venerdì 30 novembre 2012

Scemenze

 mettersi in spalla il proprio bimbo e vestirlo con abiti da adulto, così:

filmare e mandare in onda un esorcismo, come farà Tv2000, la televisione dei vescovi italiani, il 30 novembre alle ore 22:20. 

Sempre riguardo agli esorcismi, la curia di Milano ha creato un apposito centralino a cui rivolgersi.

giovedì 29 novembre 2012

Home, private home

L'altro ieri, La Stampa ha pubblicato un articolo dove veniva descritta, in parte, la casa della Santanchè in cui Sallusti andrà (?) ai domiciliari.
A mio parere, la descrizione non è per niente lusinghiera ma merita di esser letta :-)
La signora non l'ha presa bene, non tanto per come era la descrizione, ma per la descrizione stessa e ha querelato La Stampa "per violazione della privacy dopo «l'ingiustificabile divulgazione di numerosi dati, di nessuna rilevanza pubblica e potenziale rischio per l'incentivazione alla commissione di ulteriori gravi reati: furto, rapina, stalking, violenza privata e altro» sulla sua abitazione"; non solo, l'articolo "«si pone in gravissima violazione del decreto 196/03 che tutela la privacy, descrivendo ubicazione e caratteristiche interne ed esterne dell'abitazione, nella quale vive pure il figlio minorenne»."

Deciderà, immagino fra un vent'anni, il tribunale.



mercoledì 28 novembre 2012

Zucca, che passione!

Mio padre aveva i gusti alimentari simili ai miei, anzi io simili ai suoi.
Uno dei piatti che adorava erano le polpette di zucca (*).
Piacciono da matti anche a me, tant'è che domenica mi sono messa a cucinarle.
Solo che, mentre la zucca cuoceva in forno, ho fatto una terribile scoperta: il sacchetto delle patate era vuoto.
Dopo una serie di smadonnamenti contro me stessa medesima, ho cambiato menu: risotto con la zucca.
Complice l'ottima qualità della zucca, è venuto niente male.

(*) Ricetta
Ingredienti:
200 gr di patate farinose lesse
200 gr di zucca (già pulita) cotta al forno
150 gr di salsiccia cruda
1 uovo crudo intero
1 cucchiaio prezzemolo tritato fine
1 pizzico noce moscata
3 cucchiai parmigiano grattugiato
sale q.b.
farina q.b.
olio q.b.         
Schiacciare ben bene con la forchetta le patate, la zucca, la salsiccia (non fredda di frigo, altrimenti non si amalgama perfettamente nel resto), unire l' uovo, il prezzemolo, la noce moscata e  il parmigiano.
Mischiare tutto bene. Aggiustare di sale. Con le mani infarinate fare delle polpette, bassottine, poi (a scelta) o si friggono 5 minuti nell' olio bollente, o si mettono nel forno, già caldo, in un tegame antiaderente unto leggermente d'olio, 10 minuti (5 per parte), sin che avranno formato una bella crosticina marron chiaro.

martedì 27 novembre 2012

Una lettera aperta a Luciana Littizzetto

Cara Luciana,

lo sai cosa si nasconde dietro il sorriso di una cassiera che ti chiede di quante buste hai bisogno? Una busta paga che non arriva a 700 euro mensili dopo aver lavorato sei giorni su sette comprese tutte le domeniche del mese. Le nostre famiglie fanno una grande fatica a tirare avanti e in questi tempi di crisi noi ci siamo abituate ad accontentarci anche di questi pochi soldi che portiamo a casa. Abbiamo un’alternativa secondo te?

Nei tuoi spot spiritosi descrivi la Coop come un mondo accattivante e un ambiente simpatico dove noi, quelle che la mandano avanti, non ci siamo mai. Sembra tutto così attrattivo e sereno che parlarti della nostra sofferenza quotidiana rischia di sporcare quella bella fotografia che tu racconti tutti i giorni.

