venerdì 27 febbraio 2015

giovedì 26 febbraio 2015

Apparenza

Su Twitter spopolano le immagini del capo dello Stato che, come un normalissimo pendolare, viaggia sui mezzi fiorentini. In compagnia del primo cittadino e del ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Ma che bravo, che risparmioso, che persona "moderata!"!
Però: a Scandicci [...]  c'era l'auto del Quirinale giunta apposta da Roma, presumibilmente semivuota:  277 chilometri percorsi solo per accompagnarlo nell'ultimo tratto del tragitto.
Secondo il Quirinale si è evitata la congestione del traffico della città con il corteo presidenziale.
Passaggio che avrebbe sicuramente creato qualche intoppo. E disturbato più dell'attesa dei cittadini che, alla stazione di Santa Maria Novella, si sono visti passare davanti l'autobus con a bordo Mattarella, senza poter salire.
C'è poi da calcolare che per ogni mezzo pubblico preso, sia esso aereo o treno, sono necessarie misure di sicurezza enormi, dalla bonifica dei vagoni a quella delle stazioni.
(Fonte: Lettera 43)

Quindi, alla fine, i costi della "gita" presidenziale se non sono stati uguali a quelli soliti, sono stati di più.
Però Mattarella ci ha fatto una gran bella figura, eh.


mercoledì 25 febbraio 2015

Io contro l'Inps

La legge 243/2004, articolo 1 comma 9, la cosiddetta "opzione donna", in soldoni dice: se entro il 31.12.2015, le donne (dipendenti private) maturano 57 anni di età e 35 anni di contributi  possono andare in pensione.
Contropartita: la pensione è interamente calcolata col metodo contributivo (cioè circa il 30% in meno di quanto spetterebbe con il metodo “standard”).
Poi l'Inps, nel 2012, con una propria circolare, ha cambiato le carte in tavola e bisogna avere 57 anni di età e 35 di contributi entro il 31.08.2014.
Io son fuori per 21 giorni.
E infatti l'Inps mi ha rifiutato la domanda di pensione e non ha risposto nei tempi previsti al mio ricorso on-line, quindi è silenzio rigetto.
Dato che una circolare ha valore zero rispetto ad una legge, mi rimane solo una strada: portare l'Inps in tribunale e, infatti, ieri ho dato mandato all'avvocato.

Ipotizzando che la teoria del pensiero positivo possa funzionare, tifate per me. Grazie.




martedì 24 febbraio 2015

Un'idea intelligente

Avvisare il proprio Comune che c'è una buca, una discarica illegale, un tombino malmesso o anche solo un lampione guasto è un'impresa.
Primo: a chi scrivi?
Secondo: l'avranno letto?
Terzo: faranno qualcosa?
Quarto: che ne sai se sono già al corrente?
Decoro Urbano risolve il tutto: è il social network per il dialogo con le Pubbliche Amministrazioni. Gratuito, per i Comuni e i cittadini, trasparente, open data ed open source.
Si fa la segnalazione sulla mappa, si riceve l'avviso che è stata registrata, poi si viene tenuti al corrente, tramite e-mail, dell'iter successivo.

Se il vostro Comune non è nell'elenco di quelli attivi, ditegli di iscriversi, magari non conoscono Decoro Urbano (anche se possono leggere lo stesso quello che la gente ha fatto presente).

lunedì 23 febbraio 2015

Una gran porcata

Lenovo, il primo produttore di computer al mondo, ha volutamente pre-installato (da circa metà 2013) un malware sui suoi laptop (e, pare, anche sui pc).
Il malware si chiama Superfish e, oltre a riempire gli utenti di pubblicità non richieste durante la navigazione sul web, ha la capacità di installare certificati virtuali “fake” in grado, sotto determinate condizioni, di intromettersi nelle connessioni criptate (quelle con il lucchetto, considerate sicure) intercettando gli scambi tra l’utente ed i server.
Cioè "si finge" qualcun altro e rastrella informazioni personali dell'utente, comprese quelle scambiate con i siti che fanno uso di connessioni HTTPS  (tipo gli home banking, ma anche quelli dove si compra on-line e, pertanto, si dànno gli estremi delle carte di credito).
I simpatici cinesi di Lenovo dicono di averlo fatto perché hanno a cuore i loro clienti e li volevano aiutare nelle ricerche. Adesso, dicono, di avere smesso.
Uno dei pochi browser al momento completamente immune a Superfish sembra essere Firefox, in quanto da sempre si appoggia su un Certificate Store proprietario.
Superfish potrebbe creare un add-on apposito per Firefox ed Opera.

