E mi sa che la farò di nuovo fra non molto, ché io sono ciclica nello scegliere cosa cucinare, cioè magari per tre mesi mi va di mangiare lo stesso piatto ogni settimana, poi me lo dimentico per tre anni.
Dicevo, la trippa.
L'unica cosa che mi rugava del fare la trippa era la caccia ai chiodi di garofano, prima di portarla in tavola.
Perché i chiodi di garofano sono piccini, sono nascondevoli, sono tanti. Nonchè fastidiosissimi se capitano in bocca.
Ho risolto il problema: li "impicco" ben spaziati a un refe da cucina, così poi basta acchiapparne uno per recuperare tutti gli altri.
Quando c'ho avuto l'idea, mi son detta, tutta orgogliosa: geniale, sei davvero geniale!
Sì, lo ammetto: mi contento di poco.
(*) Ricetta
(per 2 persone, come piatto unico parecchio abbondante)
- 300 gr. di fojolo
- 1 busta da 300 gr. di trito carota, cipolla e sedano, surgelati
- 400 ml di passata di pomodoro
- 6 foglie di alloro
- 12 chiodi di garofano
- un cucchiaio scarso di olio evo, tipo delicato
- sale qb
Mettere in pentola tutti gli ingredienti a freddo, coprire d'acqua e lasciar cuocere per circa 3 h, aggiungendo quando/se necessario altra acqua e mescolando ogni tanto.
A fine cottura, può essere lasciata brodosa ma anche no, dipende dai gusti.
Prima di servire, togliere le foglie di alloro e i chiodi di garofano.
Adoro la trippa!
RispondiEliminaMa non la so fare (o forse non ho voglia di tribolare troppo....) e quindi delego mia suocera, che la fa benissimo!!!
Certe scorpacciate...!!!!!!!!!!!
Non ho mai mangiato la trippa e penso che morirò senza mai assaggiarla, non mi ispira per nulla, ma legare i chiodi di garfano è geniale! :-)
RispondiEliminaPURO GENIO
RispondiEliminaLa trippa noi la facciamo cuocere tre ore la sera prima e poi la riprendiamo con altre due ore di cottura. Al posto dei chiodi di garofano mettiamo lo noce moscata. Aggiungiamo anche un piedino per renderla più consistente, cioè meno liquida.
RispondiElimina"1 busta da 300 gr. di trito carota, cipolla e sedano, surgelati". No, tagliare le verdure al momento.
Mi ricorda la scena finale di 'Bluff, Storie Di Truffe E Di Imbroglioni', film sulla Scia della Stangata, di quando Celentano faceva ridere, con Anthony Queen, Capucine e una giovanissima Corinne Clery. (regia di Corbucci).
RispondiEliminaChe alla fine
(SPOILER)
Volano via su un aereoplanino, ma il sacco col malloppo cade fuori e i 'cento milioni di franchi' volano via come tanti coriandoli.
Son tutti lì disperati che piangono, ma Celentano tira un cordino e vedi che tutti i bigliettoni erano legati come un gran pavese e li stava tirando dentro all'aereo uno per uno.
'Oh, ho dovuto fare cento milioni di nodi...'
Dalle Dalle, ma che mi combini? Il trito surgelato? Ma il trito lo fai a mano con ingredienti freschi!!!! Per le spezie, invece, ci sono anche delle bustine di stoffa che, come la corda, sono adatte per la cucina. Certo, io la chiamo corda mentre tu, professionale, l'hai chiamata "refe"!! Per il resto, ottima la trippa. Il sugo, lo preferisco "ristretto" ma, appunto, son gusti.
RispondiEliminaBuona giornata a te e.... mi raccomando il trito! Fresco!!!!
Ma il fojolo cos'è? Sembra romanesco...
RispondiEliminaIo uso il "centopelli", e un'altra differenza è che non usiamo né alloro né chiodi, piuttosto una grattugiata di scorza di limone e poi alla fine una grattata di parmigiano.
Pepe a volontà.
Ciao, grazie dell'affetto, buon tutto.
Non mi piace, non riuscirei proprio a mangiarla.
RispondiEliminaadoro la trippa... al sugo con patate e fagiolane! E una montagna di parmigiano sopra.
RispondiEliminaMeravigliosa...
OFF TOPIC: perdonami, ma ho ricevuto una mail in realtà indirizzata a te. come te la faccio avere? mi dai una email cui inoltrarla o te la copio/incollo su un commento? saluti kikki
RispondiEliminaDomani mattina vado a procurarmi gli ingiredianti e ricopio la tua ricetta, non voglio esagerare, ma saranno 4 anni che non mangio la trippa e ... le mie papille gustative si sono messe in movimento leggendoti.
RispondiEliminaBuona giornata Dalle ;-))
@Azalea: io delegavo mio padre buonanima, la ricetta me l'ha insegnata lui
RispondiElimina@Ruben: gongolo
@Giardigno: ri-gongolo
@Alberto: mmm... noce moscata, mi piace assai, proverò; tagliare le verdure al momento significa prima pulirle, farle a tocchi, lavorare di mezzaluna... no, sono pigra
@Locomotiva: non l'ho mai visto, Celentano non mi è mai piaciuto
@Carlo: riguardo alle verdure "a mano", come detto ad Alberto, sono pigra; delle bustine non sapevo, non le ho mai viste da nessuna parte
@Paolo (Enzo): fojolo è il nome che si usa in Lombardia e limitrofi per il centopelli; niente pepe, mi ammazza la bocca per due giorni; prego, è sempre un piacere
@Pyperita: de gustibus...
@Ernest: piace anche a me, però senza patate e fagioli e, invece sì, montagne di parmigiano
@Kikki: OT ah, sì? oh bella! se non ti reca troppo disturbo, puoi per favore incollarla in un commento? leggo e poi cancello, grazie mille /OT
@Tina: buon appetito!
OT Grazie mille Kikki, ho letto; dopo una breve ricerca in Rete ho scoperto che la signora sta facendo spam a parecchia gente per vendere le sue competenze internettiane (direi scarsine, visto che sbaglia destinatario e-mail scrivendo a te anziché a me).
RispondiEliminaRiguardo al terzo pargolo: auguri, auguri, auguri. E un baciotto virtuale al nuovo nato.