giovedì 31 maggio 2012

Vade retro, stupidità!

La stupidità è in aumento e ne ho le prove.

Prova 1)
Ieri, ore 08:45
Tizio (fornitore) chiama e chiede di sapere l'indirizzo e-mail della contabilità per mandare una fattura; non appena inizio a sillabarglielo mi dice se posso mandarglielo per e-mail alla SUA e-mail.
Gli scrivo dal mio account (mio.nome@ditta.com): l'indirizzo della contabilità è altro.nome@ditta.com.
Dopo un'ora lui invia la fattura a me.

Prova 2)
Ieri, ore 11:00
Caio (consulente) mi manda una e-mail chiedendo copia di un verbale interno, ma subbbito subbbito ché è urgente (ma dài?! strano, eh?).
Clicco su rispondi e glielo mando.
Dopo un po' mi arriva un avviso dal server: impossibile consegnare la posta a caio.pippo@libero.it in quanto l'account è inesistente.
Telefono a Caio e faccio presente il problema.
Risposta: ha sbagliato, il mio indirizzo e-mail è pippo.caio@libero.it.
No, non ho sbagliato io, ha sbagliato lei perché nella sua e-mail il mittente risulta essere caio.pippo@libero.it, gli dico piccata.
Impossibile, replica lui.
Scriva a sé stesso medesimo e poi vedrà, ribatto io.
Alla fine è saltato fuori che il genio prima mandava e riceveva la posta via web, dall'altro ieri sera ha installato Outlook, cannando clamorosamente la configurazione.

Prova 3)
Ieri, ore 14:50
Sempronio (cliente) chiama e chiede il mio indirizzo e-mail (a cui, peraltro, ha già scritto millemila volte); dico: domodossola, ancona... momento, mi interrompe lui, domossola è lungo da scrivere e poi tra domossola e ancona c'è il punto?

L'unica mia speranza è che questo andazzo riguardi solo le e-mail, ma temo non sia così.



mercoledì 30 maggio 2012

Fatalità, sì come no!

Il leader della Cgil accusa: «Non si è provveduto alla messa in sicurezza prima di far tornare le persone al lavoro».
Il presidente di Confindustria: «Crolli da attribuire a fatalità».
Ah, sì?
E allora perché il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco dice: «D’ora in poi non permetteremo più a nessuno di entrare nei capannoni che hanno lesioni».
Ma dài? Ovviamente ci volevano altri morti perché a qualcuno venisse in mente che un edificio lesionato è pericoloso e quindi non bisogna farci entrare i lavoratori.

Dopodiché, la legge del taglione non mi pare una così brutta idea.

Dimenticavo: agli appelli del Web per sospendere la parata del 2 giugno e usare i fondi per aiutare i terremotati, il nostro presidente della Repubblica ha così risposto: la parata si farà ma sarà sobria.
In sostanza un bel vaffanculo.
Giorgio, vergognati!





martedì 29 maggio 2012

Diversi punti di vista

L'omino col golfino ormai c'ha la fissa di Detroit, sta per lasciare (ancor di più) a piedi le aziende dell'indotto piemontese dell'auto.
E non si sa quanti dipendenti, Fiat inclusa.
Qualcuno però, al contrario, pensa che il Piemonte è ”un’area esplosiva, dove ci sono grandissime capacità”.
Il qualcuno è Walter De Silva, responsabile design di Volkswagen.
Mica pizza e fichi, eh.
Tant'è che, con il supporto dell'Italdesign di Giorgetto Giugiaro, già passato armi e bagagli nel 2010 sotto l'ombrello tedesco, il 23 maggio c'è stato il Technology Day, dove 30 aziende hanno mostrato ai vertici Volkswagen le proprie capacità di produzione nonché i progetti più innovativi nel settore auto.
Lo scopo dichiarato è quello di diventare fornitori di Volkswagen che, pare, abbia assai apprezzato.

