click per ingrandire
venerdì 31 ottobre 2014
giovedì 30 ottobre 2014
Meste' cun foera al cul (*)
Lombardia Informatica - Il cloud al servizio del cittadino.
Il suo presidente, Davide Rovera, dice che "Presto, grazie a un nuovo progetto, in Lombardia si diffonderà anche la ricetta elettronica, che trasformerà radicalmente le prescrizioni fatte dai medici: non più sulla carta ma su un repository web sicuro e integrabile con altre funzioni della Carta Regionale dei Servizi / Tessera Sanitaria."
«Non si può parlare di dematerializzazione perché andrà comunque stampato un promemoria (in quanto i farmacisti devono poter applicare le fustelle) - nota Fiorenzo Corti, segretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale - In più, in Lombardia rimarranno escluse dalla ricetta elettronica le prescrizioni di quei farmaci per i quali è in vigore un’esenzione che però è solo regionale».
Il suo presidente, Davide Rovera, dice che "Presto, grazie a un nuovo progetto, in Lombardia si diffonderà anche la ricetta elettronica, che trasformerà radicalmente le prescrizioni fatte dai medici: non più sulla carta ma su un repository web sicuro e integrabile con altre funzioni della Carta Regionale dei Servizi / Tessera Sanitaria."
«Non si può parlare di dematerializzazione perché andrà comunque stampato un promemoria (in quanto i farmacisti devono poter applicare le fustelle) - nota Fiorenzo Corti, segretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale - In più, in Lombardia rimarranno escluse dalla ricetta elettronica le prescrizioni di quei farmaci per i quali è in vigore un’esenzione che però è solo regionale».
Onde per cui, d'ora in avanti, le ricette da fare saranno due: una su carta e una telematica.
Non sono riuscita a trovare da nessuna parte quant'è costato mettere in piedi questo ambaradan della ricetta elettronica e, soprattutto, quanti quattrini all'anno ci vorranno per mantenerlo.
Immagino una barcata.
Non sono riuscita a trovare da nessuna parte quant'è costato mettere in piedi questo ambaradan della ricetta elettronica e, soprattutto, quanti quattrini all'anno ci vorranno per mantenerlo.
Immagino una barcata.
(*) letteralmente: lavori con il culo di fuori, cioè fatti alla carlona
mercoledì 29 ottobre 2014
Un altro balzello
Dal 3 novembre c'è un nuovo obbligo: chi guida un’auto, per "uso esclusivo e personale" per più di 30 giorni, deve essere la stessa persona a cui è intestata la carta di circolazione o il nominativo del guidatore dev'essere registrato sulla stessa carta di circolazione.
La norma non è retro-attiva, cioè quelli che usavano una macchina non loro prima del 3 novembre non hanno nessun obbligo.
Già qui mi chiedo: tu, polizia/carabinieri/vigili urbani, come fai a dimostrare che la macchina di mio cugggino di terzo grado io la sto guidando solo da dopo il 3 novembre?
E, soprattutto, che non la sto usando da più di 30 giorni?
Ho fatto l'esempio di mio cugggino perché tra familiari conviventi non deve essere registrato alcunché.
Chissà quanti, privati cittadini, per "mettersi in regola", da bravi scolaretti, andranno alla Motorizzazione a "registrare", pagando 25 € (16 di imposta di bollo e 9 di diritti).
Poi ci sono gli autonoleggi che, essendo obbligati a registrare (come e quando non ho capito) il conducente, faranno poi ricadere la spesa indovina su chi?
martedì 28 ottobre 2014
Esperimenti in cucina
Non so quanti sono i sabati (tanti!) che appronto (e mi mangio con somma voluttà) le melanzane impanate al forno.
Avendo comprato i cuori di merluzzo surgelati, ho preparato un po' di più di panatura (pangrattato ⅔ + parmigiano grattugiato ⅓) da usare, poi, per un esperimento: merluzzo gratinato al forno.
Ho fatto così:
- colto (sul balcone) 6 foglie di salvia
- tritate fini fini e mischiate alla panatura
- aggiunto un pizzico di sale
- passati nella panatura i pezzi di merluzzo (già scongelati) premendoli leggermente con una forchetta
- rivestito di carta forno una teglia e poi spennellata d'olio
- messo il merluzzo in teglia, con sopra ad ogni pezzo due gocce d'olio
- infilato il tutto in forno caldo (200 °C) per dieci minuti, girato il merluzzo, rimesso in forno per altri dieci minuti.