Per sapere se il proprio computer è infetto, si può fare un test qui, usando ogni browser in uso.
Su reddit, la procedura (in inglese) per ripulire il tutto.
 


venerdì 20 febbraio 2015

Ricetta per chi ha buontempo

Torta di compleanno per gatti
Ingredienti per un gatto:
½ lattina di tonno
1 cucchiaio e ½ di farina
5 gr di cubetti piccinissimi di formaggio (non molle)
1 rosso d'uovo
1 gambero
burro q.b.
Accendete il forno ed impostatelo a 180 gradi.
Iniziate svuotando mezza lattina di tonno in un recipiente.
Mescolate con un cucchiaio e mezzo di farina.
Prendete un cucchiaino di formaggio fatto a pezzetti e mettetelo nell’impasto.
A questo punto [...] mescolate il tuorlo con tonno, farina e formaggio.
Imburrate due forme per muffin nella teglia e versate il composto.
Infornate per 15 minuti.
Nel frattempo pulite il gambero togliendogli il guscio e la coda.
Passati 15 minuti prendete la tortina, guarnitela con il gambero ed aggiungete una candelina accesa.
[...] Togliere la candela prima che il micio si fiondi sulla torta.
(Fonte: Giornalettismo)

Aggiungo io: fate ben raffreddare prima di servire.

P..S. se il gatto non c... ehm, non considera la torta neanche di striscio, non è perché non gli piace, è che il suo cervello pensa con le onde Alfa (dominanti nei momenti introspettivi, sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji. Molti si sono chiesti che cosa stiano guardando i gatti quando si siedono così, fermi, apparentemente persi nei loro pensieri, o forse a sognare ad occhi aperti. Loro stanno guardando dentro, osservando l’affascinante connessione tra le cose, lo svolgersi di vite dentro alle vite, mondi dentro ai mondi. Guardano la meravigliosa trama della vita attraverso loro stessi). Oppure vi sta dicendo: stupido umano, hai usato il tonno del discount!

giovedì 19 febbraio 2015

A conti fatti

Nell'estate del 2014 venne aumentata la tassa sull'equo compenso per la copia privata perché i poveri autori prendevano troppo poco (dalla Siae). Piagnucolava così (e continua a farlo) il sito apposito: "La copia privata è uno strumento fondamentale per salvaguardare la cultura del nostro paese e chi la fa. E’ una tutela degli autori, un compenso per la creatività, un capitale creativo".

Adesso si scopre che:
- il nostro Paese, da solo, ha contribuito per oltre un quarto alla raccolta complessiva mondiale di compensi per copia privata (237 milioni di euro).
- un terzo dei quattrini pagati in Europa per copia privata viene dall'Italia
In più, i compensi da diritto d’autore “per abitante” raccolti nel mondo: la media nei 120 Paesi nei quali operano le 250 società aderenti alla Cisac è stata pari, nel 2013, a 1,30 euro per abitante mentre quella europea è stata pari a 5,32 euro. Quella italiana, invece, ha sfiorato il doppio di quella europea.


mercoledì 18 febbraio 2015

Libro

A me piace molto la fantascienza, però quella seria.
Cioè che riesca farmi credere a quel che racconta, quindi niente (fanta)scemenze.
Quando venerdì scorso ho visto, sull'espositore in biblioteca, un libro con copertina arancione e sottotitolo "Gravity incontra Robinson Crusoe" mi sono fatta intrigare e l'ho preso.
E' "L'uomo di Marte", autore Andy Weir.
La trama: durante una missione su Marte, un astronauta viene abbandonato dai compagni sul pianeta rosso perché ritenuto morto.
Ma è solo ferito e farà di tutto per sopravvivere, compreso coltivare patate dentro l'Hab (spazio abitativo spaziale).
Molto ben scritto, con dettagli tecnici, dicono, veri che però io non ho potuto apprezzare in quanto non so una cippalippa di ingegneria, elettricità, meccanica, elettronica e robe spaziali.
In compenso la storia è davvero bella e, spesso, punteggiata di ironia.
Voto: 9½ su 10.
Download qui.

