"Immaginate che un guru del marketing sia convocato presso la Santa Sede da un alto prelato vaticano. Immaginate gli sia sottoposto il problema della perdita di credibilità della Chiesa e della inarrestabile emorragia di fedeli: fuga verso altri culti, seminari vuoti, messaggi accusati di anacronismo, preti che non ispirano fiducia, liturgie con pochi praticanti, rifiuto dell’etica evangelica. Immaginate che il consulente riceva l’incarico di studiare un “rilancio” e accetti la sfida, persuaso che la curva in discesa della sua committente non sia da attribuirsi solo a una crisi di contenuti, che sembrano essere lontani dalla modernità, ma anche a una crisi di comunicazione, quasi che le gerarchie non riescano più a riformulare efficacemente i fondamenti della religione cristiana. Accade così che uno dei più quotati esperti di comunicazione strategica in Italia decida di cimentarsi nell’analisi delle cause che hanno arrestato il moto di espansione del cattolicesimo negli ultimi decenni. È un viaggio appassionante alla fine di una stagione, ma è soprattutto la scommessa di trovare una nuova strada: una strategia che aiuti la Chiesa a ristabilire la purezza della sua “marca”, a riscoprire l’essenza del suo “prodotto”, a rimotivare la “forza vendita” dei sacerdoti e dei religiosi e a “fidelizzare” vecchi e nuovi credenti attraverso la più straordinaria e capillare rete di punti in franchising – diocesi e parrocchie – che sia mai stata creata nella storia.In gioco c’è la sopravvivenza stessa del cristianesimo."
In un'intervista all'autore, alla domanda "Una delle tesi del marketing non convenzionale è la necessità di abbandonare la metafora bellica: nel tuo libro la descrivi come assolutamente attuale. Può essere questa una delle contraddizioni che stanno alla base del marketing della Chiesa?", lui risponde:
Direi che questa è la contraddizione principale. Ma loro non saranno in grado di abbandonare il marketing tradizionale fino a quando non riusciranno a sciogliere l’equivoco per cui “evangelizzare” significa necessariamente colonizzare, fare proselitismo, cioè in definitiva “vendere”. Il vero marketing è avere a cuore soltanto la soddisfazione del consumatore e quindi significa saperlo ascoltare, non vendergli qualcosa a tutti i costi. La Chiesa di oggi pretende di parlare solo lei, invece di ascoltare. Per di più, non si accorge che sono in arrivo quelle che io definisco “super-religioni”, nuovi culti creati a tavolino proprio da esperti di marketing.
Scritto benissimo (non sembra neppure opera di un autore italiano), molto interessante e, a volte, persino divertente.
P.S. notizia del 20.06.2012: Arriva il Papa, la tendopoli di Rovereto “si deve spostare”. La Rai: “Dà fastidio inquadrare le tende assieme al Papa”. “Noi il Papa non lo vogliamo”. Animi tesi, interviene la Digos.
Poi, pare, si son resi conto che la gente era un filino troppo incazzata e le tende son restate dov'erano.
Un altro autogol, caro il mio Papa, vai così.
Sta distruggendo tutta l'opera del suo predecessore!
RispondiEliminaL'unica cosa che potrebbe fare Burke è mandare in pensione sia Bertone sia Ratzinger, un papa che non piace a nessuno e il suo scagnozzo. Sarebbe l'unica mossa possibile per tentare di risollevare le sorti di santa romana chiesa. Il problema sarebbe trovare qualcuno di più adatto a sostituirlo, e farlo eleggere in un conclave serio e de-politicizzato, e io dalla mia posizione in parte privilegiata, vedo solo un paio di possibili candidati (Carlo Maria Martini e Francis Arinze) ma nessuno disposto a votarli.
RispondiEliminaMa non ci sono già I soliti idioti che stanno già facendo qualcosa del genere?
RispondiEliminaSe non hanno il pane, potevano dargli le briosche, per non farli sfigurare con il Papa...
RispondiEliminaGià ne pregusto la lettura e, se ci riesco, già stasera provo a passare in libreria!! Altrimenti, il promemoria me lo sono fatto. Sul "papa" a Rovereto... in sintonia con il libro di cui parli. Potevano smentirci i loro lacchè della Rai?
RispondiEliminaCiao Dalle 8, buon pomeriggio.
La realtà imita la fantasia, perchè il Vaticano ha appena ingaggiato un celebre comunicatore della FOX, da affiancare al comunicatore ufficiale p.Lombardi! redcats
RispondiElimina@Teresa: pure il suo predecessore di danni ne ha fatti parecchi
RispondiElimina@Vitarosa: la Chiesa è sempre stata una macchina per fare soldi (e, in tempi passati, ma neanche tanto, accumulare potere), sin che la gente era povera e ignorante funzionava, adesso possono mettere al comando chi gli pare, non "paga" più come prima e "pagherà" sempre meno, per fortuna
@Impiegata: non lo so, non guardo la tv
@Pyperita: ottima idea! :-)
@Carlo: io l'ho preso in biblioteca, è uscito l'anno scorso
@Redcats: non lo sapevo, dopo aver letto il tuo commento sono andata a cercare info, il tizio è dell'Opus Dei, tutto un programma!