Il Papa ha fatto la messa e la sua celebrazione, poi ha scorrazzato per l'isola a bordo di una vecchia Fiat campagnola. A un certo punto, durante la mattinata, come in un libro di Benni è spuntato in favore di telecamera un barcone con sopra 160 immigrati.

[...]
Ognuno di noi ha almeno un amico che va in solluchero di fronte alle dimostrazioni di povertà di Bergoglio. In genere è lo stesso che riteneva Monti "un tecnico sobrio", Berlusconi un "bravo imprenditore" e D'alema "un abile statista".
"Non ho seguito molto ma mi sembra simpatico," è il genere di commento che fa pensare a un futuro in cui le grandi aziende se fossero furbe potrebbero sostituire i leader politici con dei gattini tenerosi. Probabilmente ci stanno già pensando. Sarebbe la soluzione ideale perché i gatti sono già scalzi e non sopportano gli aspirapolvere, quindi difficilmente viaggerebbero in mezzi impopolari come gli elicotteri o gli hovercraft.

Al di là dei siparietti pubblicitari in stile Lampedusa, l'unico metro sensato per giudicare l'operato del Ceo della multinazionale la cui prima commodity è la Promessa di Salvezza Ultraterrena è osservare come si muoverà rispetto allo Ior, il cuore finanziario del suo business.

[...]
Al di là dei facili entusiasmi di cui parlavo in apertura l'opzione più realistica è che si tratti più di uno spoil system che di una rivoluzione. La Chiesa è un potere mondiale e come tale non non può permettersi di rinunciare al suo cuore finanziario; al tempo stesso è un'istituzione che esiste da due millenni e se sei sopravvissuto tutto questo tempo significa che un paio di cosette le hai imparate.
[..]
In questo senso la chiesa di Bergoglio è una Chiesa pienamente contemporanea, che durante l'era del dominio delle multinazionali e del libero mercato ha appreso in pieno l'importanza della comunicazione declinandola su messaggi di grande efficacia, riattualizzando così pienamente la lezione di Wojtyla.
[..]
Quello che sta accadendo quindi è un cambio all'interno delle stanze vaticane che punti a un riassetto di potere in grado di rendere la Chiesa più efficiente e potente di prima. Se così non fosse e Bergoglio fosse arrivato fino lì per un bug del sistema ci sarà sempre una tazza di tè corretto ad aspettarlo, questo perché finché esisterà l'uomo esisterà la paura della morte, un business troppo grosso perché qualcuno non provi a usarla per dirvi cosa dovete fare della vostra vita.

(*) Imu, la legge è inutile. Dalla Chiesa arriveranno solo gli spiccioli.
La scadenza per la prima rata è vicina, ma mancano controlli e moduli. E nessuno vuole disturbare i vescovi. E così il gettito non arriverà nemmeno ai 100 milioni
ipotizzati dalla commissione del Tesoro (anche se l’associazione di ricerca Ares stimò in oltre 2 miliardi il gettito potenziale per le sole proprietà della Chiesa).


venerdì 12 luglio 2013

Per la serie: farlo strano

Stufo di ritrovarsi bucate le gomme della bici, parcheggiata in strada, uno svedese ha piazzato delle telecamere per beccare sul fatto il colpevole.
E così ha visto un uomo che, dopo essersi seduto sulla ruota posteriore, tagliava il copertone, ci infilava il pene e poi copulava.
Chiamata la polizia, l'uomo è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico.

giovedì 11 luglio 2013

Nuova legge in Gran Bretagna

Sarà presto approvata in Gran Bretagna una nuova normativa per la riforma del sistema bancario.
In sintesi, ai dirigenti:
1) se colpevoli di comportamenti a rischio, finiranno in galera
2) i pagamenti dei bonus li avranno dilazionati sino a 10 anni
3) gli verranno confiscati i premi già incassati in caso di crisi della banca.
Una legge del genere in Italia non la vedremo mai, poco ma sicuro.
Aggiungo una seconda vignetta, chi vuol intendere, intenda (gli altri, in camper):

mercoledì 10 luglio 2013

Addio, Baffetta!