martedì 17 febbraio 2015

Spirito di abnegazione

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avviato le procedure necessarie per la nomina del dottor Ugo Zampetti a segretario generale della Presidenza della Repubblica. Lo rende noto il Quirinale, spiegando che Zampetti "eserciterà le sue funzioni senza compenso alcuno".
(Fonte: La Repubblica)

Poverino lo Zampetti, dovrà campare solo con la sua miserrima pensione da 41 mila e cocci euro al mese e i risparmiucci che ha fatto sui quasi 600 mila euro di stipendio che ha preso ogni anno per 15 anni.


lunedì 16 febbraio 2015

Strano ma vero

L'on. Stefano Quintarelli propone con un emendamento alla riforma costituzionale di stabilire piattaforme informatiche comuni per la Pubblica Amministrazione a livello nazionale. Il Governo in commissione dà parere negativo, ma in aula scoppia il buon senso e l'emendamento passa a pieni voti.
[...]
Grazie a Stefano Quintarelli, quindi, per aver dimostrato che la luce in fondo al tunnel c’è, anche se toccherà ancora correre molto per portare fuori dalle sabbie mobili la pachidermica macchina della Pubblica Amministrazione.
(Fonte: DDay.it)

Da non crederci: un esponente di Scelta Civica che propone qualcosa di valido e concreto e ne capisce pure.


venerdì 13 febbraio 2015

Un film che mi rifiuto di vedere

50 sfumature di sesso: qualche risata e tanta noia. E' quel che titola Repubblica a proposito del film tratto dal romanzo "Cinquanta sfumature di grigio".

Il film dev'essere migliore del libro perché, quando l'ho letto, io non ci ho trovato niente di divertente.
Noia però sì, davvero molta. E anche il costante pensiero, rivolto alla protagonista: ma perché cazzpita stai con 'sto tizio?
Provare per credere.

Merita invece di essere vista la parodia del trailer di Steve Buscemi:

giovedì 12 febbraio 2015

Nuovo assunto

Ieri ha preso servizio il futuro sostituto della donna in cOrriera.
E' un tizio di 45 anni che ne dimostra 50 e rotti, 1.70, magro magro, con una enorme chierica dietro e un ciuffo sbarazzino davanti (ma rasarsi il cranio pare davvero così brutto?).
Vestito con pantaloni grigi, maglioncino blu e camicia bianca a righine azzurre, niente cravatta. Casual ma tutto perbenino, insomma (il collega A. lo ha già battezzato Lante della Rovere, che spiega benissimo l'effetto che fa).
A pelle, non mi è piaciuto un granché anche se ha una stretta di mano ben salda.
Era munito di penna e bloc notes su cui ho sbirciato: in un'ora di full immersion aveva scritto sei righe, tipo: 1° fare abc, 2° fare xyz. Tutto in maiuscolo.
Da spetegules ho saputo che ha solo la terza media e che sarà pagato la metà della donna in cOrriera.
Per non smentirsi, la donna in cOrriera gli sta spiegando il lavoro saltando di palo in frasca, e già questo è un guaio.
Considerando che lui non sa niente del nostro palo e della nostra frasca e il risultato è facilmente prevedibile.
I have a bad sensation about this.

Nel frattempo è partita la colletta per il regalo di pensionamento alla donna in cOrriera.
Non sono ancora stata interpellata, ma quando mi chiederanno i soldi la mia replica sarà: ma gnanca m'ensogni! Cioè, ma proprio no.
L'unica cosa che voglio far avere alla donna in cOrriera è, scusate il francesismo, un bel vaffanculo.




mercoledì 11 febbraio 2015

Meteo Palemoon

Mesi fa ho aggiunto al mio amato Palemoon un add-on meteo: Forecastfox Weather. Semplice, leggero e molto personalizzabile (lingua, località, tipo e numero di icone, posizione nel browser), io ce l'ho così:

Inoltre, passandoci sopra col mouse dà la temperatura del momento, la minima e la massima dei giorni successivi.