Secondo esperimento: torta con pere e amaretti.
1 rotolo di pasta frolla (comprata già pronta)
1 scatola pere william sciroppate (erano in offerta: 30% di sconto)
6 amaretti morbidi
2 cucchiai rasi di zucchero
Mettere la pasta frolla, con sotto relativa carta forno, nella tortiera, facendone sporgere i bordi.
Punzecchiare con la forchetta la pasta frolla.
Poggiarci sopra le mezze pere.
Sbriciolare gli amaretti e spargerli sulle pere.
Spruzzarci sopra tre o quattro cucchiai dell'acqua di conserva delle pere.
Spolverare con lo zucchero.
Ripiegare verso l'interno i bordi della pasta frolla, arrotolandoli su sé stessi.
Ripiegare verso l'interno i bordi della pasta frolla, arrotolandoli su sé stessi.
Cuocere in forno, a 180/200 °C, per 40/45 minuti.
Se si vogliono usare le pere fresche, tagliarle a metà, togliere il torsolo e sbucciarle. Ne servono abbastanza da coprire la base di pasta frolla. Al posto dell'acqua di conserva, mettere del latte.
lunedì 27 ottobre 2014
Ideona
Quelli di Google se ne sono inventata un'altra: la security key.
E' un "coso" usb che dovrebbe sostituire l'sms di convalida per il login. In sostanza, un aggeggio che conferma che tu sei tu.
Dettaglio 1:
costa 5,99 $, mentre l'sms è gratuito.
Dettaglio 2:
al momento funziona solo su Chrome, che è usato (solo) dal 21,19% dei navigatori.
Dettaglio 3:
ad agosto è stato rivelata una grave falla di sicurezza su USB, nessuna periferica ne è esclusa.
Ora, dice la zia Gaetana, perché dovrei spendere dei soldi, navigare per forza con Chrome e, per non saper né leggere né scrivere, rischiare di prendermi "qualcosa" quando posso farne a meno?
Eh, già.
Aggiungo io: e far sapere ancor di più i razzi miei a Google.
venerdì 24 ottobre 2014
Cat circles
Dopo i cerchi nel grano arrivano i gatti nei cerchi, o cat circles che dir si voglia.
Secondo una teoria, non si sa di chi, che sta impazzando sul web, se si dispone un contorno a terra, tipo questo:
o questo:
il gatto non saprà resistervi e ci si metterà dentro, restandovi, in teoria "intrappolato".
In pratica, conoscendo i gatti, l'unico cerchio in cui stanno, e solo sin che gli garba, è il seguente:
giovedì 23 ottobre 2014
Camminata di precisione
A ulteriore conferma del fatto che i giapponesi sono "strani", ecco il video di un loro sport:
Trattasi del “Shuudan Koudou”, letteralmente “azione collettiva”, aka Japanese Precision Walking.
L’allenamento è molto duro: prima delle gare-esibizioni, i gruppi si allenano per cinque mesi, tre volte alla settimana. Qualcuno ha calcolato che negli allenamenti finiscono per camminare per quasi 1.200 Km, pari alla distanza tra Roma e Parigi. Le squadre sono solitamente organizzate dalle università, e i partecipanti ritengono che questa attività potrà tornare loro utile quando dovranno lavorare in team.
A me 'sta cosa ricorda l'addestramentodei cani. O dei militari per le sfilate, il che non è poi tanto diverso.
A me 'sta cosa ricorda l'addestramentodei cani. O dei militari per le sfilate, il che non è poi tanto diverso.
mercoledì 22 ottobre 2014
Risoluzione lumbard dei problemi
Lombardia: rimandata di 1 anno la nuova classificazione sismica del territorio.
Il motivo del rinvio?
[per] allineare la nuova zonazione con le nuove disposizioni regionali inerenti le procedure di controllo e gestione delle attività urbanistico-edilizie finalizzate alla prevenzione del rischio sismico, in corso di definizione.
Bene, bravi, bis.
Ora resta solo da avvisare i terremoti che devono fare i bravi per almeno un altro anno.
Ma don't worry, ghe pensa lù: il Bobo.
martedì 21 ottobre 2014
CollegaX, sa tutto lui
From: collegaX
To: dalle8alle5
Sent: Friday, October 17, 2014 2:40 PM
Subject: Fw: Schede di sicurezza
Ti giro la mail del cliente SuperMegaDitta che vuole le schede di sicurezza del 2875 e 2876.
