venerdì 28 settembre 2012

Stipendi (di Stato) d'oro

[...] noi paghiamo 621.000 euro il capo della Polizia Antonio Manganelli, il Capo di gabinetto dell'Economia Vincenzo Fortunato 536.000 euro, il ragioniere generale dello Stato Mario Canzio 562.000 euro e così via...
Il confronto con gli Stati Uniti è impietoso: il presidente della Corte Costituzionale americana guadagna 223.000 dollari - ovvero 171.000 euro, il direttore dell'FBI 141.000 dollari, ovvero 110.000 euro, meno di un quinto di quello che guadagna il suo omologo italiano. Un altro confronto stridente è quello tra il presidente della Fed Ben Bernanke - 200.000 dollari, ovvero 154.000 euro - e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco - 757.000 euro.
(Fonte: ECONOMIA E FINANZA 2.0)

Il Sole 24 Ore cita altri stipendi "pubblici":
- Gaetano Caputi, segretario generale Consob 280.000 euro
- Giuseppe Carlo Vegas, presidente Consob 387.000 euro
- Antonio Rosati, direttore generale Consob 395.000 euro
- Antonio Mastrapasqua, presidente Inps 216.711 euro
- Raffaele Ferrara, Monopoli di Stato 481.214 euro
- Attilio Befera, direttore Agenzia Entrate 304.000 euro
- Corrado Calabrò, presidente autorità Tlc 475.643 euro
- Paolo Troiano, Consob 322.200 euro
- Vittorio Conti, Consob 322.200
- Giovanni Pitruzella, presidente Autorità concorrenza e mercato 475.643 euro
- Michele Pezzinga, Consob 322.200 euro
- Luca Enriques, Consob 322.200 euro
- Gabriella Alemanno, Agenzia Territorio 307.211 euro
- Biagio AMbrate Abrate, capo Stato Maggiore Difesa 482.019 euro
- Bruno Branciforte, capo Stato Maggiore Marina 481.006 euro
- Giuseppe Valotto, capo Stato Maggiore Esercito 481.21 euro
- Leonardo Gallitelli, Comando Generale Arma Carabinieri 462.642

Ah, dimenticavo: il 23 marzo nonno Mario ha firmato un decreto che stabilisce un tetto di 294.000 euro agli stipendi dei manager pubblici.
Aria fritta, ovviamente.

giovedì 27 settembre 2012

Spammatori faccia-di-palta

A me irritano moltissimo quelli che mandano e-mail non richieste, aka spam, all'indirizzo che compare sul nostro sito aziendale e ci mettono la richiesta di conferma di lettura.
Cioè, fammi capire, tu disturbi e vuoi pure avere la certezza di aver disturbato?
E poi, che altro vuoi? Un bacio in fronte, magari?
Non solo, qualcuno ci aggiunge pure la priorità urgente. Sia mai che uno legga dopo mezz'ora anziché subito, eh!
Solitamente in fondo all'e-mail ci sono minimo sei righe:
titolo, nome e cognome
ragione sociale
indirizzo
telefono e fax
indirizzo e-mail
cellulare
Qualcuno fa il finto rispettoso della privacy e ci piazza anche un disclaimer tipo: abbiamo il vostro indirizzo e-mail in quanto ricavato da pubblici elenchi e/o database e/o documentazione e/o cippalippa assortite.
La mia reazione standard è la seguente:
a) non mandare la conferma di lettura
b) cancellare l'e-mail
c) andare sul server di posta e mettere il dominio del mittente in black list (*@nomedominio.quelcheè) così non arriva più niente.
Succede però che, in rari casi, il mittente telefoni.
E vuol sapere se abbiamo ricevuto la sua e-mail e se sì, perché non abbiamo risposto.
Una volta dicevo: perché non siamo interessati, buongiorno.
Adesso invece dico: e ben, vivaddio, saran fatti nostri! e riappendo.
Perché o uno è così cretino da non riuscire a capire che se non ti cercano = non ti vogliono, o è così arrogante da ritenere che gli siano dovute spiegazioni su quel che succede a casa d'altri; in entrambi i casi, non merita misericordia.

mercoledì 26 settembre 2012

Diatriba letteraria

Vincenzo Ostuni, noto editor ora con Ponte alle Grazie e critico, a proposito dell’esito del recente Premio Strega: “Finito lo pseudo fair play della gara, dirò la mia sul merito dei libri. Ha vinto un libro [di PIPERNO] profondamente mediocre, una copia di copia, un esempio prototipico di midcult residuale. Ha rischiato di far troppo bene anche un libro letterariamente inesistente [di CAROFIGLIO], scritto con i piedi da uno scribacchino mestierante, senza un’idea, senza un’ombra di responsabilità dello stile, per dirla con Barthes”.

