venerdì 29 maggio 2015

Fraintendimento

Tale HoneyFlowers, utente di Reddit, ha visto un gatto sanguinante sul marciapiede:

Si è avvicinato per prestargli soccorso, ma il micio stava benone: era solo sdraiato su delle macchie di vernice rossa.

HoneyFlowers ha espresso il suo pensiero al gatto: bastard smug!

P.S. io faccio il ponte, altrettanto a voi

giovedì 28 maggio 2015

Sapevatelo

[...] emissioni di particelle (PM10 e PNC, concentrazione numerica di particelle – una misura delle polveri ultrafini) e di benzene dovuti al fumo degli incensi, delle sigarette e dei bastoncini pirotecnici:
• PNC prima dell’accensione: 18.500 p/cm3
dopo l’accensione: 116.550 per il fumo di 2 sigarette e un massimo di 173.700 per gli incensi.
• concentrazioni di PM10 prima dell’accensione: 6 µg/m3
dopo l’accensione: 244 µg/m3 per le sigarette e un massimo di 342 µg/m3 per gli incensi.
Per quanto riguarda il benzene, partendo da un valore iniziale di 5 µg/m3, si sono registrati valori di 18 µg/m3 per le sigarette, mentre per gli incensi si è riscontrata una grande variabilità a seconda dei tipi, da un minimo di 12 a un massimo di 205 µg/m3.

Lo dicevo io che andare in chiesa fa male. Dovrebbero mettere, all'ingresso, un cartello con su scritto "se entri, nuoce alla tua salute".


mercoledì 27 maggio 2015

Non ci vogliono

Dopo l'accordo fra governi che ha modificato il meccanismo dei ristorni fiscali dei frontalieri (cioè la Svizzera prima dava parte delle tasse pagate dai lavoratori italiani ai 360 Comuni di confine, mentre adesso confluiscono in un fondo imposte gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano), un'altra tegola è caduta sulla testa di Maroni (e della Lombardia): per lavorare in Canton Ticino gli Italiani, e solo loro, devono esibire il certificato dei carichi pendenti.
[...] la misura ticinese è stata "introdotta per ovviare al numero crescente di persone che chiedono un permesso B o di frontaliere pur avendo a carico precedenti penali talvolta anche molto gravi".

Son curiosa di vedere se il Maroni riuscirà a far cambiare idea agli Svizzeri.
A spanne, direi di no.

martedì 26 maggio 2015

Scoperta (dell'acqua calda)

1. Fatti, fattacci e misfatti di Filippo Sensi, l’anima nera del renzismo senza limitismo
2. “Il Fatto” svela come il portavoce del premier […] manipola l’informazione
3. tutto è coordinato: ogni sera i retroscenisti dei giornali ricevono un messaggio sulla linea del governo con la formula “renzi ai suoi ”, mentre le agenzie di stampa vengono istruite in una chat di whatsapp. e se la situazione è delicata, le uniche immagini in circolazione risultano quelle del fotografo ufficiale del governo
4. tutto viene pianificato, gli imprevisti sono il male: quando de Bortoli parla sul Corriere di “ stantio odore di massoneria”, Ballarò manda una troupe a intervistare un gran maestro. argomento sgradito, ecco allora un’intervista improvvisata a palazzo Chigi e il servizio su massoni e politica non trova più spazio in scaletta.
(Fonte: Fatto Quotidiano via Dagospia)

modalità Topo Gigio on
ma cossa mi dicci mai!
modalità Topo Gigio off


lunedì 25 maggio 2015

Ancora la donna in cOrriera

Nonostante sia in pensione dal 31.03.2015, la donna in cOrriera continua a venire in ufficio due giorni alla settimana.
In teoria, per "approfondire l'addestramento" del suo sostituto, come ha detto lei alla Direzione, che se l'è bevuta.
In pratica per sentirsi ancora importante e prendere altri soldi.

