giovedì 5 marzo 2015

Cara, carissima farmacia

E due.
Già nel 2012 si era tentato di portare i farmaci di fascia C (quelli con ricetta, ma a totale carico del paziente) nelle parafarmacie, senza riuscirci.
E' andata buca anche stavolta.
Il business rimane in mano ai farmacisti "classici".
E il perché è semplice: il reddito generato dalla fascia C per ogni farmacia al netto dell'IVA è di 219.170 per un margine che si aggira intorno al 25% [...] per un ricavo a farmacia di euro 54.792 l'anno (media riferita al 2012).
Considerando che ci sono 17.499 farmacie, la torta è bella grossa.

Peccato che la paghiamo noi cittadini.


6 commenti:

  1. Le farmacie classiche hanno solo paura della concorrenza - per le tasche dei cittadini non cambierebbe assolutamente nulla; per me pagare la sassata sui farmaci alla farmacia o al pescivendolo sarebbe esattamente la stessa cosa.

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  2. Non ho capito. Cosa cambia se li vendono da un'altra parte o no? E come fanno a giustificare la vendita di un farmaco con ricetta consegnato da un non farmacista? Non ne so molto

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  3. @Merwuis: in parafarmacia la sassata è inferiore mediamente del 20%, se non il 30%
    @Verzasoft: cambia che da un'altra parte, cioè la parafarmacia, i prezzi sono scontati e c'è sempre, ci deve essere per legge, un farmacista presente (che poi, fisicamente, la mano che ti dà il farmaco sia di qualcun altro è ininfluente, la decisione di cosa darti spetta al farmacista)

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    1. Contestabilissimo, per un semplice motivo: non sono né le farmacie né le parafarmacie a stabilire i prezzi dei farmaci - altrimenti avremmo concorrenza tra le stesse farmacie; e invece vai a comprarti (per esempio) una scatola di aspirine e scopri che la paghi esattamente la stessa cifra in tutta Italia.

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  4. Ma da dove viene questo 20-30% in meno? Da una tassazione differente? Non capisco

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  5. @Merwuis: bravo, hai detto bene "avremmo concorrenza tra le stesse farmacie", AVREMMO; che però non c'è in quanto tutti i farmacisti ti fanno pagare quello che è il prezzo stampato, dal produttore, sulla confezione; le parafarmacie, invece, a quel prezzo applicano uno sconto (ti ricordi quando al supermercato trovavi i libri al 25% in meno rispetto alle librerie? uguale)
    @Verzasoft: viene dalla riduzione del guadagno della parafarmacia e/o dal prezzo più basso che pagano al produttore in quanto, di solito, le parafarmacie, sono di proprietà di grandi gruppi (tipo Coop, Conad), con un potere d'acquisto mooolto superiore rispetto alla singola farmacia che, spesso, compra non alla fonte, ma da un rivenditore che a sua volta ha comprato da un grossista, che a sua volta ha comprato da... etc. etc.

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