Giusto per non far polemica: Volkswagen è [...] un gruppo che punta alla leadership mondiale, macina utili, infila un record di vendite dopo l’altro e solo nel 2011 ha pagato ai suoi dipendenti un bonus da 7500 euro. Ma questi risultati non piovono dal cielo. Sono scelte di politiche lungimiranti frutto di grandi investimenti sul prodotto e, appunto, di un rapporto virtuoso con le forze lavoro. A metà degli anni 90 il gruppo tedesco immatricolava in Europa più o meno lo stesso numero di auto di Fiat. Oggi ne vende quasi il quadruplo. Ogni anno investe in ricerca su nuovi modelli qualcosa come 20 miliardi di euro, dieci volte tanto rispetto a quanto fa Fiat.

Con buona pace dell'omino col golfino.



lunedì 28 maggio 2012

Un corso professionale particolare

In Spagna la disoccupazione viaggia intorno al 25%.
Per aiutare a trovare lavoro, a Valencia è stata creata l'Accademia del Piacere, dedicata all'alta formazione professionale per chi vuol fare la/il prostituta/o.
L'Accademia, prima che un giudice stoppasse l'iniziativa in quanto "L'incitamento alla prostituzione è un reato",  insegnava il mestiere con un corso di otto giorni: storia, teoria e pratica, il tutto al modico prezzo di 100 €.
(visto su Agoravox)

venerdì 25 maggio 2012

Regalo sì, regalo no

Domani si sposa il figlio del capo e sono due settimane che collegaE è in fibrillazione: cosa gli regaliamo? che cifra vogliamo spendere? gli diamo il regalo in azienda o glielo mandiamo a casa?
Quando ha chiesto a me, ho risposto: io non gli faccio una cippalippa, primo perché non abbiamo mai regalato niente ai colleghi che si sono sposati prima di lui, e sono stati più di cinque negli ultimi anni, secondo perché ufficialmente nessuno ci ha detto niente, lo sappiamo solo tramite spetegules.
Eh, ma non si può, bisogna regalargli qualcosa, ha insistito lei.
Tu fai quel che vuoi, però non contare su di me, ho replicato io.
Ieri ho scoperto, via radio serva, che è stato deciso di regalargli dei fiori.
No, voglio dire, ma quando mai si mandano i fiori allo sposo? Che stiamo scherzando?!
Al di là del fatto che è una roba proprio fuori luogo, ci si fa pure la figura dei pezzenti col braccino corto.
Nonché dei leccaculo.


giovedì 24 maggio 2012

Aggeggio fantastico

Su Wired è stato pubblicato un articolo che presenta un aggeggio, per me, davvero fantastico.
Ovviamente, vederlo e (teoricamente) volerlo è stato un attimo.
Si chiama The Leap ed è uno scatolino che consente di controllare il computer muovendo le mani in aria.
Tutto ciò al modico prezzo di $ 70.00.
Ecco come funziona:



Ho un unico dubbio: usandolo mi sentirei scema come quando parlo con Vittoria, l'interlocutrice computerizzzata di TNT?
Probabile.

mercoledì 23 maggio 2012

Hollande, due fatti (non pugnette)

Al vertice Nato, che si è chiuso ieri, il neo eletto presidente Hollande ha detto:
«Ho fatto una promessa al popolo francese che le truppe si ritireranno dall'Afghanistan alla fine del 2012. E il ritiro dei nostri 3.400 soldati non è negoziabile».
Tradotto: i francesi si tirano fuori due anni prima di quanto previsto.
Ancora Hollande: «Per quanto riguarda il post-2014 in Afghanistan, ci è stato chiesto un contributo, come per tutti i partner Nato. Non abbiamo risposto, dicendo semplicemente che per principio analizzeremo la richiesta, ma non abbiamo fissato una cifra e non siamo obbligati a farlo in base a cosa la Germania o altri Paesi faranno».
Tradotto: i francesi non sganceranno più un euro.

E noi?
Ah, noi!
Dice il Ministro Terzi: «Il governo italiano "si è impegnato a fornire 120 milioni di euro all’anno nel triennio 2015-2017"».
E anche, però questo il ministro non lo dice: la missione afghana [...] ci costa oltre due milioni di euro al giorno.

