venerdì 8 luglio 2011

Vanità, oh vanità!

Hanno inventato il tatuaggio animato.
Oppure è una bufala. Chi lo sa? Boh.
Comunque funziona (in teoria) così: si scrive sulla pelle un codice QR, lo si fa inquadrare da un cellulare che si collega a un url e mostra un video animato.
Ciò presuppone che:
1) si desideri avere un tatuaggio
2) si abbia un cellulare capace di leggere il codice QR
3) si voglia quanto al punto 1) e 2).
Bon, ho risposto tre volte no, io son esclusa.


P.S. sempre in tema di "facciamoci belli" un software per provare nuove pettinature, QUI.

10 commenti:

  1. Mai avuto tatuaggi, mai portato l'orecchino, quando compravo Lotta Continua tenevo la testata nascosta nella tasca posteriore.
    Non mi piace essere assimilabile e nemmeno originalissimo, preferisco essere uno.
    Baci, buon fine settimana

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  2. Non mi stupisce neppure questo.
    E comincio a preoccuparmi di tutto ciò...

    ImpiegataSclerata

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  3. Ma quell' omino lì non si poteva radere il manto erboso prima della tortura??

    E comunque....
    farsi il tatuaggio,
    metterci sopra un cellulare,
    e poi avviare dal cellulare un video
    con velocità e scaltrezza...
    mi fa capire in che mondo povero siamo..
    é_é

    Ti mando un abbraccio erboso!! :D

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  4. il software lo vado subito a provare (io ne avevo trovato qualcuno, ma a pagamento).
    la storia dei tatuaggi, ho risposto tre no anch'io, è grave?

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  5. Mi credi se ti dico che comincio a sentirmi come gli indiani americani?

    Facente parte di una minoranza in via di estinzione.

    Farsi tatuare un codice a barre come un quarto di bue appeso mi pare il top dell'imbecillità...ma se accade può significare che sono io fuori dal mondo odierno.

    Buona giornata Dalle ;-))

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  6. Mi piacciono i tatuaggi, prima o poi me ne farò uno, ma sicuramente non animato!!! Ci manca pure che mi puntino addosso un cellulare per leggere il codice qr!

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  7. no a tutte 3 anch'io, quindi: out.

    dopo aver letto gli arretrati, non so se ridere o se piangere.
    facciamo un po' dell'uno e un po' dell'altro, va'.... giusto per rispettare la par condicio.

    buon weekend.
    Giusyazalearossadalrideremaancheunpo'dalpiangere

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  8. @Giardigno: ma no, dài
    @Paolo (Enzo): concordo
    @Impiegata: preoccuparsi è una parola grossa
    @Daniele: quell'omino lì a me ha fatto tenerezza e tristezza, insieme
    @POlly: no, non è grave, anzi
    @Ernest: e c'è persino gente disposta a provarle
    @Tina: benvenuta nel gregge B di quelli fuori dal gregge A
    @Ruben: prima di farlo pensa a come diventerà quando avrai 80 anni
    @Giusy: giusto, un po' si ride, un po' si piange

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