Poi due settimane fa è semi-morto. Nel senso che funzionava solo in Inglese. Passato qualche giorno ha tirato l'ultimo respiro e non aggiornava più i dati del momento, né le previsioni.
Cercando sulla sua pagina di Mozilla ho trovato il sito di supporto e così ho scoperto di non essere la sola ad avere problemi.

Settimana scorsa, visto che lo sviluppatore non dava segni di vita, a malincuore ho disinstallato Forecastfox Weather.
Però mi mancava assai, tant'è che due giorni fa sono tornata a sbirciare il supporto e, sorpresa!, tale Oleksandr Popov il sabato aveva scritto:
Forecastfox (fix version)
Original Forecastfox Weather add-on for Mozilla Firefox is abandoned October 6, 2012:
[...]
Does it mean its death? Of course not! It has been reborn! I brought it back to life!
Now it is called Forecastfox (fix version) and works with all Firefox versions.

Ah, ho pensato, funzia con tutti i Firefox! Lo voglio!
Andata sulla pagina di Mozilla ho visto che c'era scritto, in rosso: Not available for Firefox 24.0 (che sarebbe il mio Palemoon).
Al che ho postato sul supporto: Ehi, Popov, con il mio Palemoon non va!
Qualche ora dopo lui mi ha mandato una e-mail che diceva: ti ho fatto il file xpi (*) compatibile, ti do il link, scaricalo e provalo.
(*) cioè l'add-on da "incorporare" nel browser
Pronti via, fatto.
Niente, appena lo trascinavo in Palemoon dichiarava di non andarci d'accordo.
Al che mi è venuta la curiosità di sapere cosa c'era dentro il file xpi.
Cercando con Google ho scoperto che è un file zippato, che si può aprire per vederne i contenuti e che uno di questi si chiama "install.rdf", ed è lui che, tra l'altro, "dice" la compatibilità con le varie versioni di Firefox. Il bello è che si può smanassarlo con il blocco note e cambiare le carte in tavola
Potevo non provarci? No, non potevo.
Una volta aperto "install.rdf", pur non sapendo una cippalippa del linguaggio, per la precisione non ho idea nemmeno di quale sia, ho visto queste righe di codice:
<Description>
<em: id> {ec8030f7-C20A-464f-9b0e-13a3a9e97384} </ em: id>
<em: minVersion> 26.0 </ em: minVersion>
<em: maxVersion> 38. * </ em: maxVersion>
Ho cambiato minVersion> 26.0 in minVersion> 24.0, ho controllato se c'era qualche altra riga con scritto 26, ho salvato e poi zippato con estensione xpi. Dopodiché l'ho dato in pasto a Palemoon.
Va che è un piacere.
Confesso di essere molto orgogliosa di me stessa.
I ♥ Palemoon

martedì 10 febbraio 2015

Obbligatorio ma anche no

Da ieri negoziazione obbligatoria fra legali  prima di andare in tribunale per incidenti e liti fino a 50 mila euro. L’accordo avrà il valore di una sentenza. Escluse le cause di lavoro, quelle che riguardano le obbligazioni contrattuali nei contratti conclusi tra professionisti e consumatori. Se poi si parla del recupero di un credito, la negoziazione non è indispensabile se il creditore intende procedere con un decreto ingiuntivo.
È un nuovo istituto messo in campo dal governo per risolvere un annoso problema: l’enorme numero di cause civili che intasano gli uffici dei giudici e ne rallentano il lavoro. 
 
Funziona così: l’avvocato di chi dà il via alla lite invita l’altra parte a una negoziazione «in lealtà e buona fede». Se non arriva risposta, oppure il tentativo fallisce entro i 3 mesi, si va dal giudice. Se l’accordo viene stretto «ha lo stesso valore di una sentenza».

