Il romanzo è parzialmente ambientato in Italia e così la descrive il protagonista ad un amico: un Paese dove l'economia è morta e la corruzione è ovunque grazie al presidente del consiglio, il quale è anche coinvolto in continui scandali finanziari.
Non sono le parole precise, ma quasi.
Lo ammetto, son rimasta basita e mi son chiesta che razza d'opinione ha il mondo dell'Italia (e quanto noi italiani non sappiamo di quel che succede a casa nostra) se un romanziere americano scrive tranquillamente robe così.
Purtoppo non mi stupisce minimamente come viene descritta l'Italia...
RispondiEliminaImpiegataSclerata
Nel nostro paese puoi perfino entrare vivo in un tribunale e uscirne morto. Oppure puoi venire serenamente torturato in una qualche questura o caserma. Ma niente in confronto a ciò che puoi fare con il denaro: in quel caso puoi fare tutto, comprare un'isola, un giudice, un testimone, una banca, una donna.
RispondiEliminaquindi non è un romanzo!
RispondiElimina:(
Ormai hanno capito che non possono più dire
RispondiElimina"Italiano?! Aaahh mafia!"
ora dicono
"Italiano?? AAaaahh ladroni soldi bunga bunga!!"
meno male che è tutta fiction ...
RispondiEliminaSe vuoi farti venire conati leggi El Pais o Le Monde, non che loro stiano meglio ... ma siamo paragonati a tribù subumane con anello al naso, basta guardare le vignette che disegnano su questo figuro.
RispondiEliminaBuona giornata Dalle
@Impiegata: però noi non lo sappiamo, se non di straforo
RispondiElimina@Paolo (Enzo): tutto vero, purtroppo
@Ernest: pare di no, non tutto almeno
@Daniele: bella reputazione che abbiamo :-(
@Giardigno: ecco, insomma, mica tanto
@Tina: cercando su Google ho trovato un'ampia rassegna di vignette straniere che mi ha tolto, se le avessi avute, tutte le illusioni