giovedì 13 settembre 2012
Bambini cinesi, cavie ignare
Scrive il fatto alimentare:
Una delle Università più prestigiose del mondo, la Tufts University di Boston, è nei guai, insieme ad altre università americane come il Baylor College di Houston. Si tratta di guai seri, che stanno assumendo i tratti del giallo internazionale.
Greenpeace accusa l’università di aver usato, in combutta con alcuni ricercatori cinesi, 24 ignari bambini della provincia dello Hunan come cavie umane, per testare l'effetto del Golden Rice, il riso geneticamente modificato (GM) arricchito in vitamina A (che dovrebbe risolvere la carenza cronica di milioni di bambini in tutto il mondo, salvando la vista e non solo).
[...]
Per quanto riguarda il riso, la Cina da tempo sta sperimentando varianti geneticamente modificate di specie autoctone, diverse da quelle in studio come il Golden Rice (promosso dall'International Rice Research Institute, ente no profit).
Greenpeace si chiede se non ci sia stato una sorta di accordo per testare anche altre sementi GM, in cambio della fornitura di cavie umane.
[...]
La vicenda richiama alla memoria casi che si sperava appartenessero al passato e che riguardavano per lo più farmaci ma, evidentemente, le grandi multinazionali dell'agro-alimentare, che sovente sono le stesse del settore farmaceutico, e che finanziano in modo indiretto questi studi, non hanno perso il vizio di ricorrere a sistemi a dir poco discutibili.
Una delle Università più prestigiose del mondo, la Tufts University di Boston, è nei guai, insieme ad altre università americane come il Baylor College di Houston. Si tratta di guai seri, che stanno assumendo i tratti del giallo internazionale.
Greenpeace accusa l’università di aver usato, in combutta con alcuni ricercatori cinesi, 24 ignari bambini della provincia dello Hunan come cavie umane, per testare l'effetto del Golden Rice, il riso geneticamente modificato (GM) arricchito in vitamina A (che dovrebbe risolvere la carenza cronica di milioni di bambini in tutto il mondo, salvando la vista e non solo).
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Per quanto riguarda il riso, la Cina da tempo sta sperimentando varianti geneticamente modificate di specie autoctone, diverse da quelle in studio come il Golden Rice (promosso dall'International Rice Research Institute, ente no profit).
Greenpeace si chiede se non ci sia stato una sorta di accordo per testare anche altre sementi GM, in cambio della fornitura di cavie umane.
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La vicenda richiama alla memoria casi che si sperava appartenessero al passato e che riguardavano per lo più farmaci ma, evidentemente, le grandi multinazionali dell'agro-alimentare, che sovente sono le stesse del settore farmaceutico, e che finanziano in modo indiretto questi studi, non hanno perso il vizio di ricorrere a sistemi a dir poco discutibili.
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semplicemente assurdo, disgustoso, mi vengono i brividi!
RispondiEliminaAnche a me, più un'incazzatura micidiale.
RispondiEliminaNon è un caso isolato, da quando sono stati chiusi i manicomi o limitato il numero dei ricoverati, la ricerca di tutto il globo ha visto calare di brutto le sue cavie a costo zero.
RispondiEliminaNiente di meglio che andare nei paesi ad alta esplosione demografica per fare esperimenti di ogni cosa, dai farmaci alla carne, dal riso al bicarbonato, noi ci incazziamo, molti genitori dei 24 bambini si strofinano le mani, non devono dare loro da mangiare, è un risparmio.
Dalle, sarò cinica, ma credimi Amica, non succede solo in Cina, pensa a quanti si sottopongono in Italia a testare i farmaci su pagamento...se il loro fegato va a puttane...ci va sazio...che brutto periodo che stiamo vivendo.
Se avessi il potere di farlo, fermerei le nascite per almeno 10 anni, quanto basta a far capire come sia inutile il mondo privo del grido gioioso di un bambino.
Periodo davvero brutto, concordo.
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