Come fa ad essere obbligatoria se basta non rispondere per non farla?
Sospetto che l'annoso problema dell'enorme numero di cause civili che intasano gli uffici dei giudici e ne rallentano il lavoro, rimarrà tale.


lunedì 9 febbraio 2015

Poco very bello

Il 24 gennaio il Fatto Quotidiano titolava: "VeryBello.it per Expo? Solo in italiano.".
Oltre a commentare, pesantemente, la scelta del nome del sito, si notava che l'immagine di copertina era "tagliata": mancava mezza Calabria e tutta la Sicilia.
La cosa deve esser giunta alle orecchie delle alte sfere, che hanno preso provvedimenti, tant'è che adesso l'inglese c'è e anche l'Italia è intera.
Però non puoi scegliere "where do you want to go" (dove vuoi andare): cliccando la freccina dedicata, con Internet Explorer, Opera, Firefox e Palemoon, non succede niente.
Cliccando col tasto destro e dicendogli di aprire in una nuova scheda compare la pagina "choose a period" (scegli un periodo - data?).
Pur non essendo in grado di valutare la qualità dell'inglese del sito, direi che se uno su tre dei menu non funziona, c'è parecchio che non va.

Ah, nell'articolo si racconta anche di che fine ha fatto Italia.it: poco bella, nonostante ci abbiano speso  millioni di Euro, nostri.

Dulcis in fundo: Turismo 2014, Italia 7 milioni di notti in meno.




venerdì 6 febbraio 2015

Una bella notizia

L'abitante di una casa a Kaluga, Russia (temperatura max -4 °c, min. -9 °C) ha sentito degli strani rumori ed è scesa a vedere.
Dentro a una scatola, davanti all'ingresso del palazzo, ha trovato Masha, gatta randagia ma frequentatrice del condominio.
Sotto di lei, c'era un bambino di due mesi e mezzo, abbandonato con un ciuccio, un biberon, un cappellino e dei vestiti di lana.
La micia lo stava tenendo al caldo. Abbandonato a sé stesso, il bimbo sarebbe morto di freddo.
Subito dopo il ritrovamento i residenti del condominio hanno chiamato l’ambulanza che ha portato il neonato presso un ospedale locale per le cure. Masha, proprio come una mamma affettuosa e apprensiva, voleva salire sull’ambulanza per accompagnare il bambino. «Era così preoccupata di dove lo stavamo portando – ha dichiarato il paramedico Vera Ivanina a Ren Tv –. Ha iniziato a correre dietro di noi».
Grazie alla gatta, ed al suo innato istinto di protezione dei cuccioli, lo sfortunato bambino ha potuto avere un’altra occasione. to istinto di protezione dei cuccioli, lo sfortunato bambino ha potuto avere un’altra occasione.
(Fonte: La Stampa)

Il bimbo                                            Masha

giovedì 5 febbraio 2015

Troika finita?

Per la triade Bce-Ue-Fmi, comumente detta troika, tira una brutta aria.
«Gli uomini della Troika non dovranno più mettere piede ad Atene - li ha minacciati la sera della vittoria alle elezioni il premier greco Alexis Tsipras - Sono un organo non democratico e non eletto con cui non vogliamo più trattare».
«La Troika non è prevista dai trattati europei» ha detto lunedì scorso il ministro alle finanze francese Michel Sapin.
Handelsblatt (quotidiano tedesco di economia) ieri ha scritto : «La Troika nella sua versione attuale non funziona più, la Bce studia la possibilità di uscirne e anche l’Fmi vorrebbe farlo».
«I programmi sbagliati della Troika sono i veri responsabili della situazione in cui è precipitato il paese» sostiene Joseph Stigliz (premio Nobel per l'economia).