Carofiglio non ha gradito e ha denunciato Ostuni per concorrenza sleale (Ostuni lavora con l'editore del secondo classificato al premio Strega).

Si può essere denunciati per un'opinione?
Secondo Carofiglio, magistrato e senatore del PD, sì.

Io non ho mai letto nulla di Carofiglio e questa sua reazione a una critica (pesante, sì, ma pur sempre legittima) mi fa dire che mai lo leggerò.




martedì 25 settembre 2012

Lasciare

Tra i vari modi (un po' strani) per mollare qualcuno c'è anche questo:
"[...] assumere un professionista che farà il duro lavoro per voi a partire da 29,95: questa è la tariffa in Germania. Insomma, il vostro ex amato potrà leggere un documento" in cui gli viene detto addio.

Poi, invece, ci sono quelli che spariscono all'improvviso, senza né ah né bah.
Inutile dargli la caccia: il loro comportamento dimostra che non hanno rispetto per niente e per nessuno, sé stessi compresi.
E senza rispetto non si va da nessuna parte.


lunedì 24 settembre 2012

Carlo Ruta assolto

Da Wikipedia:
L'8 maggio 2008 Carlo Ruta è stato condannato a una pena pecuniaria per avere intrapreso la pubblicazione del giornale di informazione civile denominato Accade in Sicilia, diffuso su internet, senza che fosse stata eseguita la registrazione presso la cancelleria del Tribunale competente.
Nel maggio 2011 la condanna è stata confermata dalla Corte d'Appello di Catania.
Il 10 maggio 2012 la Cassazione assolve Ruta.
Le motivazioni della sentenza sono state pubblicate il 16 settembre 2012:
"I giudici hanno motivato la decisione dichiarando che i blog non sono un prodotto editoriale e come tali non possono neppure essere considerati stampa clandestina ai sensi della legge 47 del 1948."
Non solo: "le testate online debbono essere registrate soltanto "per ragioni amministrative ed esclusivamente ai fini della possibilità di usufruire delle provvidenze economiche previste per l'editoria", o qualora gli incassi superino i 100.000 euro l'anno, secondo le modifiche alla legge n. 62 del 7 marzo 2001."

Col che, si spera, la smetteranno di proporre leggi per obbligare i blogger a registrarsi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) o a qualche altra cosa che garba al governo del momento, allo scopo evidente di ridurre la diffusione di notizie in Rete.



venerdì 21 settembre 2012

La more è ceco

Alcune esternazioni pubbliche di pazzione morosa:






Tantissime altre su facebook.

giovedì 20 settembre 2012

2011 - Frodi alimentari in Italia

Sicurezza degli alimenti e delle bevande
Le autorità facenti capo al Servizio sanitario nazionale hanno effettuato 660.804 ispezioni, rilevando il 10% circa di non conformità, relative soprattutto alle condizioni di igiene generale, all'igiene del personale, all'applicazione del sistema di autocontrollo HACCP e al funzionamento di impianti e macchinari.

Stabilimenti di alimenti di origine animale (macelli di carne rossa e bianca, produzione ittica, stabilimenti caseari ecc.). Su 228.622 ispezioni del Ssn, è stato rilevato il 10% circa di non conformità, riferite in particolare a condizioni strutturali e attrezzature.

Attività della Capitaneria di porto
9% di illeciti su 27.737 controlli effettuati tra grossisti, mercati ittici, grande distribuzione, ristorazione, pescherie e ambulanti. Tra le irregolarità: prodotti con date di scadenza false o in cattivo stato di conservazione.

Attività dei Nas
Sono stati effettuati 34.610 controlli nel settore della sicurezza alimentare, individuando non conformità nel 35% dei casi, soprattutto nei comparti della ristorazione, delle farine e delle carni.

Altri dati qui.

mercoledì 19 settembre 2012

Libro

Dopo le Detonazioni, l’umanità è divisa in due categorie: i Puri, rimasti privi di deformazioni e cicatrici che vivono all'interno della Sfera, un habitat artificiale e protetto, e i Sopravvissuti, i cui corpi sono diventati deformi e con il calore si sono fusi con oggetti e cose, costretti a vivere "fuori".