Ultimamente ho dovuto costringermi a non dirle quel che pensavo quando me la trovavo davanti, al mattino.
Poi ho saputo che, parlando con un'altra cretina e stronza come lei, se ne era uscita con: eh, sono stata qui dodici anni e ho fatto andar bene l'azienda, d'ora in poi chissà cosa succederà!
Dato che lei si permette simili affermazioni, mi son ritenuta autorizzata anch'io ad esternare il mio pensiero.
Così quando, ore 07:45, l'ho incrociata ancora entrando in ufficio, le ho detto quel che da un bel po' avevo sul gozzo: cazzo, ma sei ancora qui? mamma mia!

Ora, la domanda più gettonata da noi tutti è: quando, finalmente!, ci toglieremo per sempre dalle balle la donna in cOrriera?
No, perché se continua questo andazzo qui scoppia la rivoluzione.


venerdì 22 maggio 2015

Pessima trovata

Jafflechutes, un’impresa di Melbourne, consegna i panini toast con il paracadute.
[...] su Internet, i gestori annunciano da dove lavoreranno, e raccolgono tramite il loro sito gli ordini, che allo stesso tempo informano il cliente di quando esattamente il loro panino toast scenderà dal cielo pronto per essere mangiato.
(NdR: l'italiano improbabile non è mio, ho copiato/incollato)

Cioè, bisogna corrergli dietro per avere il mangiare che uno ha già pagato?
Mapperppiacere!




giovedì 21 maggio 2015

Deus le volt

Il governo Renzi impugna davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale con cui il Friuli Venezia Giulia ha introdotto il registro per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (Dat), perché le materie trattate dalla norma sarebbero di esclusiva competenza dello Stato.
(Fonte: UAAR)

E bravo il Renzie, invece di prender buon esempio, tenta di segare un'ottima legge.
Davvero senza vergogna il bullo di Firenze.


mercoledì 20 maggio 2015

Roba fashion

Titola Repubblica: "Comode e chic: tornano le scarpe di corda".

Capisco che il marchio ha (in teoria) un suo valore, in quanto (sempre in teoria) garantisce la qualità dell'oggetto.
Però io vorrei che mi spiegassero com'è possibile che un paio di simil espadrillas possa costare:
295 euro, in pizzo, di Dolce&Gabbana
295 euro, in camoscio stampato animalier, di Saint Laurent
470 euro, in pelle argentata, di Prada.
Le uniche che, secondo me, hanno un prezzo ragionevole, cioè 19,99 euro, sono quelle, in finto pitone, di H&M.

Quel che mi chiedo è: ma chi spende quasi 500 o anche quasi 300 euro per un paio di scarpette che durano, se va bene, una stagione?



martedì 19 maggio 2015

Impossibile resistere

Sabato mattina sono andata al mercato.
In teoria, dovevo comprare solo una piantina di lobelia blu:


In pratica è stato impossibile limitarmi alla piantina, perché per arrrivare alla bancarella dei fiori bisogna passare davanti a quella del pane e ravioli.
Potevo non prendere niente? No, non potevo.
E infatti, ho comprato: pane di zucca, pane di riso e tortelli cremaschi. Più un pane mai visto, tipo questo:


ma fatto in orizzontale anziché verticale, così:

Il negoziante dice che si chiama pane ventaglio.
Sono riuscita a resistere ai ravioli patate/polipo e ricotta/limone solo perché nel freezer non ci sarebbe stato più posto dopo averci messo quel che avevo già preso.
Ah, il pane ventaglio è davvero buono.

lunedì 18 maggio 2015

Comunicazione di servizio

Io vedo lo spazio che riquadrava il testo non più besciolino ma arancione e bianco, con il simbolo dei feed ripetuto ad infinitum.
Il che è molto fastidioso.
Voi che vedete?


Gran bella idea

Mercoledì 13 maggio, inserzione pubblicitaria a pagina 23 del Corriere della Sera:
click per ingrandire
L'iniziativa è di Alessandro Proto, finanziere arrestato nel 2013 con l’accusa di aver manipolato il mercato azionario e finito ai domiciliari dopo aver patteggiato una condanna a 3 anni e 10 mesi (più multa [milionaria] della Consob).
Il costo varia in base al reddito della famiglia del ragazzo. Se il reddito è inferiore ai 12.000 euro l’anno, il corso è gratuito”.
(Fonte: Giornalettismo)

Non so se ridere o piangere.
Nel dubbio, riguardo alla Baby Business School, posso esprimere questo:

venerdì 15 maggio 2015

De gustibus... (II°)

Il sesso è una cosa personalissima, ognuno hai i suoi gusti e non si discutono.
Come già detto, c'è chi l'ha fatto con: panchina, aspirapolvere, bicicletta, tubo e distributore automatico.
Tentato, ma non riuscito: procione.

