Cioè una rottura di scatole micidiale, ché bisognava accudirlo, ogni tre per due, come un cucciolo scemo.
Adesso c'è il Pou, una specie di patata aliena con grandi e teneri occhioni.
Anche lui va assistito costantemente: gli va dato un nome, va vestito, nutrito, curato, va fatto divertire. Se ingrassa troppo bisogna dargli la pozione dimagrante. Quando e’ stanco e vuole dormire, va spenta la luce della sua cameretta.
Giusto per gradire, fa anche degli inopportuni versi quando gli serve qualcosa.
E' un giochillo gratuito, funzionante su smarthphone o tablet sia Android che Apple e l'hanno scaricato 10 milioni di persone.
Io lo vorrei solo se potessi poi prenderlo a badilate virtuali.
Anche io, però poi magari si lamenta :)
RispondiEliminaNOOOOOOOOO!!!
RispondiEliminaNon è possibile!
ç__ç invece di andare avanti, torniamo indietro!
Ma 'sta patata va anche iscritta a scuola tramite modulo on line?
RispondiEliminaCom'era bello giocare a nascondino.
RispondiEliminae non solo virtuali...
RispondiEliminapou si legge Pù?
RispondiEliminaChe mi fa molto apra l'occhio, apra bene l'occhio... pù!
Certo, ci va un sacco di saliva, per dieci milioni di persone, però...
Un colpo di batticarne è più efficace della pala, sei sicura di fonderlo sul piano di appoggio per sempre.
RispondiEliminaMa non hanno ancora smesso di partorire coglionerie in serie?
Buona giornata Dalle ;-))
@Pyperita: gli azzero l'audio
RispondiElimina@Daniele: indietro non si torna, si va avanti ma peggio
@Santarellina: spero tanto di no!
@Alberto: anche un, due, tre, stella! non era male
@Redcats: meglio di no, gli aggeggi elettronici costano
@Locomotiva: questa cosa che hai scritto mi ha scatenato immagini di patate sputanti che mi si riproporranno ogni volta che entrerò in un reparto ortofrutta a far la spesa
@Tina: no, non hanno smesso perché ci sono tantissimi a cui piacciono