Ma in questa storia noi ci siamo, eccome se ci siamo, e non siamo contente. Si guadagna poco e si lavora tanto. Ma non finisce qui. Noi donne siamo la grande maggioranza di chi lavora in Coop, siamo circa l’80%. Prova a chiedere quante sono le dirigenti donna dell’azienda e capirai qual è la nostra condizione.

A comandare sono tutti uomini e non vige certo lo spirito cooperativo. Ti facciamo un esempio: per andare in bagno bisogna chiedere il permesso e siccome il personale è sempre poco possiamo anche aspettare ore prima di poter andare.

Il lavoro precario è una condizione molto diffusa alla Coop e può capitare di essere mandate a casa anche dopo 10 anni di attività più o meno ininterrotta. Viviamo in condizioni di quotidiana ricattabilità, sempre con la paura di perdere il posto e perciò sempre in condizioni di dover accettare tutte le decisioni che continuamente vengono prese sulla nostra pelle.

Prendi il caso dei turni: te li possono cambiare anche all’ultimo momento con una semplice telefonata e tu devi inghiottire. E chi se ne frega se la famiglia va a rotoli, gli affetti passano all’ultimo posto e i figli non riesci più a gestirli.

Denunciare, protestare o anche solo discutere decisioni che ti riguardano non è affatto facile nel nostro ambiente. Ci è capitato di essere costrette a subire in silenzio finanche le molestie da parte dei capi dell’altro sesso per salvare il posto o non veder peggiorare la nostra situazione.

Tutte queste cose tu probabilmente non le sai, come non le sanno le migliaia di clienti dei negozi Coop in tutta Italia. Non te le hanno fatte vedere né te le hanno raccontate. Ed anche a noi ci impediscono di parlarne con il ricatto che se colpiamo l’immagine della Coop rompiamo il rapporto di fiducia che ci lega per contratto e possiamo essere licenziate.

Ma noi non vogliamo colpire il marchio e l’immagine della Coop, vogliamo solo uscire dall’invisibilità e ricordare a te e a tutti che ci siamo anche noi. Noi siamo la Coop, e questo non è uno spot. Siamo donne lavoratrici e madri che facciamo la Coop tutti i giorni. Siamo sorridenti alla cassa ma anche terribilmente incazzate.

Abbiamo paura ma sappiamo che mettendoci insieme possiamo essere più forti e per questo ci siamo organizzate. La Coop è il nostro posto di lavoro, non può essere la nostra prigione. Crediamo nella libertà e nella dignità delle persone. Cara Luciana ci auguriamo che queste parole ti raggiungano e ti facciano pensare. Ci piacerebbe incontrarti e proporti un altro spot in difesa delle donne e per la dignità del lavoro.

Con simpatia, un gruppo di lavoratrici Coop

(Fonte: Giornalettismo)



lunedì 26 novembre 2012

Poppe assassine

Tale Tim Schmidt ha rischiato grosso con una fanciulla dotata di una quinta assai prosperosa, ecco cos'è successo:
Era seduta sopra di me, nuda, e io le baciavo il seno – ha raccontato Schmidt al giudice – improvvisamente mi ha preso la testa e l’ha premuta con tutte le sue forze contro il suo petto. Non potevo più respirare e credo di essere diventato cianotico. Non riuscivo a liberarmi. Ho creduto che sarei morto”. Con le ultime forze rimaste, Tim è riuscito a svicolarsi, ha lasciato l’appartamento e si è recato dai vicini per chiamare la polizia. Interrogata dalla polizia, la ragazza ha detto che si trattava di un gioco erotico.
[...]
Tim, ha confessato, aveva intenzione di lasciarla. E per questo lei avrebbe deciso di ucciderlo. “L’ha ammesso chiaramente – ha dichiarato ancora l’uomo – le ho chiesto per telefono se davvero volesse soffocarmi in quel modo. E lei ha risposto: ‘Tesoro… volevo che la tua morte fosse il più piacevole possibile”.

