martedì 10 luglio 2012

Bei gialli

Sto leggendo cronologicamente, e in maniera compulsiva, tutti i gialli scritti da Veit Heinichen, tedesco trapiantato a Trieste da anni, che  sino a un mese fa non conoscevo.
Protagonista assoluto delle vicende è Proteo Laurenti, prima commissario e ora vice-questore della Polizia.
Secondo lo stesso Veit Heinichen, Laurenti è il Montalbano triestino.
Confesso: lo preferisco a Montalbano perché leggere Camilleri senza conoscere una parola di dialetto siciliano è faticosissimo, e infatti ho smesso di leggerlo da anni.
Particolare: Veit Heinichen mi sta facendo desiderare tantissimo di andare a Trieste, da lui descritta magnificamente.
Da alcuni di questi romanzi hanno tratto, in Germania, una serie televisiva. L'attore che interpreta Proteo Laurenti è Henry Hübchen (quello nella fotina, in alto a sinistra).
'Sto tizio non mi convince, forse perché mi sembra troppo "pancotto", io Laurenti me l'immaginavo tutto diverso: capelli scuri, faccia scarna, naso aquilino, occhi da falco e bocca sottile, fisico da nuotatore (qual è).
Per dirla in milanese: al ma finis no.

Altro giallo che mi è piaciuto davvero tanto è "Non ti addormentare" di S. J. Watson, la storia molto insolita, molto particolare e molto intrigante di una donna che  - a causa di una malattia della memoria - ogni mattina si sveglia senza avere più nessun ricordo e deve ricostruire la sua vita precedente fidandosi di quel che le dice l'uomo che si ritrova accanto nel letto, suo marito.




11 commenti:

  1. mi segno il nome del montalbano del nord!

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  2. Me ne porto uno in Salento, perchè mi piacciono i contrasti. Consigli ? il primo ?

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  3. Ho letto "La donna in gabbia" di cui hai parlato ormai molti post fa.
    Mi è piaciuto molto, quindi farò tesoro delle altre tue segnalazioni.

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  4. Questo ultimo mi sembra davvero... e non trovo l'aggettivo giusto.

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  5. Trieste è la città più bella che abbia visitato, meglio di Venezia, meglio di Roma, meglio di Londra, meglio di Firenze. Budapest è bella anche, bellissima, ma più dispersiva.
    Il fatto che io sia triestina probabilmente aiuta.

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  6. Se ti piace Trieste c'è un bel libro che a me ha fatto venire una gran voglia di andarla a visitare: La spilla di Janesich di Antonio della Rocca ed. Mobydick

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  7. ...guarda che Camilleri non è solo Montalbano;-))

    Non conoscevo questo giallista, sarà che amo di più la fantascienza, ma uno sguardo vedrò di darglielo ;-))

    Buona giornata Dalle ;-))

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  8. @Ruben: merita
    @Giannitos: il primo, per una questione di peso da trasportare
    @Pyperita: sono lieta che ti sia piaciuto "La donna in gabbia", non c'è niente di peggio che cominciare un libro con un bel po' di aspettativa e restarne delusi
    @Alberto: aggettivo negativo o positivo?
    @Alahambra: aiuta parecchio :-)
    @Anonimo: grazie della segnalazione
    @Tina: lo so, ma ormai mi sta "antipatico"

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  9. mi riprometto da tempo di leggere Heinichen ma... lo dimentico sempre.
    sono curiosa di vedere come ambienta i gialli (su cui peraltro sono schizzinosa).
    Trieste è una città bellissima e, se posso consigliarti, merita a fine aprile o inizio maggio o a fine settembre (meglio in primavera, per una questione di colori), nel mezzo fa un caldo atroce e non te la godresti come merita. se poi vuoi fare un'esperienza vera, in gennaio sperando di beccare una folata di Bora oltre i 100-120 km/h.

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  10. anch'io sto leggendo tutto Heinichen perchè il commissario mi fa anche ridere con la sua distrazione. Anche a me non piace l'attore scelto per interpretare Laurenti: per il commissario ci vuole un attore più mediterraneo, condivido i caratteri immaginati. Patty

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