venerdì 6 febbraio 2015

Una bella notizia

L'abitante di una casa a Kaluga, Russia (temperatura max -4 °c, min. -9 °C) ha sentito degli strani rumori ed è scesa a vedere.
Dentro a una scatola, davanti all'ingresso del palazzo, ha trovato Masha, gatta randagia ma frequentatrice del condominio.
Sotto di lei, c'era un bambino di due mesi e mezzo, abbandonato con un ciuccio, un biberon, un cappellino e dei vestiti di lana.
La micia lo stava tenendo al caldo. Abbandonato a sé stesso, il bimbo sarebbe morto di freddo.
Subito dopo il ritrovamento i residenti del condominio hanno chiamato l’ambulanza che ha portato il neonato presso un ospedale locale per le cure. Masha, proprio come una mamma affettuosa e apprensiva, voleva salire sull’ambulanza per accompagnare il bambino. «Era così preoccupata di dove lo stavamo portando – ha dichiarato il paramedico Vera Ivanina a Ren Tv –. Ha iniziato a correre dietro di noi».
Grazie alla gatta, ed al suo innato istinto di protezione dei cuccioli, lo sfortunato bambino ha potuto avere un’altra occasione. to istinto di protezione dei cuccioli, lo sfortunato bambino ha potuto avere un’altra occasione.
(Fonte: La Stampa)

Il bimbo                                            Masha

7 commenti:

  1. Ebbrava pucciosa e intelligente Masha.
    L'avessero certe persone lo stesso istinto materno.

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  2. Ogni tanto davvero una bella notizia. Buon week

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  3. Crederci o non crederci, questo è il dilemma. Ormai anche testate famose cascano nella trappola di pubblicare la prima boiata che vedono, basta che faccia sensazione, che attiri clic o faccia vendere copie della versione cartacea; verifica dei fatti zero, e in effetti gli unici riferimenti che ho trovato in rete sono il sito del giornale stesso e alcuni siti di venditori di fuffa. Verifica dei fatti ("fact checking" farebbe più figo, lo so, ma è più incomprensibile) zero. Ormai io non mi fido più dei NOTIZIONI urlati dagli organi d'informazione, belli o brutti che siano. Una gatta ha salvato un bambino? Conoscendo i gatti, lo ritengo molto poco probabile.

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  4. Masha appartiene alla categoria di coloro che non si chiedono di che razza sei.
    Se sei fragile e lei può aiutarti in qualche modo, nel suo modo, lo fa.
    La leggendaria umanità dovrebbe prendere lezioni da Masha e anche da Lulù, la cagnetta di mio figlio, quando non ci vede per giorni, all'incontro si commuove al punto da fare la pipì sul pianerottolo....amore a 4 zampe, amore vero.
    Buona giornata Dalle.
    Tina

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  5. @Impiegata: credo sia una questione di ormoni, se sono abbastanza l'istinto materno salta fuori, altrimenti nisba
    @Ruben: grazie, buona settimana
    @Giulio: :-)
    @Ernest: sì, è una bella cosa
    @Gregg: pur essendo un san tommaso, ci sono cose a cui voglio credere, fact checking o meno
    @Tina: a volte gli animali siamo noi e loro sono più che umani

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