Da queste premesse Julianna Baggott crea un romanzo di fantapolitica? fantascienza? fantasy? o, come dicono le recensioni, distopico (vocabolo di cui non conoscevo il significato) intitolato "Memento - I sopravvissuti".
A me è piaciuto molto, unica pecca: è il primo volume di una trilogia (e nessuno ti avvisa prima di cominciare a leggerlo), adesso mi toccherà curare quando escono gli altri due.
La maledizione dei libri a puntate mi ha colpito ancora. Grrrr.


martedì 18 settembre 2012

Gatto licenziato

Larry, il gatto di Downing Street, è stato licenziato.
Pare che, nonostante la sua reputazione di spietato killer, in sei mesi avrebbe mietuto una sola vittima, preferendo di gran lunga pisolare negli appartamenti ministeriali o sotto il tiepido sole londinese.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata essersi fatto trovare dal primo ministro placidamente addormentato mentre un topolino girava per il suo studio.
Cameron ha cercato di spronare Larry all'azione, ma non c'è stato verso: il gatto ha continuato a dormire.

Oppovero micio!




lunedì 17 settembre 2012

Non è finita

Scrive Giornalettismo:

Gli strateghi del Sole 24 Ore.
Fratelli gemelli di quelli, altrettanto lungimiranti, del Corriere e della Stampa. All’inizio scommisero sulla nascita del partito montiano, capace di succhiare il meglio della destra e della sinistra, oltre che della solita pallosissima società civile; poi ripiegarono sulla grande coalizione dei responsabili Pd-Udc-Pdl, col Berlusca però confinato in casa di riposo; poi mostrarono di accontentarsi, con qualche patema d’animo, di un’alleanza fra Bersani e Casini, con Vendola a fare da innocua soubrette; alla fine si accorsero che Pier Ferdinando, volendo essere oltremodo magnanimi, è solo un furbetto della politica. «Ma anche l’Udc-Italia di Casini non riesce finora a proporsi come credibile asse strategico: ottima tattica, certo, ma senza riuscire ad allargare gli orizzonti», ha scritto ieri Stefano Folli. Presi dalla disperazione, gli araldi della continuità montiana e dell’agenda europea si sono buttati di colpo tutti quanti su Renzi. Il quale, naturalmente, a sinistra non vincerà mai. Il Berlusca intanto resta in vacanza a Malindi dal suo amico Briatore, in compagnia del quale, dicono le cronache, fa lunghe passeggiate e lunghe chiacchierate non prive, a volte, di qualche venatura filosofica, com’è naturale che sia tra un vecchietto ed uomo assai stagionato con un comune passato da stalloni. Insomma, per dirla in cinese, Silvio si è seduto sulla riva del fiume ad aspettare. Comodo comodo, nel lusso. Il solo pericolo, come il solito, sono quegli imbecilli dei suoi, pronti a diventare nervosi ed impazienti quando proprio non ce n’è nessun motivo.




venerdì 14 settembre 2012

Alice nel paese del 187

Per Internet, a casa, ho da anni un abbonamento flat con Telecom Alice quello-che-costa-meno.
Quando ho stipulato il contratto non ho voluto il loro modem perché, fatti due conti, un anno di canone costava quasi come comprarne uno, in qualsiasi negozio.
Da qualche mese, tra le 19:00 e le 20:00 cade la connessione.
Ho chiamato più e più volte il 187, la risposta - dopo un quarto d'ora di silenzio misto a trapestio di sottofondo - è stata sempre la stessa: a noi non risulta nessun problema, dato che lei non ha un modem Telecom, non possiamo verificarne a distanza il corretto funzionamento; bisogna che venga un tecnico da lei, però se poi il guasto non è Telecom deve pagare l'uscita e il lavoro del tecnico,  oppure provi a cambiare modem.
Al che io ho sempre risposto: possibile che, se c'è un guasto al modem, questo sia sempre allo stesso orario?
Il/la tizio/a, un po' imbarazzato/a replicava: mah... non saprei.
Rifiutato l'intervento del tecnico, chiudevo la chiamata.
Ultimamente succede che, dopo essere caduta la connessione, quando tento di ricollegarmi esce un messaggio: password errata.
Peccato che non esista nessuna password, in quanto Telecom fa la verifica dell'accesso "checkando" il numero della linea chiamante.
Per risolvere stacco la spina telefonica dalla presa nel muro, la reinserisco e, magia!, riesco a ricollegarmi.