Sempre a proposito di poppe:


venerdì 23 novembre 2012

Film

Nonostante alcune recensioni poco buone, una su tutte questa, a me "Red Lights" è piaciuto.
Oddio, non è che sia un capolavoro di quelli che non si scordano più, però si fa guardare volentieri.
La trama:
Margareth Matheson e il suo assistente Tom Buckley sono due tra i più importanti ricercatori esperti di paranormale del paese e in quanto tali i principali smascheratori di ciarlatani, guaritori e medium. La dottoressa Matheson in carriera non ha mai confermato un solo evento paranormale e il caso più clamoroso di tutti, quello del chiaroveggente cieco Simon Silver, è l'ossessione che già rischiò di esserle fatale. Chiunque cerchi di smascherare Silver fa una brutta fine e ora il sedicente medium ha intenzione di portare in scena per l'ultima volta uno dei suoi affollatissimi spettacoli psichici. 
Da dire che Margareth Matheson è interpretata da Sigourney Weaver e Simon Silver da Robert De Niro.
Download qui.

giovedì 22 novembre 2012

Dai buoi dei paesi suoi

Dice Matteo Renzi: [...] domenica mattina ho tenuto un’iniziativa nel mio paese, Rignano sull’Arno, e qualcuno ha scaricato letame davanti al mio comitato.

Dato che è successo nel suo paese, dove lo devono conoscere bene, un perché ci sarà. E forse anche due. O tre. O quattro. O ... enne.
Pur non sapendolo/i, mi associo - virtualmente - all'omaggio dei compaesani al Renzi.


mercoledì 21 novembre 2012

Video virale

Folksam, una delle maggiori compagnie assicurative svedesi, ha fatto realizzare un video pubblicitario, con  protagonisti gatti paracadutisti:


Ovviamente, nessun gatto è stato fatto volare per davvero.

martedì 20 novembre 2012

Nuovo concorso a premi

Oneprice ha lanciato un nuovo concorso.
Funziona così: in un punto vendita che aderisce all'iniziativa, fai una spesa di almeno 30 € e ti danno una cartolina da compilare e inviare, se sei fortunato verrai estratto.
Il premio?
Un posto di lavoro "come assistenti alle vendite a tempo determinato (quattro mesi)".
Ah, il totale dei posti è dodici.
Fonte: StudioCataldi.it

Non dico quel che penso di questi maghi del marketing, però mai nella vita andrò a comprare qualcosa da Oneprice, foss'anche mezzo litro di latte.


lunedì 19 novembre 2012

Con me, Bersani ha chiuso

Dice Roberto Reggi, coordinatore della campagna di Matteo Renzi: [...] "chiediamo al segretario Bersani di rinunciare anche lui a contributi significativi che riceve dalla famiglia Riva e di chiedere alla famiglia Riva di destinare quei soldi alla bonifica dell’Ilva di Taranto".

Ah, sì? Mica lo sapevo che Bersani fosse "sostenuto" dai Riva.
E, per curiosità, di che cifra stiamo parlando?
Non solo: a chi altri la famiglia Riva manda significativi contributi?
No, perché di solito non si mettono tutte le uova nello stesso paniere.



venerdì 16 novembre 2012

Big Pharma

L'Agenzia europea del Farmaco (Ema) ha aperto un'inchiesta sulla multinazionale farmaceutica Roche, accusata di non aver informato di tutti gli effetti collaterali di 19 suoi farmaci, tra i quali Herceptin, Avastin e Tamiflu.
Ci sarebbero "circa 80 mila resoconti sui farmaci di Roche commercializzati negli Stati Uniti, che non erano però stati presi in considerazione al momento della valutazione dell'Ema. All'interno di questi documenti anche 15161 decessi mai valutati dalle autorità europee."
Se ritenuta colpevole, Roche potrebbe dover pagare una multa di 530 milioni di euro.
Considerando che quelli di Roche nel primo semestre 2012 hanno avuto un utile netto di  4,26 miliardi di franchi svizzeri, pari a 3,53 e cocci miliardi di euro, non credo che il timore di un'eventuale multa li tenga svegli di notte.