Allle 17:30 di ieri, dopo quasi 15 anni di ottimo e onorato servizio ho dovuto mettere a riposo, per sempre, la Baffetta.
Avendo già abbondantemente piagnucolato nel corso della giornata, non ho versato una lacrima quando ho firmato per la rottamazione.
Però continuo ad avere un gran magone.

Adesso possiedo una iper rossa sfacciatissima vetturetta, questa:


L'ho chiamata Rouge.
Dal fatto che il nome sia francese si capisce che, per ora, non mi sta simpatica.
Di positivo ha il sedere squadrato e che non è gialla.

martedì 9 luglio 2013

Nuovi prodotti IKEA

Dal mese di agosto IKEA metterà in vendita mobili per le case delle bambole.
Saranno prodotti un certo numero di arredi, uguali a quelli "veri", in scala 1:15 e già assemblati.

Complimenti al management IKEA, l'idea è geniale e, di sicuro, assai redditizia.
Aumenterà gli utili aziendali, che nel 2012 sono già stati di ben 3,20 miliardi di euro.



lunedì 8 luglio 2013

Burocratese

C'era una volta il comma 4 dell’art. 11 (”Rapporti con il pubblico”) del Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, emanato con Decreto della Presidenza del Consiglio, Dipartimento della Funzione pubblica del 28 novembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 aprile 2001.
Questo comma prevedeva l’obbligo per i dipendenti pubblici di adottare un linguaggio “chiaro e comprensibile".
Ciò non risulta essere (quasi) mai stato fatto dai dipendenti pubblici, alla facciazza della Legge, ma d'ora in poi sarà peggio: l'obbligo di parlar chiaro è stato abolito, e il burocratese regnerà sovrano.

La prima regola del burocratese è di non usare mai una sola parola quando al suo posto se ne possono usare almeno due, e meno chiare: non decisioni dunque ma "processi decisionali", i documenti sono "supporto documentale", le azioni "il compimento di attività", il biglietto è "il titolo di viaggio". La seconda regola è mai seguire una strada dritta e breve quando se ne possono seguire almeno quattro storte e lunghe: "La norma suesposta è preordinata al fine di evitare la eccessiva incidenza della pendenza dei procedimenti amministrativi sulla esplicabilità delle posizioni di vantaggio degli amministrati".

Un piccolo aiuto viene da Zanichelli che ha messo on-line un dizionario burocratese-italiano (con le fonti da cui sono tratti i termini burocratici) e dall'hashtag #dillopiufacile.

venerdì 5 luglio 2013

Un valido soldato

Il brigadier Broccoli, da poco facente parte ufficialmente dell'esercito svizzero, si occupa, dal 2005, di tirare su il morale di circa 400 soldati e reclute della caserma “Berner Zeitung” di Lyss (cantone di Berna).

Eccolo qui:



Il brigadier, che ha anche un gruppo facebook dedicato con più di mille iscritti, è stato chiamato così perché i broccoli sono stati la prima cosa che ha mangiato quando è arrivato in caserma