Gli ho promesso che gliele mandiamo subito, ce le hanno bisogno al più presto, fai il prima possibile.
----- Original Message -----
From: Pinco Palla@SuperMegaDitta.it
To: collegaX
Sent: Friday, October 17, 2014 2:10 PM
Subject: Schede di sicurezza
Come da accordi telefonici intercorsi con Vs Dr. collegaX in data odierna si richiedono le schede di sicurezza relative ai seguenti materiali:
Liquido Speciale 2875
Liquido Speciale 2876
In attesa, porgiamo cordiali saluti.
Pinco Palla
SuperMegaDitta
mepensa: e perché mai hai parlato tu con SuperMegaDitta?
breve indagine (leggi spetegules) e scopro che, non si sa il motivo, collegaX è andato, tempo fa, a "trovare" i clienti più importanti, lasciando, ovviamente, il biglietto da visita con tuuuutti i suoi recapiti
From: dalle8alle5
To: collegaX
Sent: Friday, October 17, 2014 2:55 PM
Subject: Fw: Schede di sicurezza
Non so manco cosa siano Liquido Speciale 2875 e 2876, non è roba che noi vendiamo/trattiamo e quindi non abbiamo nessuna scheda di sicurezza.
From: collegaX
To: dalle8alle5
Sent: Friday, October 17, 2014 3:15 PM
Subject: Fw: Schede di sicurezza
Sicura?
mepensa: eccerto che sono sicura, mica faccio come te che parli per dar aria al velopendulo
From: dalle8alle5
To: collegaX
Sent: Friday, October 17, 2014 3:30 PM
Subject: Fw: Schede di sicurezza
Sì
From: collegaX
To: dalle8alle5
Sent: Monday, October 20, 2014 9:17 AM
Subject: Fw: Schede di sicurezza
E' meglio se avvisi tu il cliente
From: dalle8alle5
To: Pinco.Palla@SuperMegaDitta.it
Cc: collegaX
Sent: Monday, October 20, 2014 9:30 AM
Subject: Fw: Schede di sicurezza
Buongiorno.
Contrariamente a quanto comunicatoVi dal ns collegaX, non siamo in grado di fornirVi le schede di sicurezza di Liquido Speciale 2875 e 2876 in quanto non sono prodotti da noi venduti.
Cordiali saluti.
Dalle8alle5
CollegaX non sa una cippalippa di prodotti, schede di sicurezza e affini, in quanto opera in tutt'altro campo, però, siccome è presuntuoso, arrogante e supponente, non ammette mai la propria ignoranza su nessun argomento.
Poi, se sbaglia, tenta sempre di scaricare le figuremmerda agli altri.
Però, con me casca male.
lunedì 20 ottobre 2014
Fai da te
Necessario:
una stampante 3D
qualche pezzo da comprare in ferramenta
carta
una mente tedesca
moooolto ma mooolto buontempo.
Risultato:
una mitragliatrice che spara aerei di carta.
Vedere per credere:
venerdì 17 ottobre 2014
Caccia al tesoro!
Leggendo il giallo "Cinque" di Ursula Poznanski (download qui, togliere la spunta a "Use our download manager and get recommended downloads") ho scoperto il geocatching.
Trattasi, in sintesi, di cacce a "tesori", che poi sono oggettini di poco o nullo valore nascosti, dentro vari contenitori, in tutto il mondo. Una volta trovati, si firma il logbook, per lasciare traccia del proprio passaggio, si rimettono come e dove stavano contenitore ed oggetto (si può, con prudenza e buon senso, anche aggiungere e/o sostituire entrambi).
Per giocare serve un GPS, da tenere in mano, l'iscrizione al sito che, gratuitamente, dà le coordinate GPS del nascondiglio e la possibilità di postare i propri ritrovamenti e relativi commenti ma, soprattutto, tanta voglia di andare in giro a cercare. Si può, pagando, diventanre utenti premium, ma non so che ulteriori vantaggi ci sono in cambio.
Un po' di spiegazioni, in italiano, qui.
Questa la mappa intorno a Milano, da ridimensionare come quelle di Google:
click per ingrandire |
Cliccando sopra un simbolino, esce un fumetto, come questo:
click per ingrandire |
Da cui si capisce che il "tesoro" di Piazza del Duomo a Milano non è difficile da trovare, stante le stellette colorate.
Considerazione finale: sono anche cose come questa che mantengono il mio amore, totale ed assoluto, per Internet: la gente che si rende disponibile verso gli altri senza aspettarsi niente in cambio.
