Dalla ormai nota vicenda di corna che ha portato alle dimissioni del capo della CIA David Petraeus, emerge "che Petraeus e la sua amante Paula Broadwell [comunicavano] come i terroristi di al Qaeda: avevano aperto un account comune su Gmail, e invece di inviarsi messaggi - operazione che lascia molte "tracce" telematiche - scrivevano il testo e lo salvavano nella cartella "Bozze". Così nessun messaggio veniva mai spedito, e loro si limitavano ad accedere con lo stesso username e password. Dopo aver letto la comunicazione, cancellavano la bozza."
Cioè tu, che sei il capo della CIA, usi un account Google per comunicare con la tua amante?
Ma mi facci il piacere!
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allora anch'io ho qualche speranza per diventare capo della CIA! :-)
RispondiEliminaPare un sistema così scemo che potrebbe sul serio funzionare, per non farsi beccare dalla CIA.
RispondiEliminaQuello che mi lascia un po' perplito è l'altra storia, quella del vice, il generale Allen, che ha scambiato 33.000 mail con una tizia di Tampa.
Che, va bene tutto, ma quando cacchio la vincevi la guerra, se eri lì tutto il giorno a spedire trentratremila, dico trentratremila mail?
Ma neanche negli uffici del catasto italiani cazzeggiano al computer così tanto...
obladì obladà life goes on :)
RispondiElimina@Alessandra: senz'altro! ;-)
RispondiElimina@Locomotiva: considerando che Google si tiene tutto, ma proprio tutto, non mi pare una roba furba; anch'io son rimasta perplita dal numero di e-mail mandate dal tizio, solo che non ho capito in quanto tempo e quindi non posso fare due conticini
@Elisabetta: sissì ;-)