mercoledì 9 dicembre 2015

Le "gioie" della famiglia

A marzo mia mamma ha cominciato a soffrire di vertigini.
A maggio l'ho finalmente convinta ad andare dal medico.
Che le ha dato dei farmaci, i quali però non hanno avuto l'effetto sperato. Anzi, le vertigini erano sempre più frequenti e forti. Al punto di farla svenire.
E così, tra giugno e luglio è caduta a terra, in casa, tre volte.
Di chiamare il medico non ne ha voluto sapere, nonostante le mie continue insistenze.
Ho avvisato del problema mio fratello, risposta: verificherò.
Al che mi son girate le orecchie perché, con un'affermazione del genere, metteva in dubbio quel che gli dicevo, cioè ero una cretina, ma ho lasciato correre. Ovviamente lui si è ben guardato dal fare alcunché, anche se risiede a 400 mt e passa una volta la settimana da lei.
Ho anche fatto presente a mia mamma che prima o poi, cadendo, si sarebbe rotta qualche osso e, alla sua età (84 anni), rischiava di finire all'ospizio su una carrozzina.
Ad agosto la vicina, che l'aveva vista spalmata sul balcone, ha chiamato l'ambulanza.
Risultato: 20 giorni all'ospedale (diagnosi: microfrattura al femore destro); risolti i problemi di vertigini, poi un mese in una struttura a lunga degenza, dopodiché, dal 21 settembre a lunedì scorso, ricovero in una struttura riabilitativa.
Nella quale, a parte un'ora al giorno in palestra, non le hanno fatto niente e di giorno la tenevano sempre sulla sedia a rotelle.
Mio fratello (che abita vicinissimo ai tre posti), ha cercato di scaricare a me (che sto a oltre 40 km di distanza) la gestione pratica della faccenda, col risultato di prendersi un bel calcione sui denti in quanto gli ho rimarcato che sono anni che mia mamma ha fatto/fa a lui, e a sua moglie, da serva, baby sitter e, last but not least, donatrice di bonifici.
Mettere in lavatrice la biancheria della sua genitrice, che di questo, alla fine, si trattava, mi sembrava il minimo che gli pertoccasse.
Adesso mio fratello ce l’ha su con me, perché ho osato fregarmene delle sue rimostranze e, peggio ancora, gli ho rinfacciato tutto quel che ha avuto, gratis, da mia mamma, col sottinteso che io non ho chiesto e avuto mai niente (perché mi son ben guardata dal farlo, chiaro).
Per dire a che livello è arrivato, non mi ha nemmeno informato della dimissione di mia madre dall’ultimo ricovero, l’ho saputo, da terzi, per caso.
Non ho intenzione di polemizzare al riguardo, la miglior risposta a un tale, meschino e miserrimo, comportamento è l’assoluta indifferenza. Così rosicherà ancora di più.
E, dopo questa, con me ha chiuso.


6 commenti:

  1. Gli amici si possono scegliere, i parenti no, purtroppo.

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  2. Problemino: il tuo proposito di rimanere indifferente è brutalmente naufragato quando hai deciso di pubblicare un post sulla faccenda.

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  3. mi spiace dirlo ma..mal comune, mal comune...

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  4. @Impiegata: proprio vero
    @Tokkter: l'indifferenza è/sarà mostrata a mio fratello, il che non vuol dire che non mi rughi
    @Martina: un paio di kipli mezzo gaudio!

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    1. Vero, ma tuo fratello può tranquillamente vedere il blog.

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    2. Sapendo che ce l'ho, sì, ma non lo sa.

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