Non mi piacciono i racconti, li considero una specie di delusione, come se venissi invitata a cena e poi mi propinassero un toast e mezzo bicchiere di gazzosa.
Per lo stesso motivo raramente leggo libri striminziti, quelli da cento e rotti pagine, mentalmente li escludo a priori.
Mi piacciono invece molto i libri massicci, diciamo dalle seicento pagine in su, più il tomo è grosso, più mi vien voglia di metterci le mani (mi rendo conto solo adesso che 'sta cosa vale anche per gli uomini, chissà cosa diavolo ne direbbe Freud).
È stato quindi un gran piacere trovare in biblioteca "La paura del saggio" di Patrick Rothfuss, 1141 pagine di fantasy spettacolare, ben scritto e ben congegnato, che è la seconda parte di una trilogia, iniziata nel 2008 con "Il nome del vento", 864 pagine (mi era piaciuto talmente tanto da creare un Google Alert sul nome dell'autore per sapere quando usciva il seguito).
Autore che ha tutta la mia riconoscenza perché i suoi libri si possono leggere anche viceversa oppure solo l'ultimo capendo tutto ugualmente, senza impazzire per ricordarsi chi era la zia della balia del cugino della fanciulla di cui si è parlato a pagina 128, paragrafo 3 del primo romanzo, ché all'improvviso è diventata fondamentale per la storia.
P.S. confermo l'impressione iniziale su 22/11/'63 di King:
voto 6 - -
P.S. confermo l'impressione iniziale su 22/11/'63 di King:
voto 6 - -
Non avevo mai notato ci potesse esser un rapporto libri-uomini, ma ora che lo dici mi rendo conto di avere le tue stesse tendenze. Gli smilzi non piacciono nemmeno a me, libri e uomini devono essere di un certo "peso" per attirare la mia attenzione. Decisamente Freud avrebbe da dire...
RispondiEliminaCmq grazie per la segnalazione, fa sempre piacere. Inoltre thriller e fantasy sono le mie letture preferite.
Buon we!
A me invece incutono timore i libri massicci, come se pensassi di non essere in grado di portare a termine l'opera.
RispondiEliminaBuon week
Non conosco questo autore, ma a me invece i libri troppo corposi un pò scoraggiano.
RispondiElimina"mi rendo conto solo adesso che 'sta cosa vale anche per gli uomini, chissà cosa diavolo ne direbbe Freud".
RispondiEliminaNon per tutti gli uomini. Io per esempio sono fuori.
"più il tomo è grosso, più mi vien voglia di metterci le mani (mi rendo conto solo adesso che 'sta cosa vale anche per gli uomini, chissà cosa diavolo ne direbbe Freud)"
RispondiElimina...........ma.... ma..... Dalle! :-D :-D :-D
:-))
RispondiEliminaFreud non saprebbe cosa dire, non aveva valutato la donna autonoma, aveva valutato quella succube ;-))
Hai provato a leggere i "racconti brevi di Cammilleri"?
Non sono riuscita a finire Il signore degli anelli a causa delle troppe pagine ;-))
Buona giornata Dalle ;-))
@Teresa: prego
RispondiElimina@Ruben: io pregusto la sfida!
@Pyperita: è un autore nuovo nuovo
@Alberto: intendevo dire che mi piacciono sia i libri che gli uomini massicci
@Azalea: mi vengono le tempeste ormonali e non a causa dell'età ;-))
@Tina: ho letto poco di Camilleri, troppo faticoso cercar di capire cosa voglion dire le parole non in italiano; ho dovuto cominciare tre volte il "Signore degli anelli" prima che mi piacesse ma poi l'ho riletto varie volte
1141 !!!! troppe.
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