A questo punto mi pare evidente che il mio modem sta benone e che è la centrale Telecom ad avere problemi (non ammessi, forse perché non risolvibili o economicamente troppo costosi da risolvere).
E vabbe'.
Quel che mi ruga è la faccenda del tecnico.
Ovvio che sarebbe risultato un "guasto" mio e quindi avrei avuto da pagare un tot, tra uscita e tempo, spannometricamente un minimo di 100 €.
La domanda è: quelli del 187 ci fanno o ci sono?

giovedì 13 settembre 2012

Bambini cinesi, cavie ignare

Scrive il fatto alimentare:
Una delle Università più prestigiose del mondo, la Tufts University di Boston, è nei guai, insieme ad altre università americane come il Baylor College di Houston. Si tratta di guai seri, che stanno assumendo i tratti del giallo internazionale.
Greenpeace accusa l’università di aver usato, in combutta con alcuni ricercatori cinesi, 24 ignari bambini della provincia dello Hunan come cavie umane, per testare l'effetto del Golden Rice, il riso geneticamente modificato (GM) arricchito in vitamina A (che dovrebbe risolvere la carenza cronica di milioni di bambini in tutto il mondo, salvando la vista e non solo).

[...]
Per quanto riguarda il riso, la Cina da tempo sta sperimentando varianti geneticamente modificate di specie autoctone, diverse da quelle in studio come il Golden Rice (promosso dall'International Rice Research Institute, ente no profit).
Greenpeace si chiede se non ci sia stato una sorta di accordo per testare anche altre sementi GM, in cambio della fornitura di cavie umane.

[...]
La vicenda richiama alla memoria casi che si sperava appartenessero al passato e che riguardavano per lo più farmaci ma, evidentemente, le grandi multinazionali dell'agro-alimentare, che sovente sono le stesse del settore farmaceutico, e che finanziano in modo indiretto questi studi, non hanno perso il vizio di ricorrere a sistemi a dir poco discutibili.


mercoledì 12 settembre 2012

Concessionarie auto virtuali

Mercedes, Audi e Volkswagen stanno per rivoluzionare le concessionarie auto.
Non più vetture in mostra "fisicamente", ma virtualmente.
All'inizio ci sarà ancora qualche modello vero parcheggiato in esposizione, ma la tendenza è quella di togliere il reale e utilizzare smartphone e tablet per "mostrare".

A me sembra una cazzata pazzesca.
Come si fa a comprare qualcosa che costa decine di migliaia di euro basandosi solo su video e foto?
Come la provi, la tocchi, la vedi un'auto se non ce l'hai lì davvero?
Chissà chi ha avuto questa brillante idea.


martedì 11 settembre 2012

Bersani dice

Bersani dice che è pronto a governare.

Bersani dice: "Rimetteremo in cammino la fiducia, rimetteremo in cammino una idea di futuro senza sbandierare favole o miracoli e mettendoci invece a muso duro contro gli imbonitori, i venditori di fumo che porterebbero il Paese alla catastrofe".
Come non l'ha detto.

Bersani dice: "Il rigore e’ una condizione assolutamente necessaria, ma non e’ l’obiettivo. L’obiettivo e’ un’economia reale che cammini. In altre parole l’obiettivo e’ il lavoro”.
Come non l'ha detto.

Bersani dice: “I mercati vorranno forzarci a chiedere un aiuto di cui non conosciamo le condizioni? E’ forse questo che si vuole?
Come non l'ha detto.

Bersani dice: "Servono interventi per la regolazione della finanza, che deve pagare un po’ di quel che ha provocato, non deve piu’ avere licenza di uccidere, deve mettersi a servizio e non a comando delle attivita’ economiche e produttive".
Come non l'ha detto.

Bersani dice: "Come Pd rivendichiamo il merito, che non e’ solo nostro, ma e’ in grande parte nostro, di aver fermato quella deriva ad un passo dal precipizio, mandandoli a casa".
Come non l'ha detto.

