giovedì 23 febbraio 2012

Battaglia tra batteri

Aprire le finestre per cambiare l'aria è uno dei miei pallini.
Sarà perché fumo ma mi dà fastidio l'odore che poi rimane, sarà perché non mi sembra sano respirare aria già respirata da me o, peggio, respirata anche da terzi.
Fatto sta che in ufficio e, a casa, quando dormo ho sempre la finestra aperta, estate inverno.
Più, minimo due volte al giorno, almeno una mezz'ora di apertura totale delle finestre nelle stanze dove sto/starò.
Per motivi diversi, la pensa come me Jack Gilbert, microbiologo dell’Argonne National Laboratory dell’Illinois, sostiene che negli ospedali bisognerebbe aprire le finestre degli ospedali non per purificare l’ambiente, bensì per contaminarlo il più possibile in quanto "Esiste una comunità di batteri innocui negli ambienti ospedalieri, come dappertutto, ma se la spazziamo via con le procedure di sterilizzazione e l’uso massiccio di antibiotici, ceppi di batteri pericolosi possono trovare via libera e causare pericolose infezioni ospedaliere. Se aprissimo le finestre e facessimo entrare tutti i batteri che vivono fuori, creeremmo un ambiente estremamente competitivo per i ceppi pericolosi”.


10 commenti:

  1. Inomma, un ricambio d'aria omeopatico, quasi...

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  2. Anche io cerco di cambiare bene l'aria, e in ufficio adesso che non è freddo tengo sempre la finestra un pochino aperta. Almeno non si secca l'aria, cosa che fa malissimo.

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  3. Eeesattamente come la penso io da sempre.
    Ecco vedi quando fanno vedere in Tv le brave
    mamme che sterilizzano pavimenti e ambienti
    eliminando il 99,9999% di batteri?
    Quando entrerà un batterio senza muscoli,
    forse anche zoppo, sarà in grado di provocare anche una polmonite!!
    O_O

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  4. Scusa ma in ufficio sei da sola nella stanza? E comunque nessuno si è lamentato nelle settimane passate a sottozero?

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  5. e non ti svegli congelata d'inverno?

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  6. Ah, anche tu dormi in ufficio?

    (Era una battuta. Scarsissima, ma era una battuta)

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  7. Non male, la notte lascio la finestra del soggiorno aperta, di giorno, se fa un freddo boia e a Torino è oltre il boia, NO.
    Qualunque ricerca, deve fare i conti con la mia ipotermia che al di sotto dei 20° diventa congelamento.
    Buona giornata Dalle ;-))

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  8. Spesso basta un pensiero semplice...

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  9. @Massenzio: praticamente, no
    @Pyperita: l'aria secca mi distrugge la gola
    @Daniele: mi si è scolpita nel cervello l'immagine di un batterio zoppo e uno magrolino, tipo la bollicina della Lete
    @Alberto: sì, in ufficio sono sola nella mia stanza e no, nessuno si è lamentato del freddo, tutti si limitano a girare al largo (ottima cosa!)
    @Ruben: no, dormo sotto una trapunta di lana degli anni '50, quelle che pesano 20 kg, era parte della dote di mia mamma quando s'è sposata, tiene un caldo pazzesco
    @Polly: se potessi, lo farei :-)
    @Tina: la finestra aperta per me è vitale
    @Paolo (Enzo): davvero

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