Last, but not least: Porsche.

giovedì 14 maggio 2015

Ricordi adolescenziali

Leggendo sul Corriere di Roberto Boninsegna, mi è venuto in mente di quando, quindicenne, ero al Calvairate, spettatrice di una partita di calcio amatoriale, tra la V° C e non ricordo quale altra classe del (all'epoca) ITC "Pietro Verri" di Milano.
In campo c'era un tizio, a me ignoto, con la maglia dell'Inter e la scritta "Bonimba" (cit. Gianni Brera).
Io però non avevo occhi che per il portiere della V° C: Franco, con il quale pomiciavo, durante gli intervalli e le assemblee, più qualche ora buca, negli anfratti della scuola.
Alto, capelli cortissimi castano scuro, occhi verdi, spalle possenti, due mani enormi, ben piazzato.
Per dire quanto ne ero infatuata, avevo accettato il suo invito a vederlo giocare, anche se reputavo (e reputo tuttora) il calcio mortalmente noioso.

Mi sono disamorata di lui dopo aver scoperto che:
1) di cognome faceva Roi, che nel dialetto del mio paese vuol dire porco, inteso come insulto feroce
2) si era comprato una Simca 1000 (grigio metallizzato, interni bordeaux).

Chissà che fine ha fatto. 
Il Franco, non la Simca.


mercoledì 13 maggio 2015

A proposito di mammografia

Non so cosa esattamente abbia detto Grillo sulla mammografia (e su Veronesi) rispetto a quello che ne hanno scritto i giornali, lui dice che è incazzato nero per il travisamento delle sue parole.
A me fa piacere che il problema sia stato sollevato, anche se male.
Perché lo screening mammografico è da fare solo sapendo a che rischi si va incontro.
Eh sì, perché i rischi ci sono.
L'avevo detto qui (febbraio 2014): «Almeno per una donna su cinque - ha detto Anthony Miller della University of Toronto, il principale autore dello studio - la diagnosi di tumore, che risulta dalla mammografia, è sbagliata» e quindi porterebbe a sovrastimare i casi e spingerebbe a cure non necessarie.
In più, avevo linkato (giugno 2013) un articolo pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine:
Tendenze della mortalità del cancro al seno in Inghilterra e la valutazione dell'efficacia dello screening mammografico: studio di popolazione.
Abbiamo permutato i dati in un numero di modi diversi, su un periodo di osservazione di 39 anni, ma i dati mostrano che, almeno finora, non vi è alcuna prova di un effetto di screening mammografico sulla mortalità del cancro al seno a livello di popolazione.
Tradotto: non c'è dimostrazione che la prevenzione fatta con la mammografia serva a qualcosa.

Poi, per carità, tutte sono libere di farsi millemila mammografie a scopo preventivo, il punto però è un altro: non si deve credere per forza a tutto quello che dicono Veronesi (& Soci).
Considerando le sue passate esternazioni sul nucleare, qualche domanda uno se la dovrebbe porre, eh.
Oddio, di default non bisognerebbe mai credere supinamente a qualunque cosa dica chiunque, autorità comprese. 
Però a volte è impossibile essere informati, vuoi per stupidità, vuoi per ignoranza (nel senso di non avere gli strumenti/modi per sapere).