Condivisione, parola magica.
giovedì 16 ottobre 2014
Alle solite
Scoperta incredibile: nelle chat sessuali a pagamento chi risponde al cliente non è il/la modello/a che compare in foto/clip sullo schermo, ma qualcun altro/a, pagato/a (otto ore al giorno) per scrivere robe "stuzzicanti" all'incauto/a che ha dato il suo numero di carta di credito e paga fior di quattrini.
E pensare che, di sicuro!, in tanti credevano fosse tutto vero!
Al riguardo mi viene in mente un articolo di non so più quale rivista, risalente a venti? trenta? anni fa, quando c'erano i numeri 899 per fare sesso telefonico a costi pazzeschi.
Un giornalista aveva intervistato le donne che rispondevano alle chiamate, scoprendo così che la maggior parte di loro "lavorava" da casa e che mentre mormorava all'idiota di turno incitamenti e descrizioni sessuali fantasmagoriche, cucinava, stirava, si faceva la manicure, etc.etc..
Cambiato niente: i cretini sono sempre cretini. E, IMHO, aumentano giorno dopo giorno.
mercoledì 15 ottobre 2014
Corte Costituzionale, sentenza
“Corte Costituzionale: STOP alla presunzione per i lavoratori autonomi del prelievo uguale ricavi”.
[...] essendo arbitrario ipotizzare che i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari effettuati da un lavoratore autonomo siano destinati ad un investimento nell’ambito della propria attività professionale e che questo a sua volta sia produttivo di un reddito.
Sì, vabbe', ma se uno preleva, vuol dire che i soldi ce li ha e, dato che mica li coglie sugli alberi, da dove gli sono venuti?
[...] essendo arbitrario ipotizzare che i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari effettuati da un lavoratore autonomo siano destinati ad un investimento nell’ambito della propria attività professionale e che questo a sua volta sia produttivo di un reddito.
Sì, vabbe', ma se uno preleva, vuol dire che i soldi ce li ha e, dato che mica li coglie sugli alberi, da dove gli sono venuti?
martedì 14 ottobre 2014
Genova per noi, anzi per loro
Genova, i dirigenti del Comune hanno da poco incassato dei premi per la sicurezza idrogeologica:
a chi era stata chiesta la «messa in sicurezza del territorio» sono andati 17.614 euro a fronte di un compenso lordo di oltre 123 mila euro.
Chi, invece, doveva seguire i lavori dello scolmatore del Bisagno, che risultano essere fermi da mesi, e gli «interventi di adeguamento idraulico» ha incassato 9.400 euro (in busta paga oltre 109 mila euro).
[chi] aveva come obiettivo il «monitoraggio del territorio» e il «drenaggio urbano», ha avuto 6.100 euro. Infine c'è il responsabile per la «mitigazione del rischio degli edifici ubicati nelle aree di maggior rischio idrogeologico» che ha centrato la sua missione del valore di 7.100 euro, nonostante, come nel 2011, tutto sia stato poi travolto dal fango.
Dice l'ex senatore e candidato sindaco Enrico Musso: «O il risultato da raggiungere era solo apparente, un modo per rimpinguare lo stipendio dei dirigenti, oppure era reale. E in questo caso chi lo ha prefissato ha sbagliato tutto».
a chi era stata chiesta la «messa in sicurezza del territorio» sono andati 17.614 euro a fronte di un compenso lordo di oltre 123 mila euro.
Chi, invece, doveva seguire i lavori dello scolmatore del Bisagno, che risultano essere fermi da mesi, e gli «interventi di adeguamento idraulico» ha incassato 9.400 euro (in busta paga oltre 109 mila euro).
[chi] aveva come obiettivo il «monitoraggio del territorio» e il «drenaggio urbano», ha avuto 6.100 euro. Infine c'è il responsabile per la «mitigazione del rischio degli edifici ubicati nelle aree di maggior rischio idrogeologico» che ha centrato la sua missione del valore di 7.100 euro, nonostante, come nel 2011, tutto sia stato poi travolto dal fango.
Dice l'ex senatore e candidato sindaco Enrico Musso: «O il risultato da raggiungere era solo apparente, un modo per rimpinguare lo stipendio dei dirigenti, oppure era reale. E in questo caso chi lo ha prefissato ha sbagliato tutto».
lunedì 13 ottobre 2014
Clausola Erode
A Londra è stato installato un hotspot ad accesso libero.