Pronto, nonno Mario? ci sei? pronto? prooonto???

http://maurobiani.it

martedì 22 maggio 2012

Contratto cellulare

L'altro giorno, in mensa, ho orecchiato mio malgrado (strillavano come aquile) una conversazione tra le due inservienti che lavorano lì, entrambe part-time:

i1 - sei poi andata alla Vodafone?
i2 - sì, il prezzo è un po' più alto di quello della Tim, però ho firmato il contratto perché a casa la Tim prende male
i1 - mio marito ha la Tim e prende benissimo
i2 - anche mio marito ce l'ha, però a casa abbiamo poco campo, metti che il fisso non funziona, che facciamo?
i1 - eh, già
i2 - per 50 euro al mese mi dànno il cellulare, un tot di sms e Internet
i1 - ma avevi proprio bisogno di un cellulare nuovo?
i2 - sì, il vecchio fa una riga nera sullo schermo
i1 - ...
i2 - il contratto dura due anni

Mentalmente ho calcolato: 50 x 10 = 500 + 100 = 600 x 2 = 1.200 euro.
Azz!!!
Cioè, voglio dire, mi pare una cifra folle per avere un telefonino, mandare qualche sms e navigare su Internet (oltretutto male, ché su un display così piccino non si vede una cippalippa).
Considerando che la tizia lavora 4 ore al giorno, quanto potrà prendere di stipendio? 500? 600 euro al mese?
Ancora una volta (da qualche anno mi succede spesso), mi son chiesta se sono io ad aver perso il senso delle proporzioni o se certa gente è proprio fuori di testa.
Mi sa che è la seconda.

lunedì 21 maggio 2012

Film

Ispirato ad un evento realmente accaduto, il film "Machan - la vera storia di una falsa squadra" (2008) racconta di un gruppo di ventitre uomini che, pur di riuscire ad emigrare in Germania, si sono spacciati per la Nazionale di palla a mano dello Sri Lanka, senza neanche conoscere le regole del gioco.
Una volta arrivati in Germania, i loro piani di fuga immediata hanno dovuto essere rinviati: sono stati costretti a giocare.
Download qui.

venerdì 18 maggio 2012

Far rientrare i gatti

In Russia fanno così:

giovedì 17 maggio 2012

Freddie Mercury

Brian May, chitarrista dei Queen, aveva annunciato il ritorno sul palco il 14 maggio, 10° anniversario del musical "We will rock you", di Freddie Mercury, morto da più di vent'anni, grazie a un illusione ottica.
Che poi, torta finita, sarebbe un ologramma. Solo che la cosa era già stata fatta col rapper Tupac Shakur (morto pure lui e riportato sul palco per il Coachella Music Festival), e pertanto Brian May ha voluto fare il distinguo.
Per fortuna Freddie Mercury non è comparso, forse per l'opposizione di Roger Taylor, batterista dei Queen, che aveva detto di non avere alcuna intenzione di esibirsi sul palco di fianco a un ologramma del defunto Freddie Mercury e anche per le polemiche suscitate dall'iniziativa.
Dico per fortuna perché a me l'idea della resurrezione virtuale di Freddie Mercury provoca brividi di raccapriccio e disgusto.
Io voglio ricordarmelo con i miei ricordi, e basta.





mercoledì 16 maggio 2012

Abc degli sprechi

L’Abc degli sprechi, tutti militari, secondo il mensile on-line di Emergency:
A come aerei da guerra: 10 miliardi di euro per novanta cacciabombardieri F-35 (*) e 5 miliardi per completare la flotta di novantasei caccia Eurofighter
B come blindati: 1,6 miliardi per duecentocinquanta carri Freccia
D come droni: 1,3 miliardi per otto aerei senza pilota
E come elicotteri da guerra: 4 miliardi per cento elicotteri Nh-90
F (aggiungo io) come Festa della Repubblica, la parata militare costa 10 milioni
G come guerra in Afghanistan: 800 milioni all’anno
M come manutenzione: 1,4 miliardi all’anno per spese di esercizio mezzi e strutture e formazione personale
N come navi da guerra: 5 miliardi per dieci fregate multiruolo ‘Fremm’ e 1,5 miliardi per due fregate ‘Orizzonte’
P come programmi informatici militari: 12 miliardi per il sistema digitale dell’esercito ‘Nec’
S come sommergibili: 1 miliardo per due sottomarini U-212
U come uomini: 9,4 miliardi di euro all’anno di spese per gli stipendi del personale
Da qui si può - da bravi cittadini rispettosi delle richieste di Palazzo Chigi - mandare la segnalazione al Governo.

