martedì 29 marzo 2011

A Rita Dalla Chiesa

Signora Dalla Chiesa,
ha presente quell'aforisma che recita "Un bel tacer non fu mai scritto"?
No, immagino di no.
Altrimenti non si sarebbe pubblicamente offesa per la rivolta popolare che c'è stata dopo che, nella sua trasmissione, l'attrice Marina ha recitato uno spettacolino sui terremotati de L'Aquila.
E non avrebbe detto «Ho concluso la trasmissione dicendo che non siamo sul posto e la verità solo gli aquilani la possono sapere. Non pensavo di essere messa in mezzo a discorso politico che non c'entra niente. La signora ha espresso sue idee, il marito altre. Non accetto i vergogna, non accetto tiriate fuori il nome di mio padre che non c'entra nulla. L'Aquila è nei nostri cuori, gli aquilani sanno bene. Il passaparola su internet è un passaparola inutile e crudele contro di noi che con il problema politico non c'entriamo niente».
Ora, i casi sono due:
1) lei non sa come viene confezionata la sua trasmissione
2) lei lo sa ma non vuole ammetterlo.
In entrambi i casi non ci fa una bella figura.
È per questo che hanno citato suo padre buonanima: lui, al contrario, era integerrimo, tutto d'un pezzo e sapeva sempre in che barca stava.

8 commenti:

  1. Un figura di merda per una tv di merda.

    RispondiElimina
  2. «...ci sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per potere continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli. C’è troppa gente onesta, tanta gente qualunque, che ha fiducia in me. Non posso deluderla.» (Carlo Alberto Dalla Chiesa).

    RispondiElimina
  3. ieri sera mi ha telefonato mia mamma sconvolta: "avevi ragione, quelli che vanno a forum sono attori".
    sai cosa, è che chi è abituato a vedere la tv si assuefa alle prese per i fondelli. basterebbe gettare dalla finestra quell'aggeggio orrendo.
    (non ho seguito la vicenda- a parte gli echi sul web-però io m'incazzerei se tirassero in ballo mio padre morto...per il resto: non puoi non prenderti la responsabilità di fare tv spazzatura. non puoi essere al servizio del regime e poi cavartela con un disclaimer alla fine della puntata).

    RispondiElimina
  4. un bel vaffa lo accetta però direi... perchè di sta gente non se ne può più!

    RispondiElimina
  5. Ma lei sicuramente sa chi le paga, e magari pure lautamente, questo suo vergognoso servilismo!!! :-/

    RispondiElimina
  6. Non può dire quello che pensa
    o perchè quello che dice è realmente
    quello che pensa (se non peggio)
    o perchè potrebbe perdere il posto di lavoro.
    In entrambi i casi io non tollero a prescindere.

    Si sa che le cause sono inventate,
    quindi perchè fare un esempio proprio degli aquilani?!?!
    In Italia ci sono milioni di paesi,
    e dal cervello possono uscire miliardi di esempi inventati.
    Perchè GUARDACASO proprio de L' Aquila,
    e proprio in un periodo politico come questo??

    RispondiElimina
  7. @Giardigno: anche di più
    @Alberto: perfettamente intonate una all'altra
    @Ruben: onore a Carlo Alberto Dalla Chiesa, uomo come ormai non ne fanno più
    @Polly: era inevitabile tirare in ballo il padre, non fosse altro che per lo stridente contrasto con la figlia
    @Ernest: non credo ritenga di meritarselo, lei è convinta di aver ragione (uguale al silvio, uguale)
    @Chit: per lei non è servilismo, è giornalismo
    @Daniele: già, chissà perché, eh?

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.