Non si sa più nulla di lui. Fu erroneamente imballato tra i cartoni del trasloco dal ministero? Ha mutato sesso e connotati a Casablanca? È fuggito con Marco Milanese in Patagonia? Finì in una retata in un rave party in Valtellina? Lavora sotto falso nome come cassiera in una trattoria per camionisti dell'Uzbekistan? Prese i voti e si fece suora di clausura? Fu trafugata la sua salma dall'odiato Brunetta? È andato a vivere in Padania, che non esiste e dunque è passato alla clandestinità pure lui?
Vive in un bunker hi-tech sotto la sua abitazione di Sondrio? Confeziona pacchi bomba contro Equitalia? Porta la contabilità della 'ndrangheta a Milano? Si è barricato in casa a giocare con le bambole e gli eurobond?
Studia le particelle fiscali nel laboratorio del Gran Sasso, dal cui traforo spera di sbucare in Svizzera, stando alle indicazioni di una sua ex collega? Fa la tata a casa Monti, ma il suo contratto di badante non prevede giorni di libera uscita? Sale però il sospetto che Tremonti non sia mai esistito.
E se fosse stata un'invenzione di Berlusconi per spaventare gli altri ministri, i governatori e i banchieri e per scaricare sulla sua mitica figura e la più mitica crudeltà mentale tutti i provvedimenti dolorosi e impopolari che era costretto ad assumere? Tremonti in realtà non esiste, era un robottino teleguidato, come si poteva evincere dal suo goffo incedere, i suoi gesti automatici e la sua voce metallica, chiaramente disumana. Ora sarebbe in riparazione dai tecnici.
Per me si è ritirato con una vecchia calcolatrice Casio rintanato in qualche baiata in valtellina!
RispondiEliminaBuon week
quello che è sicuro è che lo paghiamo lo stesso...
RispondiEliminaIn realtà è in un orfanotrofio, essendo rimasto orfano dei due genitori, il Berlusca e il Senatur.
RispondiEliminaihih, se fosse quello dei pacchi bomba quasi quasi lo voterei...
RispondiEliminaSinceramente, mi preoccupa di più la fine che abbiamo fatto noi anche per colpa sua.........
RispondiEliminaQualsiasi cosa lo abbia inghiottito, mi auguro che non lo risputi fuori, non ne sento la mancanza.
RispondiEliminaCiao Dalle
Sta lì, su una poltrona in ultima fila (tanto c'è sempre una poltrona libera in ultima fila) perfettamente mimetizzato tra il velluto e l'imbottitura, e aspetta. Come un camaleonte aspetta con infinita pazienza. Sa già che, prima o poi, tornerà il suo momento. Basta solo saper aspettare....
RispondiEliminaCuriosità soddisfatta: oggi al programma di Annunziata chi c'era? Lui, il giulio.
RispondiElimina@Ruben: la calcolatrice è una vecchia Olivetti, di quelle con la manovella
RispondiElimina@Ernest: già, purtroppo
@Alberto: spero non lo adotti nessuno
@Polly: è quello dei pacchi, tout court
@Massenzio: giusta osservazione
@Tina: mi sa che rispuntare, rispunta, ahinoi
@Azalea: temo che tu abbia ragione
@Raccontatore: ah, sì? meno male che non guardo i programmi dell'Annunziata
Tra l'altro, non ho visto il programma, ma ho letto l'editoriale su La stampa: risulta che il buon Giulio abbia descritto un universo parallelo in cui 'prima' quando c'era Lui (lui, il Giulio, non lui-lui, e neanche lui-l'altro) stavamo per avere una seconda rivoluziuone industriale e crescita che neanche i cinesi, finché non è arrivato il cattivone Monti che ha spaccato su tutto.
RispondiEliminaE che, nel mazzo di quelli di prima, quando c'era lui, il buon Giulio sembrava quello meglio (con Bobo Maroni, forse)
Mi sa che aveva ragione l'altro Giulio, quello che diceva 'il potere logora chi non ce l'ha'
Delirio di (ex) onnipotenza.
RispondiEliminaVuoi sapere dove è finito? Ha incartato Brunetta e se lo è portato a casa. Lo custodisce gelosamente e, quando è solo, ogni tanto apre la scatola, gli da la carica e gli fa fare qualche passettino e dire qualche cazzatina sul tappeto del salotto....
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