Prima la fanno fuori, meglio è.


mercoledì 4 febbraio 2015

Rido per non piangere

In ufficio ci hanno aggiornato il gestionale.
L'update è fatto talmente bene che:
1) quando ci si collega dà errore due volte perché non sono stati configurati correttamente tutti i percorsi
(istruzioni del programmatore: dagli ok, che va avanti lo stesso, e in effetti va);
2) l'interfaccia è gestita da Internet Explorer 9;
3) la schermata di accesso è sfondo nero/caratteri bianchi (piccoli);
4) le finestre sono incorniciate da barre dei menu e degli strumenti grigio scurissimo/caratteri grigio scuro (sempre piccoli);
5) qualunque sia la dimensione del monitor, occupa tutto lo schermo, "coprendo" la barra delle applicazioni di Windows;
6) bisogna far partire il gestionale all'avvio del pc altrimenti poi non va
(risposta alle mie rimostranze: sì, ma è leggerissimo, che fastidio ti dà?; replica mia: vocaboli alquanto volgari).
Alle mie lamentele per i punti 2), 3), 4), 5) mi è stato detto: è un software, lo prendi così com'è e basta.
Ciliegine sulla torta:
1) username e password del gestionale vengono memorizzati in automatico e riproposti ad ogni accesso, se uno cambia l'username, compare magicamente la relativa password;
2) guest guest sono l'username e la password per il successivo accesso a Oracle.

Onde per cui, la mia icona personale del gestionale rimane sempre questa:
una lettiera








martedì 3 febbraio 2015

Il nuovo presidente della Repubblica

Per dirla in milanese: Sergio Mattarella al ma finis no. Che letteralmente vuol dire "non mi finisce" a significare che c'è la sensazione di qualcosa che non garba, che non lo fa piacere sino in fondo.
Una sensazione di pancia, però.
Quindi non razionale e impossibile da spiegare.
Sarà che i suoi trascorsi personali e politici mi fanno (parecchio) arricciare il naso: figlio di un potente siciliano della Dc, scuole dai gesuiti, legato a De Mita, Andreotti, D'Alema (!) e un dettaglio, ma rivelatore: la sua battaglia contro la minigonna in classe.
Poi mi irrita questa beatificazione immediata (che, giustamente, ha dato vita all'ironico #mattarellaècosìbuono): è andato a messa, gira in Panda, gli piacciono i gatti, ride alle barzellette del suo barbiere, va a tutte le assemblee del suo condominio, etc. etc..

Di positivo c'è che si è dimesso da ministro quando hanno fatto passare la legge Mammì, altrimenti detta via libera alle tv di Berlusconi.
Ma era il 1990, son passati 25 anni, ne è passata di acqua sotto ai ponti..

C'è chi invece ritiene che vada benissimo:
secondo il numerologo e studioso di Nostradamus Renucio Boscolo: la proclamazione del presidente della Repubblica è avvenuta "sotto i migliori auspici". Per di più in un'ora "palindroma", cioè le 13,31, momento in cui "Roma aveva l'ascendente all'orizzonte celeste perfettamente al centro dei gradi dei Gemelli con il Sole in Acquario".
Ah, e poi, fondamentale, con lui è tornato al Quirinale il segno del Leone.
Altri dettagli di similare, vitale, importanza, qui.

P.S. avevate ragione voi che dubitavate della fine del silvio: l'ha invitato al Quirinale. E quindi il presidente della Repubblica d'ora in poi io lo chiamerò per nome, senza la maiuscola: il sergio

ari P.S. Toni De Marchi, giornalista del il Fatto Quotidiano, ha chiesto al sergio di rinunciare alle Frecce tricolori e risparmiamre così 200mila euro; staremo a vedere ma dubito assai


lunedì 2 febbraio 2015

Il silvio l'ha presa in quel posto

Venerdì scorso Polisblog scriveva:
Sta a vedere che Matteo Renzi, “golden-boy” della politica italiana, con una fava riesce a prendere due piccioni, anzi tre.
In un sol colpo, il “rottamatore” può centrare tre grandi obiettivi: portare al Colle un amico non ingombrante ma dalla schiena dritta come Mattarella, mettere in riga le minoranze del Pd incollando i cocci di un partito sempre sul punto di implodere, puntare (anche) alle elezioni anticipate dopo aver – udite! udite! – fatto a pezzi il patto del Nazareno, mettendo in liquidazione Berlusconi
.

E Renzi ce l'ha fatta.
Chapeau.