[...] Gli eletti del partito che si trovano per fare il punto e rinserrare le fila dopo la batosta elettorale.
C'erano Formigoni, De Corato, Albertini e anche la Santanché. Più un tot di altri noti e ignoti.
Angelino Alfano con lo slogan «un partito senza padroni e contro i padrini» fa scattare in piedi la platea, quasi duemila persone nel maxi-auditorium dell' Atahotel di Pero.
Il silvio non s'è visto: ha preferito andare a Milanello a coccolare i giocatori del Milan.
Ecco, si occupassse del rotolamento delle palle del suo Milan che le palle degli italiani le ha fatte vorticare fin troppo, e a sproposito.
RispondiEliminaImpiegataSclerata
leggevo peraltro che hanno avuto un tesseramento deludentissimo in Lombardia quest'anno...
RispondiEliminae la storia dei senza padroni e contro i padrini mi sembra tanto una barzelletta...ma poi, posto che chi ha coniato lo slogan ci creda, proprio loro riesumano la terminologia "padroni e proletari"?
Mi resta in testa un grande boh.
Un accolita di leccabaogigi.
RispondiEliminaNoti e ignoti lì?
Gnavi e ignavi là, qua, su e giù.
Menù: Palle e fuffa, aria fritta di contorno, potere e denaro a scroscio, cercabriciole, e come dessert Poca Dignità.
Ciao cara, sei la simpatica più velenosa della rete (ho letto il post di venerdì:)
@Impiegata: concordo
RispondiElimina@Polly: è come quando si chiama la gallina con teneri gorgoglii per poi tirarle il collo
@Paolo (Enzo): grassie moltissime per il velenosa, ci tengo! :-))
Vorrei conoscere il pusher di Alfano ;-))
RispondiEliminaTina, per carità! E se poi si diventa come lui?
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