La maggior parte delle mie "scoperte" di nuovi autori di (per me) buoni libri le faccio in biblioteca.
Visto il mio gradimento per i gialli, trovo qualcosa anche su
Thrillercafé, però non c'è paragone.
Di solito, in biblioteca succede così:
- entro carica di una dozzina di libri da rendere
- saluto e mollo il malloppo agli addetti
- mi giro e passo in rassegna i tre espositori con le novità
- qualche copertina/titolo cattura la mia curiosità e/o il mio interesse
- arraffo i desiderata
- se sufficit, prendo in prestito, ringrazio, ri-saluto e me vo; altrimenti mi dirigo nella stanza accanto, a scavare negli scaffali sino a quando ho la quantità necessaria a soddisfare il mio appetito.
Ultimamente ho fatto due belle "scoperte":
1) "
Caravaggio. Vita sacra e profana" una biografia scritta (benissimo) da Andrew Graham-Dixon, piena di notizie e fonti d'epoca, nonché di dettagli curiosi sulla sua vita e sulla sua pittura, che si legge con gran piacere.
2) "
La ragazza che danzava per Mao", protagonista l'ispettore Chen Cao, uscito dalla penna di
Qiu Xiaolong (quale sia il nome e quale il cognome non l'ho capito); il suddetto ispettore vive, lavora, poeteggia, mangia (quanto mangia! e quanto strano, per me), naviga a vista con/contro il Partito e risolve casi di omicidio nella Shangai moderna.
Questo giallo mi è piaciuto davvero molto, vuoi per il personaggio, vuoi per i dettagli di vita quotidiana in Cina, tant'è che ho cercato in Rete l'autore e, sorpresa!, ho visto che dell'ispettore Chen Cao sono stati pubblicati, in precedenza, parecchi gialli.
Che sto, in ordine cronologico, leggendo con soddisfazione.