lunedì 31 agosto 2015

Un bel no al Papa

Papa Francesco, sulla scia dei suoi recenti predecessori, crede che basti scusarsi per far dimenticare anni di persecuzione.
Così non è, come gli han fatto sapere i valdesi:
«Caro fratello in Cristo Gesù, il Sinodo della Chiesa evangelica valdese riceve con profondo rispetto, e non senza commozione, la richiesta di perdono da Lei rivolta, a nome della sua Chiesa, per quelli che Lei ha definito “gli atteggiamenti non cristiani, persino non umani” assunti in passato nei confronti delle nostre madri e dei nostri padri».
«Questa nuova situazione non ci autorizza a sostituirci a quanti hanno pagato col sangue o con altri patimenti la loro testimonianza alla fede evangelica e perdonare al posto loro».
(Fonte: La Stampa)

7 commenti:

  1. La storiella che segue illustra pienamente il concetto di queste scuse troppo tardive della qiesa:

    "Prendi questo piatto e tiralo per terra."
    "Bene." (Crash)
    "Adesso chiedigli scusa."
    "Scusa, caro piatto, se ti ho scagliato a terra."
    "È tornato come prima?"
    "No."
    "Ecco."

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  2. Quel gran parolaio del papa riuscirà ancora una volta a intortare fior d'imbecilli con questa trovata. Ha chiesto scusa, quindi la ghiesa è pulita, gli errori del passato non esistono più, punto.
    'Sta cippa. Non basta chiedere scusa ai valdesi per le persecuzioni, come non basta chiedere scusa ai musulmani per le crociate o all'intera popolazione europea per l'inquisizione. Comincino a fare qualcosa di concreto per redimersi: tipo, non so, pagare il debito millenario che hanno con l'Italia (basterebbe a risanare quella boiata incomprensibile di debito pubblico che abbiamo), creare strutture per ospitare, curare e istruire i disperati nelle terre povere anziché invaderle di ripetitori di radiomaria, accogliere i disperati che arrivano qui da noi anziché appiopparli a uno stato privo di strutture, riconoscere i diritti fondamentali di gente a cui continuano imperterriti a negarli, ammettere che la Terra è rotonda e a ruotarle intorno sono solo i suoi satelliti, eccetera. Una volta fatto almeno il 90% di tutto ciò, il papa potrà sperare che le sue scuse vengano accettate.

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  3. @Bertrand: esempio perfetto
    @Mark: con me, sfondi una porta aperta

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  4. quanto meno lui le ha fatte, le scuse.... su questa scia, possiamo, almeno, sperare che altro succeda.

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    1. A me quelli che si scusano solo a parole fanno molto incazzare.

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  5. penso che lui stia facendo anche i fatti, non credi?
    x altri hai ragione tu.. solo parole.

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    1. Fatti che non gli costano niente, in sostanza abile marketing e basta.

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