giovedì 4 luglio 2013

Variante d'uso di Excel

Tempo fa mi hanno detto di passare al collega P. (quasi laureato alla Bocconi) il controllo dei costi di trasporto.
Esultando, ché è un lavoro pallosissimo, gli ho girato il file di Excel che mi ero fatta all'uopo e usavo da parecchi anni.
Ieri P. ha mandato alla Direzione, al commercialista ed a me i totali.
Copiati e incollati nella mia tabella riepilogativa, mi accorgo che sono precisi identici a quelli del mese scorso.
Impossibile, penso.
Chiedo a P. se è sicuro dei conti che mi ha mandato.
Sicurissimo, i totali sono quelli e sono giusti, risponde risentito.
Impossibile, ri-penso, ma chi sono io per sindacare sul lavoro altrui? Nessuno, quindi scrollo mentalmente le spalle, inoltro alla Direzione il mio riepilogo e passo ad altro.
Nel pomeriggio la Direzione fa a P. la stessa mia domanda e riceve la stessa risposta.
Solo che la Direzione può sindacare. E sindaca pure parecchio.
Mezza riunione: ma come mai?, ma non può essere!, bisogna controllare, mandi il file coi numeri che ha usato per fare i totali a D., intimano a uno scorlito P.; arriva il file, guardo: i totali sono quelli, però mi salta all'occhio una strana moltiplicazione: 380,00 x 17,00 = 6.245,37.
0 per 0 fa 0, non 7.
Provo a scrivere 10,00 al posto di 17,00, viene sempre 6.245,37.
Scava di qui scava di là, alla fine ho un lampo di genio e, voilà!, svelato il mistero: l'opzione "calcolo automatico" è stata disattivata.
Quindi, quando cambiano i valori da moltiplicare, il totale non viene più rifatto automaticamente.
Comunicata la (non) lieta novella alla Direzione, continuo a chiedermi cosa può spingere un essere umano - teoricamente - senziente a disattivare il calcolo in un foglio di calcolo.


mercoledì 3 luglio 2013

Il test sulla mutanda

In vendita, negli USA, un kit per controllare se ci sono tracce di sperma sulle/nelle mutande (ma anche lenzuola, asciugamani, fazzoletti, etc. etc.) della moglie/compagna/fidanzata, sospettata fedigrafa.
La prova della colpa è data da un alone viola, causato dal contatto con fosfatasi acida, un enzima che segnalerebbe tracce, anche invisibili, di un avvenuto contatto con liquido seminale maschile.
(Fonte: La Stampa)

Niente viola, niente corna.
A meno che il partner della signora abbia usato, per benino, un preservativo.
In tal caso, ciau pepp a qualunque traccia.


martedì 2 luglio 2013

Standing ovation

Il signor Munari Giuseppe ha così commentato l'ultima esternazione di Mario Monti su Facebook:
"Le persone come Lei, incapaci,tronfie di sè, che hanno sempre vissuto alle spalle di Noi tutti, senza lavorare e guadagnando stipendi impossibili, stupidi e allocchi, basta vedere sua moglie, andrebbero diseredati fino alla quarta generazione, e i loro insegnamenti portati nelle aule scolastiche per spiegare ciò, che in economia, NON si deve fare. Mi auguro che una giustizia divina intervenga! Falso, ipocrita imbecille."



lunedì 1 luglio 2013

Un altro ko per il silvio

Scopro solo ora di un grande progetto, risalente al 2007, del silvio: una “Università del pensiero liberale”, che doveva  scardinare il monopolio culturale della sinistra sul piano accademico e servire a formare la futura classe dirigente moderata con un deciso orientamento internazionale.
All'uopo, venne acquistata Villa Gernetto a Lesmo (350mila metri quadrati, contando anche il giardino terrazzato e il bosco).
Nel 2010, il silvio annunciò, fiero e orgoglioso, che il primo professore della sua università sarebbe stato Vladimir Putin.

Adesso salta fuori che dell'Università del pensiero liberale non se ne farà niente: Villa Gernetto, compresi terreni e impianti, era riportata in bilancio al valore di 68,4 milioni di euro, adesso ne vale 51. Una rettifica di valore [...] che “costituisce la presa d’atto dell’impossibilità di ipotizzare, nel breve periodo, un remunerativo utilizzo del prestigioso sito, concepito per ospitare eventi di alta rappresentanza e attività didattiche di elevato profilo”.

Peccato, chissà come sarebbero state interessanti le lezioni del liberale Putin.