martedì 12 maggio 2015

Sempre l'Inps

L'Inps, non pago di aver cambiato la legge "opzione donna" aumentando, con una propria circolare, di un anno e 4 mesi la data di accesso alla pensione, a dicembre 2014 ha emanato una seconda bella circolare, dove, con la scusa di chiedere un parere al Ministero del lavoro, ha di fatto bloccato le domande di pensione. 
Pardon, messe in in stand by.
Tradotto: invece di dirti no quando chiedi la pensione, vieni parcheggiata in un limbo indefinito.
L'effetto pratico è il seguente: non hai il rifiuto, senza rifiuto non puoi fare ricorso on-line, senza silenzio-rigetto del ricorso on-line non puoi portare l'Inps in tribunale.
Geniale, eh?
Con un bel comunicato sono state stoppate circa 6.000 cause, ché questo è il numero delle donne tagliate fuori dalla prima circolare.
Sì, certo, prima o poi qualcuna li porterà in tribunale per mancata risposta, ma quando? E, soprattutto, in quante saranno disposte a spendere in avvocati sapendo che, molto probabilmente, sarà solo la prima di una serie di cause?

Che stiano prendendo tempo è evidente dalla risposta fornita il 15.04.2015 dal ministro Poletti nella question time, in Parlamento, dove gli si chiedevano, appunto, notizie di opzione donna.
Le sue parole sono state: ”L’ INPS sta raccogliendo le domande e sta monitorando la situazione che di fatto si sta producendo, nella volontà di affrontare questo tema e verificare SE, a fronte delle domande che vengono presentate, si possano produrre le condizioni per risolvere questo nodo, che, come è noto, è pendente da un po’ di tempo”.
Il maiuscolo al "SE" ce l'ho messo io, in quanto mi pare la parola più importante che ha detto.

Io, che chiulo, eh?, avendo fatto domanda prima dello stand by, ho già avuto il rifiuto e il silenzio-rigetto.
Quindi, a febbraio, ho dato mandato all'avvocato ed è stata già stabilita la data dell'udienza, pertanto fra meno di un mese l'Inps dovrà comparire davanti alla giudice del lavoro per spiegare a lei (e a me) com'è che un ente si permette di modificare una legge dello Stato.




lunedì 11 maggio 2015

Venezia? No, grazie

Lo scorso 1° maggio, è arrivata alla Commissione Europea una denuncia formale: Venezia violerebbe gli articoli 12 e 49 dei trattati Ue, per la disparità nei prezzi tra visitatori e residenti. [...] c’è tutta una gamma di servizi che costa molto di più a chi arriva da fuori rispetto a chi vive in città. Dai vaporetti ad alcuni musei, dal wi-fi pubblico alle toilette. Per tutto questo il prezzo è modico se si abita tra le calli, salato se si è solo di passaggio.

Fonte: La Stampa
Che a Venezia i turisti di passaggio diano fastidio non è una novità.
Non ci andasse più nessuno, sarebbe un colpo mortale all'economia cittadina.
Una bella lezione, insomma.

venerdì 8 maggio 2015

Cat cinema

Dopo i bar gattosi, adesso anche i cinema: «Un “cat-cinema” [...] è un luogo dove ci si può rilassare con una tazza di tè, un dolce, un gatto accoccolato sulle ginocchia mentre si guarda un film».
Per riuscire ad aprire un cat-cinema, a Londra è stata lanciata una campagna di raccolta fondi.

Per usare un eufemismo, direi che non la vedo messa benissimo 'sta campagna.

giovedì 7 maggio 2015

Basta

Ore 12:05, sono appena al di qua del cancello aziendale, in attesa del ragazzo della gastronomia.
Arriva un nostro camion, apre col telecomando. 
Appena entrato, dietro si infila un'auto.
Un tizio parcheggia in mezzo al passaggio, apre il baule, toglie due scatole con su il logo della nostra consociata e s'incammina verso l'interno della ditta.
Sopraggiunge il ragazzo della gastronomia: inchioda, abbassa il finestrino, saluta e mi porge il pasto (pollo allo zafferano con porri, e pomodori in insalata).
Ricambio il saluto, gli do il ticket, lo ringrazio, ci ri-salutiamo.
Mi dirigo verso il locale mensa.
A metà strada incontro il tizio, mentre sta tornando indietro, che mi apostrofa così: 
dov'è Roberto?
siamo in pausa pranzo, rispondo senza fermarmi
dove lo posso trovare?, chiede
da nessuna parte, è andato a mangiare, replico continuando a camminare
ma io..., comincia.
Senza dire una parola lo sorpasso e me ne vado.
Ora:
1) i buongiorno non costano niente, come pure i per favore
2) non so chi sei
3) se siamo in pausa pranzo, vuol dire che non siamo disponibili sul posto di lavoro pure se, magari, ci stiamo
4) anche sapessi dov'è Roberto, non te lo direi perché non esiste che uno deve interrompere il pasto a causa di un pirla qualunque che non ha l'intelligenza e l'educazione necessarie per capire che non deve disturbare.

