Ovviamente la casalinga di Voghera non sa nulla di mappe geologiche di rischio, deriva dei continenti e tettonica delle placche. Lei sa solo che se è successo in Giappone, può succedere anche in Italia e non ha nessuna intenzione di venir "contaminata", si fotta la bolletta!
Pur se ignorante, non ha torto perché non è che siamo proprio messi benissimo quanto a "fermezza" del territorio, anzi.
E se i fautori del nucleare sono rappresentati da Chicco Testa, ci sono ottime speranze che non se ne faranno mai più di centrali in Italia, dato che - con la consueta arroganza - ha dichiarato durante una trasmissione su La7: “Gli impianti hanno dimostrato di tenere botta, chi trae spunto dalla tragedia del Giappone per dare vita a una polemica politica è uno sciacallo. Vedremo nei prossimi giorni, ma sono fiducioso”.
Incaute parole perché dopo poco a smentirlo platealmente c'è stata l’esplosione a Fukushima.
Non ultimo c'è l'immaginario collettivo: i Giapponesi sono visti da noi Italiani come gente seria, competente, all'avanguardia e preparata, eppure gli è successo un casino. Figurarsi da noi, eh!
E adesso son proprio curioso di vedere i nuovi spot in favore del nucleare.
RispondiEliminaAmmetto di essere sempre stato un "simpatizzante" del nucleare, ultimamente mi sto ricredendo anche se le centrali francesi e spagnole non sono poi mica così lontane dai confini italici!
RispondiEliminaIl mio è un No grande come una casa!
RispondiEliminaSarebbero capaci di costruire le centrali nucleari in cemento e con troppa sabbia marina, il tutto su zona sismica....
RispondiEliminaE non siamo un paese in cui viene insegnato sin dall'asilo a fronteggiare i terremoti (e l'importanza di costruire edifici antisismici come Dio comanda) come il Giappone, qua ci perdiamo in un bicchiere d'acqua al primo casino...
ImpiegataSclerata
Brava, hai centrato il punto!
RispondiEliminaQuella delle centrali nucleari è una tecnologia che richiede molta manutenzione ed attenzione e... non credo siamo un Paese in garantire nessuna delle due :-/
già uno che si fa chiamare chicco...
RispondiEliminaMi hai letto nel pensiero, più o meno.
RispondiEliminaStamani è passato a trovarci un nostro collega in pensione: ha detto che da noi le centrali saranno più sicure. Mi ha fatto bollire il sangue.
Gli ho chiesto in quale Università avesse preso la laurea in fisica atomica, non mi ha risposto.
Ho suggerito a lui di guardare cosa ne pensa Carlo Rubbia, certamente un noncomunista né vicino al sole che ride.
(sono orgoglioso di ricordarmi che veniva anche lui al bagno Lido, a Tirrenia, e che sua figlia Laura era nostra amica).
Trasferita iuvant o non olet, non ricordo :))
Ciao Dalle8, buone cose
Sai che mi piace e non poco la tua nuova casa;-))
RispondiEliminaHo provato per due giorni a postare un commento, ma splinder non rispondeva, torno domani mattina, e si, ho finito il primo ciclo di palestra e domani posso alzarmi alle 9.00 e riprendere le buone abitudini, tazzone di caffè, sigarette e dopo aver finito il giro dei blog amici e letto i giornali, uscire per commissioni...non insultarmi, ma non ne potevo più di alzarmi alle 6.30 per essere in palestra alle 8.00.
Domani ti lascio la mia opinione sul nucleare.
Notte buona amica mia ;-))
@Alberto: anch'io non vedo l'ora
RispondiElimina@Ruben: Francia e Spagna hanno un ben diverso rischio sismico rispetto a noi, senza parlare di come fanno le cose
@Ernest: pure il mio
@Impiegata: concordo in toto
@Chit: no, non lo siamo
@Polly: in effetti non depone bene
@Paolo (Enzo): questa cosa che deciderà gente che non ne sa una cippalippa mi fa paura
@Tina: non ti insulto, ti invidio (e la nuova casa sarà ancora più bella non appena trovo un template da smanassare a mio gusto
Veronesi è utile quanto un coltello per gli spaghetti.
RispondiEliminaLa casalinga di Voghera sa già che le sostanze presenti nelle centrali nucleari non sono mica
da servire con la parmigiana di melanzane eh!
Che ha cucinato oggi a proposito?
:O
@ Ruben
RispondiEliminaChe siamo circondati dalle centrali altrui è un dato di fatto, ma che non si riesca a smaltire le scorie di Trino Vercellese dopo 24 anni dalla chiusura della centrale è una realtà che non si può ignorare.
Come non si deve ignorare che il costo dell'energia nucleare è maggiore di quello prodotto con sistemi alternativi come il fotovoltaico...quello che non dicono, dove finisce l'acqua di raffreddamento?
No al nucleare, senza se e senza ma.