giovedì 15 novembre 2012

Trucchi amorosi

Dalla ormai nota vicenda di corna che ha portato alle dimissioni del capo della CIA David Petraeus, emerge "che Petraeus e la sua amante Paula Broadwell [comunicavano] come i terroristi di al Qaeda: avevano aperto un account comune su Gmail, e invece di inviarsi messaggi - operazione che lascia molte "tracce" telematiche - scrivevano il testo e lo salvavano nella cartella "Bozze". Così nessun messaggio veniva mai spedito, e loro si limitavano ad accedere con lo stesso username e password. Dopo aver letto la comunicazione, cancellavano la bozza."

Cioè tu, che sei il capo della CIA, usi un account Google per comunicare con la tua amante?
Ma mi facci il piacere!


mercoledì 14 novembre 2012

Decide lui

Tempo fa abbiamo dato del materiale in conto lavorazione (c'era da cambiare la confezione: cartoni da 12 pezzi anziché 24 com'erano in origine) a ditta CambioCose.
Giovedì scorso ci hanno avvisato che era tutto pronto, a chi andava spedita la merce?
E' da spedire al nostro cliente PincoPallo, dice il capo.
Però, aggiunge, non con bolla di CambioCose ma con la nostra.
(mepensa: e perché mai? mi pare 'na strunzata)
Motivi logici per ciò non ce ne sono: CambioCose non vende prodotti, fa solo lavorazioni per conto terzi e ha già fatto millemila bolle di consegna per nostro conto ai nostri clienti.
Venerdì, in tarda mattinata, CambioCose telefona: spediremo il materiale lunedì, però dovete farci avere la bolla entro le 09:00.
Prepari la bolla, mi ordina il capo, che poi la faccio consegnare a mano lunedì.
Ah, azzardo io, non la mandiamo per e-mail?
No, replica il capo, meglio evitare che succedano pasticci.
(mepensa: ma quali pasticci? macche sta a di'?!)
Fatta la bolla, la do al capo che incarica un nostro autista di passare da CambioCose, tra una consegna e l'altra, avvisandolo che deve essere là entro le 09:00.
Là è a 45 km da noi e n km dalle consegne che l'autista ha da fare.
Lunedì mattina alle 09:20 mi chiama CambioCose: dov'è la bolla? c'è qui il camion pronto a partire che aspetta.
Il capo, ovviamente, è appena uscito.
E quindi me la devo spippare io.
Dopo aver telefonato al nostro autista 4 volte (1 volta non risponde, 3 volte scatta la segreteria) prima di riuscire a parlarci, mi dice che sta scaricando da un cliente a Roccabrulla di Sopra, era consegna tassativa ore 08:00!, e sa che in tangenziale c'è un incidente - niente di che, ma vanno a passo d'uomo - pertanto prima delle 12:00 dubita assai di riuscire ad arrivare da CambioCose.
La quale CambioCose fa pausa dalle 12:00 alle 13:30, onde per cui se ne riparlerà nel pomeriggio.
Richiamo CambioCose e comunico la poco lieta novella.
Mi becco un cazziatone con domande finali: ma perché non avete voluto che facessimo noi la bolla, come al solito? ma perché non avete mandato la bolla per e-mail?
Non lo so, rispondo mesta, così ha deciso il mio capo.
Beh, gli dica che ci sarà da pagare la sosta, è la replica.
Alle 11:30 il capo rientra.
Gli racconto quel che è successo e lui si incazza perché la sosta non la vuole pagare.
Adesso chiamo io, ulula, e mi sentono.
(mepensa: ti faranno pelo e contropelo e ben ti sta!)


martedì 13 novembre 2012

Senza parole!

