Da un articolo di
Galileo, giornale di scienza:
Quanti nomi hanno i colori? Dipende dalla parte del mondo in cui ci troviamo. Per gli abitanti della Nuova Guinea piuttosto pochi, per un europeo molti, per un russo ancora di più. Ma c’è un tratto universale nella denominazione dei colori: l’ordine con cui i nomi fanno la loro comparsa nelle lingue delle diverse culture, prima il bianco e nero (chiaro e scuro), poi il rosso e così via. A determinare questa gerarchia sono processi culturali e aspetti fisiologici, ovvero la sensibilità degli occhi alle lunghezze d’onda della luce.
[...]
Negli anni Sessanta gli antropologi Brent Berlin e Paul Kay dimostrarono [...] che esiste una gerarchia ben definita: prima vengono il bianco e nero, segue il rosso, poi il verde e il giallo, il blu, il marrone, infine il gruppo dell’arancio, viola, rosa e grigio. Detto in altre parole, se una popolazione possiede un nome per il colore rosso lo avrà sicuramente anche per il bianco e nero, mentre non è vero il contrario; se lo ha per il blu lo avrà anche per il verde, e non viceversa.
Noi umani siamo così tanto diversi eppure così tanto uguali.
Che meraviglia!
P.S. buon ponte!
Buon week!
RispondiEliminaNon ne avevo idea, interessante.
RispondiEliminaÈ bellissimo scoprire quanto è dovuto alla cultura e quanto alla natura. Peccato che i libri di antropologia siano così difficili per le mie stanche serate :(
RispondiElimina...per carità, c'è un altra versione più prosaica, ma non è il caso di parlare di "coni e bastoncelli"...ma non posso fare a meno di pensare a quanti soldi si buttano dalla finestra per le "ricerche"...
RispondiEliminaBuona pontificazione Dalle, a mercoledì ;-))
Siamo tante sfumature dello stesso colore.
RispondiElimina@Ruben: buona settimana!
RispondiElimina@Pyperita: sì, molto
@Polly: più invecchio, più la mia testa pretende di leggere solo robe leggerine, entro breve mi ridurrò al max a "Topolino"
@Tina: sissì, d'accordo sui coni e bastoncelli, però poi bisogna riuscire a creare una definizione di ciò che è il nome di un qualcosa
@Azalea: bella definizione la tua!