Sul balcone, oltre a fiori e piante "di bellezza", ho cinque vasi contenenti:
1) salvia (nata da semenza comprata anni e anni fa, ormai con un tronco legnoso di oltre 1 cm di diametro)
2) menta (varietà chissà-chi-lo-sa, di cui ho ricevuto, in omaggio, un rizoma tempo fa)
3) basilico (ogni anno, in tardo autunno, raccolgo i semi e li pianto in primavera)
4) basilico cannella (la prima piantina l'ho comprata per ben 0,50 € ad una fiera, poi ho seguito la procedura del basilico classico)
5) erba cipollina (anch'essa nata, anni e anni fa, da semenza comprata).
Anche se un po' mi spiace, vado fuori a cogliere qualcosa per cucinare; si salva solo il basilico cannella, perché è il mio cocco.
Quella che subisce i maggiori assalti è l'erba cipollina, buonissima, tritata grossolanamente, nelle insalate (verdi, di pomodori, miste) e nella frittata (anche nelle minestre, messa a fine cottura, però a me la roba in brodo fa schifo, quindi nisba).
Per la frittata la ricetta è questa:
ingredienti per 1 persona
2 uova (fredde di frigo)
1 manciatona di erba cipollina
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale q.b.
olio per ungere
cartaforno
Lavare l'erba cipollina, tritarla (o tagliarla) a pezzettini max di 1/2 cm; in una ciotola mettere solo l'albume dell'uovo e un pizzico di sale, montare a neve; aggiungere poi, mescolando dal basso verso l'alto, i tuorli, l'erba cipollina e il parmigiano.
Rivestire una teglia piccola di cartaforno spennellata con l'olio, versare il tutto e metterlo in forno (già caldo!) sino a che si colorisce (circa 5 minuti, dipende dalla temperatura e dal tipo di forno).
Ne risulta una frittata bella "gonfia" e morbissima.