venerdì 6 novembre 2015

Balabiòtt (dialetto lombardo)

Secondo Wikipedia, balabiòtt è traducibile in "danza nudo", per definire un guitto oppure una persona facile a mostrare entusiasmo e sicumera, ma di scarsa capacità realizzativa e dubbia integrità morale.
E anch'io la sapevo così.

Poi, però, c'è chi la pensa diversamente:

5 commenti:

  1. ricordo un volantino simile appeso nell'ufficio di una mia cliente, pare sia un pensiero diffuso ;o)
    f

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  2. Immagino che questa vignetta sia fortemente satirica - oppure il mio satirometro s'è scassato. Sapevo anch'io che "balabiòtt" è sinonimo di "tamarro".

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  3. Credo che sia giusta la tua interpretazione: vuol dire proprio "uno che balla stando nudo". La parola sembrerebbe trarre origine da un fatto accaduto in Milano dopo la vittoria di Naspoleone (1796). Venne eretto un albero, l'Albero della Libertà, che venne interpretato dai diseredati e dai barboni di Milano come l'inizio di una nuova era nella quale non ci sarebbero più state prevaricazioni, sopraffazioni e quant'altro, ma una vita decorosa per tutti. Quindi, vestiti di stracci e mezzi nudi si misero a danzare intorno all'albero. Quindi per i milanesi il "balabiott" indica la persona fin troppo semplicve, che crede a tutto.
    Saluti

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  4. Chiaro che la vignetta che hai riportato è una percula mostruosa: riporta perfino l'ormai iperdatato slogan di un'altra marca di whisky. No, no: "balabiòtt" continua a voler dire quello che sapevi, stai pur tranquilla - e i vari balabiòtt che conosco di solito fanno discorsi pure peggiori del contenuto della vignetta.

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  5. @F.: ossignur!
    @Otto: confermo, la vignetta è assai fortemente satirica
    @Danielegr: grazie per le info
    @Vagabondo: anche quelli che conosco io

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