lunedì 21 gennaio 2013

Renzo Arbore e Mariangela Melato

Dagospia ha pubblicato un articolo con stralci dell'intervista rilasciata a Vanity Fair da Renzo Arbore, intitolandolo: Il ricordo struggente di Arbore per la Melato - “non si è mai comportata da diva. Ai ristoranti di lusso preferiva il cestino degli elettricisti - abbiamo continuato ad amarci anche dopo esserci lasciati. Per quarantadue anni - perse la sua chance americana, per due film non riusciti. Ma proprio quei due anni che passò in america hanno cancellato la nostra storia”.
Nel corpo dell'articolo ci sono dettagli che, al posto di Arbore, io non avrei mai raccontato, tenendoli - ben stretti - per me sola, com'è giusto fare per i carissimi ricordi personali.
Pudore dei sentimenti, si può chiamare.

6 commenti:

  1. Pensa che non sapevo nemmeno di questa storia (non che sia aggiornato del resto sugli altri). Mi ha colpito questa frase: "La nostra è stata una storia sentimentale unica: ci svegliavamo col sorriso e ci addormentavamo col sorriso."

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  2. Sono d'accordo con te, soprattutto se stai parlando con Vanity Fair.

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  3. @Ruben: frase bellissima, anche se a me pare improbabile sia rispondente al vero
    @Alberto: certamente
    @Pyperita: sì, appunto

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  4. Credo le abbia fatto il torto peggiore, ma come dice Alberto, il senso del pudore non è un fatto collettivo.

    Buona giornata Dalle ;-))

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