Sono davvero stanca degli arroganti, dei prepotenti, dei villani e degli ignoranti.
Non riesco (voglio) più ad essere accomodante.



mercoledì 6 maggio 2015

Tim, già Telecom

Telecom, diventata Tim, ha deciso, di sua sponte, di cambiare dal 1° maggio i piani tariffari della telefonia fissa.
Agcom le ha inviato una diffida che, oltre a richiedere più trasparenza, mirava a tutelare i circa 1,2 milioni di utenti - in maggioranza anziani - che fanno pochissimo traffico in quanto per questi la bolletta sarebbe passata a 29 € al mese, anziché i 19 € pagati sinora.
Sì, d'accordo nei 10 € in più sono comprese chiamate illimitate, ma quante ne devi fare per spendere quella cifra?
Ovvio che non conviene se non telefoni quasi mai.

Il 30 aprile, Telecom ha così risposto alla diffida di Agcom:
1) saranno eclusi dal cambio tariffario
1.a quelli che non hanno fatto telefonate da ottobre a dicembre 2014 (cioè nessuno)
1.b  i titolari  della "social card" (quanti? 50.000? 100.000? boh, non sono riuscita a trovare un numero)
2) verranno contattati tutti i clienti che erano a 19 € per dirgli che possono continuare allo stesso prezzo (ora, immagino la scena: suona il telefono, la signora Maria, anni 85, risponde e sente una voce dire "salve, è Telecom, volevo informarla che il suo contratto..."; abituata da anni e anni di molestie telemarkettare, la signora Maria dice: no, grazie, non mi interessa, e riappende; oppure, peggio, capisce roma per toma e accetta il nuovo contratto)
3) il diritto di recesso sarà prorogato al 30 giugno (wow, che magnanimità, ben 30 gg di più rispetto a prima).

Per non saper né leggere né scrivere, sabato ho chiamato il 187 e ho chiesto che a mia mamma venga mantenuta la vecchia tariffa di 19 €/mese. L'operatrice AI6xx ha detto che spediranno una lettera con su scritta la conferma. Ah, sempre l'operatrice non sapeva niente della risposta Telecom ad Agcom, a lei hanno detto che era valido quanto deciso in precedenza.

Dulcis in fundo: per tutti, la bolletta diventa mensile, con lauti guadagni per Telecom, pardon Tim, sugli interessi bancari. 


martedì 5 maggio 2015

Germania, un'altra botta

Dalle 15 per i treni merci e dalle 14 di martedì per i servizi passeggeri sino alle 9 del mattino di domenica 10 maggio, i treni in Germania resteranno fermi.
Il sindacato ferrovieri Gdl vuole un aumento del 5% degli stipendi e la riduzione della settimana lavorativa da 39 a 37 ore.
Chissà come sta friggendo la sciura Merkel.


lunedì 4 maggio 2015

Pensa fuori dagli schemi

In una notte temporalesca passi davanti ad una fermata dell'autobus e vedi tre persone in attesa per il bus:
1. una vecchia signora che sembra stia per morire
2. un vecchio amico che una volta ti ha salvato la vita
3. l'uomo o la donna che hai sempre sognato.

A chi scegli di offrire un passaggio, sapendo che puoi caricare solo un passeggero in auto?

Rifletti prima di rispondere. Questo è un dilemma morale/etico che un tempo era effettivamente utilizzato come parte di una domanda di lavoro.

Il candidato che è stato assunto (su 200 candidati) ha  così risposto: "Io darei le chiavi della macchina al mio vecchio amico per fargli portare la vecchia signora in ospedale e resterei ad aspettare l'autobus con l'uomo o la donna dei miei sogni.".
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