Nell’arco di una mezz’ora, 250 persone si erano collegate al wi-fi gratuito, accettando i termini di utilizzo del servizio, tra cui una clausola che diceva:
«Usando il servizio acconsenti a cedere il primo nato a F-Secure, come e quando la società lo richieda. Nel caso che non venga partorito alcun figlio, verrà preso al suo posto il tuo animale domestico preferito. I termini di questo accordo sono vincolanti per l’eternità».
Dopo i primi sei disposti a dar via il figlio, o il cane/gatto/coniglio/tartaruga/criceto, per navigare gratis, la clausola, denominata "Erode" da chi l'aveva messa, è stata rimossa.
Trattasi di un esperimento della società di sicurezza informatica F-Secure, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati all’utilizzo di connessioni non protette.
E la dice lunga su come tutti noi "accettiamo" senza leggere a cosa diciamo "sì, sono d'accordo, mi va bene".
venerdì 10 ottobre 2014
Il tempo passa per tutti
Se fossero umani, alcuni famosi protagonisti dei cartoni animati con il passare degli anni sarebbero diventati così:
giovedì 9 ottobre 2014
Guida: come impestare rapidamente un pc nuovo
Ecco, passo dopo passo, come fare:
1) darlo senza antivirus/anti spyware/firewall all'utente che
2) naviga sul Web sempre con Internet Explorer
3) scarica ed esegue giochini vari
4) clicca su allegati (dal titolo accattivante, tipo: tette_selvagge.exe) di e-mail da mittenti sconosciuti.
Quando l'utente si accorge che qualcosa non va (si aprono dozzine di finestre sul monitor, le uniche pagine del Web in cui riesce ad andare non sono quelle richieste, la tastiera non scrive quel che si preme, etc. etc.), l'utente stesso:
5) domanda aiuto a chiunque passi di lì
6) esegue tutti i suggerimenti dei chiunque
7) va nel pannello di controllo e disinstalla un po' di software, random.
A quel punto, il pc è impestato al punto che l'unica cosa da fare è brasarlo con una formattazione approfondita.
Cosa che, quando l'utente mi ha chiesto, in via ufficiosa, di dare un'occhiata per vedere se magggicccamente risolvevo il problema, mi son ben guardata dal dire.
Devi proprio chiedere al CED, ho affermato con aria (fintamente) dispiaciuta.
1) darlo senza antivirus/anti spyware/firewall all'utente che
2) naviga sul Web sempre con Internet Explorer
3) scarica ed esegue giochini vari
4) clicca su allegati (dal titolo accattivante, tipo: tette_selvagge.exe) di e-mail da mittenti sconosciuti.
Quando l'utente si accorge che qualcosa non va (si aprono dozzine di finestre sul monitor, le uniche pagine del Web in cui riesce ad andare non sono quelle richieste, la tastiera non scrive quel che si preme, etc. etc.), l'utente stesso:
5) domanda aiuto a chiunque passi di lì
6) esegue tutti i suggerimenti dei chiunque
7) va nel pannello di controllo e disinstalla un po' di software, random.
A quel punto, il pc è impestato al punto che l'unica cosa da fare è brasarlo con una formattazione approfondita.
Cosa che, quando l'utente mi ha chiesto, in via ufficiosa, di dare un'occhiata per vedere se magggicccamente risolvevo il problema, mi son ben guardata dal dire.
Devi proprio chiedere al CED, ho affermato con aria (fintamente) dispiaciuta.
mercoledì 8 ottobre 2014
Il futuro è già qui
[...] abbiamo la possibilità di sostituire le persone con i robot [...]
Horst Neumann, capo del personale di Volkswagen.
Che dice anche: «Nei prossimi 15 anni andrà in pensione un numero di dipendenti molto superiore alla media, i figli del boom economico del dopoguerra, circa 32 mila persone» e Volkswagen intende metter dei robot al posto della maggior parte di loro .
Perché «nell'industria automobilistica tedesca il costo del lavoro [umano] è superiore ai 40 euro all'ora, nell'Europa dell'est sono 11, in Cina 10. Oggi il costo di un sostituto meccanico per lavori di routine in fabbrica si aggira intorno ai cinque euro. E con la nuova generazione di robot diventerà presumibilmente ancora più economico.»
Cosa che mi ha colpito: i tedeschi non hanno licenziato e/o messo la gente in cassaintegrazione per liberarsi prima del personale
Marchionne, preparati: senza una valida programmazione per il futuro, il tuo golfino blu non varrà una cippalippa.