E qui non ce l'ho fatta più e ho detto io qualcosa: ma va a c.....



lunedì 10 settembre 2012

I (non) capelli del silvio

Sul Fatto Quotidiano, Sara Nicoli scrive: «Per tutta l'estate il Cavaliere [cioè il silvio] ha evitato i riflettori. Una scelta che potrebbe essere motivata anche dalla crescente difficoltà di nascondere la calvizie: data l'età, gli interventi tricologici sono sempre meno efficaci. E la campagna elettorale si avvicina.
[...]
chi lo conosce bene – tipo Denis Verdini – scuote la sua (sì, folta) chioma argentea e giura: “lo vedrete tornare più bello e più forte che pria…”
»

Nei commenti nekvancalves, saggiamente, dice che:
"I capelli crescono di un centimetro al mese, anche quelli trapiantati. Facendo due conti, tra cinque sei mesi andremo a votare."


venerdì 7 settembre 2012

E noi paghiamo

Anche quest'anno la Regione Lombardia mi ha mandato una gentile letterina, per posta, con su scritto che il mio bollo auto è scaduto ad agosto, lo pagassi entro settembre, grazie e arrivederci.

Quanto può costare questo "servizio", a mio parere, perfettamente inutile?

Dunque.
Una risma di carta, 500 fogli, costa in offerta € 2,99 + IVA; considerate le quantità, ipotizziamo che la Regione paghi la metà, cioè 1,50 + 21% = 1,81 diviso 500 = 0,00362 € a foglio.
Buste con finestra: prezzo per 500 pezzi 11,49 + IVA. Calcolando sempre la metà viene 5,75 + 21% = 6,95 diviso 500 = 0,0139 € cadauna busta.
Spedizione postale: utilizzando il servizio Posta Pick up, 30 kg di corrispondenza costano 8 €. Considerando 20 gr ogni busta+foglio fanno 1.500 buste diviso 8 = 0,0053 € cadauna spedizione.
Totale singolo invio: 0,02282 €.

In Lombardia circolano 59 auto ogni 100 abitanti e ci sono 10.006.710 abitanti, quindi 5.903.959 auto e relativi bolli con relative letterine.
5.903.959 x 0,02282 = 134.728,34 €.
E ciò senza considerare l'inchiostro e il personale impiegato ma solo la carta, la busta e la spedizione.

Quattrini, nostri, che si potevano impiegare ben meglio.

giovedì 6 settembre 2012

Numerilli

Dice l'Istat: "Nel secondo trimestre 2012 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,7% sul trimestre precedente e del 2,5% rispetto al secondo trimestre del 2011".

E già, con 'sti risultati, non mi pare che nonno Mario sappia fare il suo mestiere.
Sipperò, qualcuno potrebbe dire, non ha mica lui tutte le colpe: la crisi è mondiale, l'economia è ferma dappertutto.

Vabbe', ammesso e non concesso, resta innegabile che:
novembre 2011
- silvio exit
- debito pubblico italiano 1.905,012 €
giugno 2012
- nonno Mario sta lì da un bel sei mesi
- debito pubblico italiano 1.972.940 €
E sulla spesa del Governo nonno Mario ha, e aveva, tutti i poteri per tagliare.
Invece no, ha speso più del silvio.

Nel mio molto piccolo la cosa ha solo due possibili  spiegazioni:
1) nonno Mario non è capace di governare
2) nonno Mario non può governare, è lì per bellezza
In entrambi i casi, bisogna mandarlo a casa, altrimenti la situazione può solo peggiorare.





mercoledì 5 settembre 2012

Il gatto di Simon

Due brevi video del felino più simpatico del Web:


martedì 4 settembre 2012

Pulcino Pio

A me le mode, i tormentoni e le robe di culto non fanno effetto.
Non è che li schifi, è che non me ne può freggà dde meno e quindi li ignoro.
Perché sei una snob e ti ritieni sempre superiore agli altri, dice chi mi conosce.
Anche, però non solo.
E' che di fronte a qualcosa che piace/affascina una moltitudine di gente, mi viene sempre in mente una famosa frase di Marcello Marchesi: "Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare.", e subito mi scatta il meccanismo automatico del no, grazie.

Tutto questo per spiegare come mai ignoravo l'esistenza del pulcino Pio prima di leggere della ragazzina presa a schiaffoni perché non smetteva di cantare la canzoncina del suddetto pulcino.
Ho deciso di saperne di più riguardo al pennuto e, con una brevissima ricerca, ho trovato il video.
Dopo averlo guardato, e soprattutto ascoltato, anche a me prudevano le mani dalla voglia di menare a sangue chi l'ha scritta, chi la canta e chi costringe gli altri a sentirla.

lunedì 3 settembre 2012

Sturmtruppen

Download (di parecchie strisce) qui