venerdì 5 giugno 2015

Uno strano, e stupido, bagno

Se siete al Cafe Diglas, a Vienna, e dovete andare in bagno, non createvi problemi vedendo che la porta della toilet è trasparente. Appena si entra e si chiude a chiave, il vetro si opacizza e, all'esterno, mostra un segnale di divieto di accesso.
Mancando un avviso che spiega il "trucco", immagino che in tanti rinuncino.

Non mi pare un'idea intelligente, per non parlare del pessimo servizio ai clienti. 

8 commenti:

  1. Aehm... Mamma mia... A londra sono andata in un caffè e per entrare nella toilette ti dovevi ar dare la password all'atto del pagamento delle consumazione (se non ricordo male era scritto sullo scontrino) per evitare che i non clienti si intrufolassero indebitamente.
    Un disastro riuscire a capire il meccanismo password entri, no password non entri. Una cosa sicura era che sarebbe bastato lasciare la porta aperta per disincentivarne l'uso da tanto faceva schifo. Bleah.

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  2. Per non parlare del fatto che in caso di blackout la porta resta comunque trasparente. La teNNologia va usata con un certo criterio, non alla quartzo di quane come in questi casi.

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  3. L'idea dei vetri che cambiano stato è interessante ed utile ma non per un cesso. Che senso ha vedere la tazza dietro la porta a vetri trasparente? Potrebbe benissimo essere sempre opaca. Che poi, visto che l'opacità si basa sull'elettricità, vorrei proprio vedere la scena se salta la corrente :-D

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  4. evidentemente i paesi cruccofoni devono avere un debole per le cose che tecnicamente sarebbero anche utili - ma se uno non lo sa usare.
    Un po' come la macchinetta che vende i biglietti del treno preobliterati

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  5. @Impiegata: gli Inglesi non sono noti per la loro pulizia, certo che il meccanismo della password è tremendo
    @Gogus, @Giulio: ah, mica la sapevo questa cosa dell'elettricità, quindi non è un bagno stupido è proprio idiota
    @Ruben: a me mi pare 'na strunzata
    @Redcats: dipende da quanto e da cosa ti scappa
    @Locomotiva: sono andata a leggere le tue vicissutidini con i biglietti del treno pre-obliterati, ne consegue che mai andrò in Germania, piuttosto visito Rocca Cannuccia

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