Horst Neumann, capo del personale di Volkswagen.
Che dice anche: «Nei prossimi 15 anni andrà in pensione un numero di dipendenti molto superiore alla media, i figli del boom economico del dopoguerra, circa 32 mila persone» e Volkswagen intende metter dei robot al posto della maggior parte di loro .
Perché «nell'industria automobilistica tedesca il costo del lavoro [umano] è superiore ai 40 euro all'ora, nell'Europa dell'est sono 11, in Cina 10. Oggi il costo di un sostituto meccanico per lavori di routine in fabbrica si aggira intorno ai cinque euro. E con la nuova generazione di robot diventerà presumibilmente ancora più economico.»
Cosa che mi ha colpito: i tedeschi non hanno licenziato e/o messo la gente in cassaintegrazione per liberarsi prima del personale
Marchionne, preparati: senza una valida programmazione per il futuro, il tuo golfino blu non varrà una cippalippa.
martedì 7 ottobre 2014
Quelli dell'INPS
In data 26.08.2014 ho richiesto all'INPS, on-line, il mio ecocert (estratto conto certificativo dei contributi).
Per farlo, ho dovuto chiamare il loro call center in quanto la procedura è "nascosta" sotto una voce che, in apparenza, non sembrerebbe aver nulla a che fare con l'ecocert.
Alla fine della richiesta l'INPS mi chiede conferma del fatto di mandare tutta la corrispondenza relativa alla pratica al mio indirizzo e-mail dalle8alle5@mioprovider.it.
Clicco di sì.
Il 23.09.2014 scrivo all'INPS: allora, il mio ecocert che fine ha fatto?
Risposta: la sua pratica sarà evasa nei tempi previsti dal servizio.
Ri-scrivo: e quali sono codesti tempi?
Risposta: 30 gg.
Il 01.10.2014 ri-riscrivo all'INPS: i 30 gg sono passati, dov'è il mio ecocert?
Risposta: gliel'abbiamo inviato oggi, alle 11:39.
Alla sera controllo della mia casella di posta, per scrupolo verifico anche la "cassetta postale" associata al mio account INPS. Niente, l'ecocert non c'è.
Ri-ri-ri-scrivo all'INPS: io non ho ricevuto niente, dove avete spedito il mio ecocert?
Risposta: al suo indirizzo di residenza, tramite posta prioritaria o raccomanda (sic).
Ri-ri-ri-ri-scrivo all'INPS: come lo avete spedito? posta prioritaria o raccomandata?
Risposta del 02.10.2014: sproloquio in cui l'INPS mi spiega come fare a richiedere l'ecocert.
Ri-ri-ri-ri-ri-scrivo all'INPS: ma ci fate o ci siete? il maledetto ecocert l'ho già richiesto, voglio sapere come lo avete spedito; ci metto anche un tot di commenti al vetriolo sull'INPS e sui loro servizi.
Risposta del 03.10.2014: la sua domanda per l'ecocert è stata accolta il 01.10.2014, a breve spediremo l'ecocert.
Ri-ri-ri-ri-ri-ri-scrivo all'INPS: allora, prima l'ecocert è stato spedito, poi lo dovete ancora spedire, mettetevi d'accordo tra di voi. Se non è ancora partito, non mandatelo per raccomandata, non c'è nessuno a ritirarla.
Risposta del 06.10.2014: in data 01.10.2014 le abbiamo inviato l'ecocert.
Ora non so se ri-ri-ri-ri-ri-ri-scrivere all'INPS, in quanto avrei da dirgli una parola sola: vaffanculo.
E, dato che senza un disegno simil istruzioni IKEA, dubito sappiano come fare, sarebbe tempo perso.
Per farlo, ho dovuto chiamare il loro call center in quanto la procedura è "nascosta" sotto una voce che, in apparenza, non sembrerebbe aver nulla a che fare con l'ecocert.
Alla fine della richiesta l'INPS mi chiede conferma del fatto di mandare tutta la corrispondenza relativa alla pratica al mio indirizzo e-mail dalle8alle5@mioprovider.it.
Clicco di sì.
Il 23.09.2014 scrivo all'INPS: allora, il mio ecocert che fine ha fatto?
Risposta: la sua pratica sarà evasa nei tempi previsti dal servizio.
Ri-scrivo: e quali sono codesti tempi?
Risposta: 30 gg.
Il 01.10.2014 ri-riscrivo all'INPS: i 30 gg sono passati, dov'è il mio ecocert?