Gironzolando su un forum, ho visto una discussione intitolata "Ditemi che è uno scherzo", seguita dal link del sito del PD.
Ho cliccato il link, ecco quello che è comparso (giuro che non è un fake):

click per ingrandire


Grillo e il M5S

Non ho mai postato nulla riguardo a Grillo e il M5S in quanto non riesco a scrivere esattamente quel che penso, anche perché i miei sono pensieri soprattutto di pancia, quasi tutti del tipo "pussare via!".
Devo quindi ringraziare Stefano Disegni che, pur non conoscendomi, ne ha disegnato una sintesi perfetta, questa:

click per ingrandire

lunedì 12 novembre 2012

Ga cala po quela! (*)

Oltre a ficcare il naso negli affari dei vari governi europei, legiferare sulla drittezza minima delle banane, spendere sperperare barcate di quattrini, la UE adesso si deve preoccupare di nominare un nuovo commissario alla sanità (ché quello precedente l'hanno appena fatto fuori per sospetto traffico di influenza, non nel senso di malattia ma di lobbying).
Il candidato al ruolo si chiama Tonio Borg, maltese.
Un tizio davvero simpatico, progressista e attento alle libertà civili. Tant'è che s'è distinto per le sue battaglie omofobe, antiabortive [...] nonché azioni e dichiarazioni degne degli anni più bui dell’oscurantismo medioevale.
Il parlamento europeo dovrà audirlo, cioè interrogarlo per capire come la pensa sui "i valori europei" e decidere se promuoverlo o bocciarlo.
Hannes Swoboda, presidente del gruppo socialista, ha già messo le mani avanti dichiarandoNon abbiamo bisogno di un nuovo Buttiglione”.
Concordo assolutamente con Swoboda: bocciate Tonio Borg.

(*)  ci manca anche questa!


















Edit del 22.11.2012: purtroppo Tonio Borg è stato promosso, adesso è il nuovo Commissario europeo per la salute.

venerdì 9 novembre 2012

Sempre più crisi

Mercoledì, in ufficio, ho ricevuto una telefonata da un hotel, di livello 3 o 4 stelle facente parte di una grande catena mondiale, che si offriva di ospitare nostri clienti/fornitori e/o meeting.
Telemarketing alberghiero, insomma.
Non solo è la prima volta che mi succede, ma la cosa mi ha molto stupita in quanto a Milano e dintorni, di solito, non è mai stato facile trovare posto in albergo, tranne che nei 5 stelle, ovviamente.
Ieri ha chiamato una tizia qualificandosi come azienda di regalistica alto livello, Mont Blanc, Cartier, Gucci et similia, pure questa per proporsi come fornitore.
E, anche qui, per questa tipologia di telemarketing è la prima volta.

La crisi morde sempre di più e, al contrario di quel che dice nonno Mario, non la vedo per niente bene nel prossimo anno e mica solo io: Istat, nel 2013 sarà ancora recessione.



giovedì 8 novembre 2012

Libro

La mia personale iconografia di Winston Churchill era quella di un vecchietto bel paciarotto, con il cappello, il sigaro e le dita alzate nel segno della V.
Un tipo tranquillo, insomma, di quelli che passano tutta la vita in poltrona o alla scrivania. Particolare aggiuntivo (*): sempre ubriaco.
Leggendone la biografia, scritta da Martin Gilbert (quella condensata, non gli otto e cocci volumi), ho scoperto tutt'altro: è stato un combattente in prima linea in più di una guerra, fatto prigioniero dal nemico ed evaso, pilota di aeroplani, uno che andava sul campo per vedere coi propri occhi, viaggiatore instancabile, abile cavaliere e molte altre cose.
Anche se Gilbert è un po' (parecchio!) di parte, il libro è interessante.
Il desiderio di saperne di più su Churchill me l'ha istigato il bel film "Into The Storm - La Guerra Di Churchill"  (di cui, purtroppo, non ho il link per il downloa in quanto mi hanno dato il file brevi manu e in Rete non l'ho trovato, però il fido Google riporta parecchi siti per lo streaming).