(*) Lo scandalo degli F-35, abbiamo speso 17 miliardi per aerei difettosi – Il dossier
infumetto.blogspot.it/

martedì 15 maggio 2012

Le vacche stanno fresche!

Arriva l'estate e, ovviamente, anche le vacche hanno caldo.
Il metodo sinora adottato per farle star meglio è il seguente:
"ventilare la stalla, rinfrescandola, e al contempo irrorare i capi presenti con acqua nebulizzata o "a doccia", intervallando quella con correnti di vento generate da ventilatori."
Adesso però qualcuno (che fabbrica, strano!, mangimi) ha avuto un'ideona: rinfrescare le vacche dal di dentro. Come?
Lo racconta Quale Formaggio:
"attraverso l'introduzione nella dieta di sali potassici, tamponi, minerali e complessi vitaminici verosimilmente associati ad amminoacidi come la colina e la niacina. Il tutto per aumentare la diuresi degli animali e quindi il ricambio idrico e, di riflesso, comportare un abbassamento della temperatura corporea dell'animale entro i limiti."
Ecco qui la (tremenda) pubblicità di questo ambaradan:


Degli effetti collaterali che potrebbero avere le vacche rinfrescate dal di dentro, non si parla.
E nemmeno di quelli, a cascata, del mangiare la loro carne e/o il loro latte.

lunedì 14 maggio 2012

La busta arancione


Dice Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps, ha annunciato che a breve arriverà la busta arancione a tutti gli Italiani.
Ah sì?, ho pensato io, e cacchio fritto è mai la busta arancione?
Il fido Google mi ha trovato la spiegazione:
Cos'è la busta arancione
In Svezia i lavoratori ricevono ogni anno la busta arancione che contiene informazioni sulla propria situazione previdenziale. 
In Italia si è cominciato a parlare della questione nel 2009, quando l'allora ministro del welfare, Maurizio Sacconi, aveva ribadito l'importanza di questa pratica importata dalla Svezia. Nel dettaglio, la busta arancione non è altro che una comunicazione annuale da parte dell'Inps a tutti gli iscritti, con le stime della loro posizione individuale, ovvero lo stato del conto corrente previdenziale, le proiezioni sui tempi di maturazione dei requisiti per il pensionamento e il valore economico dell'assegno. In Italia siamo però ancora nella fase sperimentale, avviata lo scorso autunno e che ha riguardato 100 mila lavoratori.
Però nell'articolo di spiegazione manca la data in cui è stato scritto.
Conoscendo i miei polli, ho cercato ancora ed è saltato fuori che già a maggio 2010 Mastrapasqua aveva detto che "Nei prossimi giorni l’INPS manderà una ‘busta arancione’ (come negli altri Paesi europei) a 20 milioni di lavoratori per far luce sulla situazione contributiva di ognuno."
Onde per cui, finché non vedo la busta arancione nella mia cassetta della posta non ci credo.




venerdì 11 maggio 2012

Premiato il silvio

Silvio Berlusconi ha ricevuto il premio Guido Carli per la politica.
La giuria che gliel'ha assegnato era composta tra gli altri da Gianni Letta (presidente), Antonio Martusciello, Giovanni Minoli, Mario Orfeo, Barbara Palombelli e Antonello Piroso.
Il sito dell'associazione Guido Carli spiega che il riconoscimento [...] è rivolto alle eccellenze dell’Alta (sic) finanza, economia e imprenditoria.
Eccellenza del silvio, ma ceeertamente!!!
Se non ci fosse da preoccuparsi (il silvio sta per tornare in campo, sapevatelo), ci sarebbe da ridere.