Risposta: gliel'abbiamo inviato oggi, alle 11:39.
Alla sera controllo della mia casella di posta, per scrupolo verifico anche la "cassetta postale" associata al mio account INPS. Niente, l'ecocert non c'è.
Ri-ri-ri-scrivo all'INPS: io non ho ricevuto niente, dove avete spedito il mio ecocert?
Risposta: al suo indirizzo di residenza, tramite posta prioritaria o raccomanda (sic).
Ri-ri-ri-ri-scrivo all'INPS: come lo avete spedito? posta prioritaria o raccomandata?
Risposta del 02.10.2014: sproloquio in cui l'INPS mi spiega come fare a richiedere l'ecocert.
Ri-ri-ri-ri-ri-scrivo all'INPS: ma ci fate o ci siete? il maledetto ecocert l'ho già richiesto, voglio sapere come lo avete spedito; ci metto anche un tot di commenti al vetriolo sull'INPS e sui loro servizi.
Risposta del 03.10.2014: la sua domanda per l'ecocert è stata accolta il 01.10.2014, a breve spediremo l'ecocert.
Ri-ri-ri-ri-ri-ri-scrivo all'INPS: allora, prima l'ecocert è stato spedito, poi lo dovete ancora spedire, mettetevi d'accordo tra di voi. Se non è ancora partito, non mandatelo per raccomandata, non c'è nessuno a ritirarla.
Risposta del 06.10.2014: in data 01.10.2014 le abbiamo inviato l'ecocert.
Ora non so se ri-ri-ri-ri-ri-ri-scrivere all'INPS, in quanto avrei da dirgli una parola sola: vaffanculo.
E, dato che senza un disegno simil istruzioni IKEA, dubito sappiano come fare, sarebbe tempo perso.
lunedì 6 ottobre 2014
Strani gioielli
L'uomo copia la natura, e vabbe'.
Ma fare dei gioielli simil cacca di piccione mi pare eccessivo.
Così non è per Frances Wadsworth-Jone, dato che li realizza, perché è convinta che la bellezza sia nell'inaspettato.
Ma anche no, dico io, soprattutto se si tratta di cacca di piccione, pur preziosa che sia.
Ma fare dei gioielli simil cacca di piccione mi pare eccessivo.
Così non è per Frances Wadsworth-Jone, dato che li realizza, perché è convinta che la bellezza sia nell'inaspettato.
Ma anche no, dico io, soprattutto se si tratta di cacca di piccione, pur preziosa che sia.
Vedere per credere:
venerdì 3 ottobre 2014
Povero nonno Giorgio!
Prima quegli sfacciati dei giudici di Palermo che vogliono farlo testimoniare a tutti i costi sulla trattativa Stato-Mafia, a lui che è presidente della repubblica, mica pizza e fichi!
E non importa se testimonierà da par suo, cioè non in aula (la legge NON è uguale per tutti), lo schiaffone gliel'hanno dato.
Adesso un'altra sberla:
Napolitano, “Aprire sentiero di crescita”.
Tradotto: Bce dacci i soldi.
Draghi, “Prima le riforme strutturali”.
Tradotto: Ciccia sin che il governo Italiano dalle parole non passa ai fatti.
O tempora, o mores!
E non importa se testimonierà da par suo, cioè non in aula (la legge NON è uguale per tutti), lo schiaffone gliel'hanno dato.
Adesso un'altra sberla:
Napolitano, “Aprire sentiero di crescita”.
Tradotto: Bce dacci i soldi.
Draghi, “Prima le riforme strutturali”.
Tradotto: Ciccia sin che il governo Italiano dalle parole non passa ai fatti.
O tempora, o mores!
Non ci son più i bei carrarmati di una volta.
giovedì 2 ottobre 2014
Furbini
Vendiamo ad ABC, una enorme multinazionale con vari stabilimenti sparsi per l'Italia, dei prodotti che compriamo dagli Usa.
L'altro giorno mi arriva una e-mail da un tizio della ABC: dice di aver trovato un fornitore per un prodotto che gli serve. Mette anche il prezzo e i costi di trasporto che gli hanno fatto e chiede se possiamo ordinare noi e poi rivendere a loro.
Il fornitore è lo stesso da cui prendiamo i prodotti che diamo alla ABC. Compreso quello che lui si è fatto quotare dagli americani.
La mia prima reazione è stata una sonora parolaccia (per la precisione, in francese: vaffanculo).
