Negli ultimi 10 anni 89 militari italiani sono morti operando nelle cosiddette missioni all'estero (qualcuno le chiama missioni di pace, ma a me non risulta che la pace preveda l'ammazzare la gente).
D'accordo che questi 89 erano dov'erano perché volontari.
D'accordo che questi 89 conoscevano i rischi.
D'accordo che questi 89 avevano l'addestramento necessario.
D'accordo tutto.
Fatto sta che sono morti: non li riporterà indietro niente e nessuno.
Quanti altri faranno la stessa fine prima che il governo decida di piantarla lì con le missioni all'estero?
P.S. mi pare che sui giornali on-line la notizia dell'ultimo soldato fatto fuori non ha avuto grande eco, un titoletto e via, il che, IMHO, è significativo dell'aria che tira in generale, cioè non disturbare il manovratore mentre manovra, aka nonno Mario
D'accordo che questi 89 erano dov'erano perché volontari.
D'accordo che questi 89 conoscevano i rischi.
D'accordo che questi 89 avevano l'addestramento necessario.
D'accordo tutto.
Fatto sta che sono morti: non li riporterà indietro niente e nessuno.
Quanti altri faranno la stessa fine prima che il governo decida di piantarla lì con le missioni all'estero?
P.S. mi pare che sui giornali on-line la notizia dell'ultimo soldato fatto fuori non ha avuto grande eco, un titoletto e via, il che, IMHO, è significativo dell'aria che tira in generale, cioè non disturbare il manovratore mentre manovra, aka nonno Mario
sono sempre dell'idea che gli interessi economici dietro queste missioni di pace valgono più della vita di quei 89 militari sperando che ci si fermi a quella cifra.
RispondiEliminaFanno gola le montagne di soldi che danno ai militari per andare in quelle missioni.
RispondiEliminaSennò rifiuterebbero tutti.
Non vengono costretti, o sbaglio?
Non è questione di non avere rispetto,
semplicemente si sa, che chiunque sia lì, ha un
grandisssimo rischio di rimanerci secco.
Gli estremisti NON CE LI VOGLIONO.
Ricordo un' intervista di un giornalista di Panorama a Bin Laden, lui voleva che gli americani lasciassero il suo territorio,
e sosteneva come era giustificato sacrificare la vita dei soldati se i governi non ritirano le truppe.
Pericolo per pericolo, preferirei fare il pompiere. Rischierei di morire per fuoco, crolli, frane... non perché qualche coglione mi ha mandato a sparare a gente che non mi ha fatto niente.
RispondiEliminaDifficile commentare un fatto senza mettere vicino la sua interfaccia, ogni morto per la missione di pace equivale a dieci morti locali che non hanno altra colpa che essere nati e cresciuti in un paese che è il crocevia tra oriente e occidente.
RispondiEliminaLe missioni di pace sono solo il paravento che copre le missioni per prelevare quello che il loro sottosuolo contiene...non è poco e non è univoco.
Buona giornata Dalle
@Daniele: beh, montagne di soldi mi pare eccessivo, da quel che so sono circa 4.000 euro al mese per max 6 mesi consecutivi; per una vita umana non mi sembrano tanti, per niente
RispondiEliminaDumblarks: concordo assolutamente
@Tina: da quel che mi risulta, tutte le guerre sono state fatte per motivi economici, il vil denaro, insomma
il mio commento??? sarà stato eliminato dai servizi segreti.. :-)
RispondiEliminaRuben, il tuo commento non c'era proprio tra quelli da moderare, cosa diavolo avevi scritto per farlo scomparire così? ;-)
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