giovedì 10 maggio 2012

Cani :-)

mercoledì 9 maggio 2012

Una grande paura

Una delle cose che più mi fa paura è di perdere il controllo del mio cervello (che potrebbe anche essere brutto, sporco e cattivo, però è l'unico che ho e ci tengo parecchio).
Tranne se mi ritrovassi paralizzata, malata di qualcosa di incurabile o non più autosufficiente ché allora  essere fuori di testa e non rendersene conto sarebbe una benedizione.
Pertanto mai mi sono ubriacata e mai mi ubriacherò, e nemmeno mai ho assunto e mai assumerò sostanze psicotrope, psicoattive e/o stupefacenti che dir si voglia, per diletto o per motivi terapeutici.
Resta il problema dell'altrui manipolazione mentale che mi terrorizza al massimo perché, dicono, non ci si rende conto di subirla.
Un esempio tipico sono le sette.
Jean-Pierre Jougla, giurista e membro dell'Union Nationale des Associations de Défense des Familles et de l'Individu (Unadfi, Unione Nazionale delle Associazioni di difesa delle Famiglie e degli Individui) ha individuato quattro categorie che aiutano a riconoscerle:
1) Manipolazione finanziaria
Quando l'autonomia finanziaria del guru sembra derivare in gran parte dal tuo contributo, è il caso di insospettirsi: in una setta le tariffe sono per la maggior parte esorbitanti e superano di gran lunga il reale valore dell'insegnamento o di un weekend di terapia. La partecipazione non è libera ma obbligatoria e i prezzi superano i limiti.

2) Manipolazione sessuale
Giustificandole come un bisogno per recuperare le energie, i guru impongono spesso delle pratiche sessuali. È possibile che ti scelgano un partner o che pretendano da te un rapporto, secondo loro per "risvegliare i chakra" o "far aumentare la Kundalini" (una delle energie dello yoga). Anche il ricorso alla masturbazione è frequente, spesso con caratteri devianti, d'altro canto essere scelti dal guru è un grande onore e rifiutare le sue avance non solo è molto difficile, ma può essere mal visto da parte del gruppo.

3) Le pressioni fisiche
Stancarsi, digiunare, alzarsi durante la notte...sono tutti comportamenti indicati dal guru, che hanno l'obiettivo di indebolire fisicamente gli adepti per diminuirne la capacità di resistenza e di reazione.
4) La perdita dei punti di riferimento
Uno dei modi in cui si realizza la manipolazione mentale è la rottura con l'ambiente d'origine: la setta occupa una parte sempre più importante del tuo tempo. Oltre alle sedute di gruppo ti vengono fissati degli incontri periodici con un altro "adepto".

Dopo aver letto ciò, mi sento assai lieta di essere bastian contrario e dotata di retropensiero automatico.
Speriamo che duri.


martedì 8 maggio 2012

Il voto

Ieri sera, in chat, si discuteva dei risultati del voto.
Tutti a dire che il silvio è finito.
Io invece sostenevo che è il PdL a essere quasi morto e proprio perché il silvio si è tenuto fuori dai giochi. La mia impressione è che lui (il silvio, intendo) abbia voluto dare una lezione ai "suoi", tipo: senza di me non siete niente". E c'è perfettamente riuscito.
Ma no, mi obiettavano, finalmente gli Italiani hanno capito che il silvio è uno di quelli che illude e basta.
Ah, sì?, replicavo io, e allora perché Grillo ha avuto una marea di voti?
Non solo, perché Tosi della Lega è stato eletto al primo turno?
Sì, ribattevano, ma Leoluca Orlando è riuscito a spazzare via i partiti.
Momento, facevo presente, Orlando è della parrocchia IdV e Sel, quindi col piffero che coi partiti non c'entra.
Al che mi hanno massacrato, e alla fine ero io contro tutti, tanto per cambiare.
Ciò non toglie che resto della mia idea: il silvio è tutt'altro che finito, anzi.







lunedì 7 maggio 2012

Vento di cambiamento

Come da pronostici, Sarkozy non ce l'ha fatta.
Al voto, la Grecia boccia i partiti pro-austerità.
E noi? Boh, lo sapremo domani.
Intanto la Merkel ha finito di fare la sciura maestra, resta da vedere se Monti la smetterà di fare il bravo scolaretto. 
Ma i segnali che sia pronto a saltare sul carro dei nuovi vincitori ci sono tutti:
3 maggio - Crisi/ Monti: Va convinta Germania su investimenti pubblici
3 maggio - Monti: "Per la crescita serve tempo" E critica l'Ue: non sta facendo bene

http://www.crepapelle.net






venerdì 4 maggio 2012

È urgente!