(*) storiella che girava in Rete tempo fa:
State per decidere chi sarà il nuovo governatore del mondo, i candidati sono
A: Un uomo in combutta coi politici corrotti, consulta gli astrologi, ha 2 amanti, fuma come un turco e beve 8/10 martini a sera.
B: Un uomo rimosso ben due volte dal suo incarico, dorme fino alle 12, all’universita’ si faceva di oppio e beve 1 litro di whisky al giorno.
C: Un uomo che è eroe di guerra, vegetariano, non fuma, beve pochissimo, non ha mai avuto amanti.
Ora, onestamente cosa rispondereste?
I candidati erano nell’ordine:
A (Franklin Roosevelt)
B (Winston Churchill)
C (Adolf Hitler)

martedì 6 novembre 2012

Ddl anticorruzione

Mi sento presa per i fondelli il culo.
Cioè, tu governo vuoi combattere la corruzione però il falso in bilancio lo lasci com'è, cioè depenalizzato?
Fammi capire: come credi che una società disponga di soldi per corrompere?
No, non li raccoglie nell'orto. E nemmeno glieli porta la fata dei dentini.
Li fa saltar fuori taroccando i conti, ovvio.
Quindi, potrà continuare a farlo.

Non solo.
C'è poi il gran strombettìo della faccenda che i politici condannati saranno ineleggibili.
Solo che risultano "[...] non candidabili quelli che sono stati condannati ad una pena superiore a due anni di reclusione, con sentenza definitiva, cioè di Cassazione, una sentenza per cui non sono possibili appelli, ricorsi. [...] c’è in primis il problema della prescrizione, che è garantita, perché con una prescrizione di sette anni e mezzo è evidente che non si riesce a concludere il processo, dove questo comprende anche la Cassazione. Non tanto perché sette anni non bastano per fare i tre gradi, anche se sono inevitabilmente pochi, ma perché i processi per questi reati cominciano tre-quattro anni dopo che il reato è stato commesso, quindi rimangono tre-quattro anni per fare il processo e questo è veramente troppo poco. In secondo luogo i nuovi reati sono in pratica inesistenti, perché occorre che il premio sia in soldi, il traffico di influenze non si fa con i soldi, quindi tutti questi “inciucciatori”, tutta questa gente che si mette d’accordo non lo fa solo con i soldi, però il reato non c’è e quindi non c’è l’incandidabilità. Inoltre c’è il patteggiamento: questa gente quando viene processata magari patteggia, e si fa per meno di due anni, quindi niente incandidabilità."

Vignetta datata ma profetica

lunedì 5 novembre 2012

Web marketing

Giorni fa avevo letto su più di un sito della scoperta di una rosa carnivora.
Scoperta fatta nelle vigne dell'azienda vitivinicola Pico Maccario, in quel di Mombaruzzo (AT).
E, fin qui, ci stava perché le rose sono per le viti quel che i canarini  sono erano per i minatori, cioè le rose si prendono eventuali malattie qualche giorno prima rispetto alle viti, consentendo così al coltivatore di mettere in atto provvedimenti per difendere la vigna.
C'era anche un video, in stile Discovery Channel casareccio, dove veniva mostrata una rosa che si mangiava un insetto.
Dopo averlo visto, non ero convinta: come poteva una rosa serrare i petali intorno all'insetto?
S'è mai visto un petalo di rosa capace di richiudersi dopo essersi aperto?
No, in quanto per il movimento servono (non so il termine tecnico, uso parole per rendere l'idea)  "muscoli" e/o "nervature" vegetali.
C'è qualcosa del genere in un petalo?
No, mai visto.

La conferma che si trattava di una bufala l'ho avuta cercando su Google: era una boutade propagandistica. L’operazione di web marketing era mirata a far parlare della cantina e l’obiettivo è stato raggiunto.