Personaggi e interpreti
io = io
cp1 = capo1
clB = collega B.

ieri - ore 09:00
cp1 - clB deve mandare dei documenti a ditta PincoPalla, siccome è urgente chiami TNT, e faccia il tagliando TNT 10:00 (*)
io - la busta è pronta?
cp1 - no, ma tra poco arriverà clB e preparerà tutto
(mepensa: sì, come no, conoscendo clB il "tra poco" vuol dire, se va bene, minimo oggi pomeriggio, quindi col piffero che chiamo adesso TNT a rischio di fargli fare un viaggio a vuoto visto che a ritirare passano sempre intorno alle 15:00)
io - va bene

sempre ieri - ore 16:45
cp1 - ecco qui la busta per PincoPalla, si ricordi: è urgente, TNT 10:00

guardo la busta, c'è scritto:
Spett.le PincoPalla
Casella Postale 123456
00100 ROMA
io - non si può spedire con TNT
cp1 - perché?
io - TNT non consegna alle caselle postali
cp1 - figuriamoci!
io - come fanno a consegnare? dove portano fisicamente la busta? chi firma per ricezione?
cp1 - ...
io - ...
cp1 - quindi?
io - quindi si può spedire solo con Poste Italiane
cp1 - ma è urgente!
io - ... 
cp1 - davvero urgente!!!
io - ...
cp1 - quindi? 
io - quindi o con Poste Italiane o niente
cp1 - ma se le ho detto che urgente!!!
io - urgente o non urgente, TNT non consegna alle caselle postali
cp1 - come possiamo fare? si può mettere un altro indirizzo?
io - ad avercelo un altro indirizzo, sì
cp1 - ce l'abbiamo?
io - no, io no
cp1 - e cercare su Internet?
io - vediamo
(mepensa: se hanno dato a clB quell'indirizzo lì, ci sarà un motivo, no?)
cerco in Rete, trovo il sito di ditta PincoPalla, c'è scritto che la corrispondenza va inviata a Casella Postale 123456 00100 ROMA
io - bisogna spedire alla casella postale
cp1 - alternative?
io - nessuna
cp1 - possibile?!
io - ...
cp1 - adesso sento clB

Alle 17:00 me ne sono andata a casa e stamattina ho sbirciato nella borsa della corrispondenza da portare in Posta: c'era la busta, affrancata, per la ditta PincoPalla.
"Siccome è urgente", proprio.

(*) consegna entro le ore 10:00 del giorno successivo




giovedì 3 maggio 2012

Film

Da Wikipedia: “Ed ora incendiate l’Europa”. Con queste parole, il 19 luglio 1940, il primo ministro britannico Winston Churchill autorizzava la creazione dello Special Operations Executive o SOE (Esecutivo Operazioni Speciali).
Compito del SOE era di collaborare con la resistenza e i gruppi partigiani, nell’organizzare e addestrare volontari decisi a disturbare ovunque gli invasori nazisti, nel distruggere strade, ferrovie e linee di telecomunicazione, nel distribuire armi, munizioni ed esplosivi che aerei britannici e americani paracadutavano su campi segretamente.


Per farlo, agenti segreti, anche donne, vennero inviati nei Paesi occupati.
Dalle vicende di alcune di queste, Ken Follet ne ha tratto, nel 2001, un bel romanzo: "Le gazze ladre".
Nel 2008 è uscito un film intitolato "Female Agents" (titolo originale: "Les Femmes de l'ombre"), ispirato ad eventi reali della vita di Lise de Baissac, che operò come agente segreto del SOE durante la seconda guerra mondiale.
IMHO, gli scenari d'epoca sono stati ricostruiti veramente bene e Sophie Marceau, nei panni della protagonista, risulta più che credibile.
Download qui (1 file unico) oppure qui (3 file).

mercoledì 2 maggio 2012