Cioè, tu ABC vuoi risparmiare e andare alla fonte e poi, quando scopri che devi pagare anticipato (ché questo pretende il fornitore Usa), che c'è di mezzo dogana e 'azzi vari (per cui altro pagamento in anticipo di IVA e dazi, più necessità di licenza fiscale inserita nel database europeo, con voci doganali specifiche), con la massima faccia di palta mi chiedi di gestire noi la faccenda.
Non solo, visto che mi hai messo i prezzi, ti aspetti pure che non ci guadagniamo niente? O, se va bene, di decidere tu quanto ci possiamo far pagare per il nostro disturbo.
Con molto garbo gli ho risposto che non possiamo comprare dagli Usa quel prodotto, e altri similari, perché non siamo autorizzati dall'Agenzia delle Dogane. E, quindi, siamo molto spiacenti di non poter esaudire la Sua (sì, maiuscolo) richiesta, cordiali saluti, etc. etc..
Il che è, ovviamente, una palla colossale: tutti i mesi ritiriamo valanghe di prodotti da quel fornitore Usa e abbiamo la nostra bella licenza apposita. Ma essendo il tizio (come la maggior parte dei dipendenti di ABC) un imbecille, se l'è bevuta e mi ha pure ringraziato per la disponibilità.
L'altro giorno mi arriva una e-mail da un tizio della ABC: dice di aver trovato un fornitore per un prodotto che gli serve. Mette anche il prezzo e i costi di trasporto che gli hanno fatto e chiede se possiamo ordinare noi e poi rivendere a loro.
Il fornitore è lo stesso da cui prendiamo i prodotti che diamo alla ABC. Compreso quello che lui si è fatto quotare dagli americani.
La mia prima reazione è stata una sonora parolaccia (per la precisione, in francese: vaffanculo).
Cioè, tu ABC vuoi risparmiare e andare alla fonte e poi, quando scopri che devi pagare anticipato (ché questo pretende il fornitore Usa), che c'è di mezzo dogana e 'azzi vari (per cui altro pagamento in anticipo di IVA e dazi, più necessità di licenza fiscale inserita nel database europeo, con voci doganali specifiche), con la massima faccia di palta mi chiedi di gestire noi la faccenda.
Non solo, visto che mi hai messo i prezzi, ti aspetti pure che non ci guadagniamo niente? O, se va bene, di decidere tu quanto ci possiamo far pagare per il nostro disturbo.
Con molto garbo gli ho risposto che non possiamo comprare dagli Usa quel prodotto, e altri similari, perché non siamo autorizzati dall'Agenzia delle Dogane. E, quindi, siamo molto spiacenti di non poter esaudire la Sua (sì, maiuscolo) richiesta, cordiali saluti, etc. etc..
Il che è, ovviamente, una palla colossale: tutti i mesi ritiriamo valanghe di prodotti da quel fornitore Usa e abbiamo la nostra bella licenza apposita. Ma essendo il tizio (come la maggior parte dei dipendenti di ABC) un imbecille, se l'è bevuta e mi ha pure ringraziato per la disponibilità.
mercoledì 1 ottobre 2014
Contrappasso
Confermata, poi, nel secondo trimestre la contrazione dell'economia tedesca. Il Pil della Germania ha segnato un calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente [...]
(Fonte: Quotidiano.net)
[...] le rilevazioni di questi ultimi giorni indicano come l’economia tedesca stia andando peggio rispetto alle aspettative.
[...] Secondo Frankfurter Allgemeine Zeitung il problema maggiore dell’economia tedesca in questa fase è rappresentato dalla flessione dell’export, il tradizionale punto di forza del sistema paese.
[...] a differenza dello scoppio della crisi della moneta unica, il calo [dell'export verso] Italia e Francia non [è] più compensato dalla Cina o dagli altri paesi emergenti.
[...] le rilevazioni di questi ultimi giorni indicano come l’economia tedesca stia andando peggio rispetto alle aspettative.
[...] Secondo Frankfurter Allgemeine Zeitung il problema maggiore dell’economia tedesca in questa fase è rappresentato dalla flessione dell’export, il tradizionale punto di forza del sistema paese.
[...] a differenza dello scoppio della crisi della moneta unica, il calo [dell'export verso] Italia e Francia non [è] più compensato dalla Cina o dagli altri paesi emergenti.
(Fonte: Giornalettismo)
Tradotto: mai segare il ramo dell'albero su cui stai seduto, alla fine cadi pure tu.
Tradotto: mai segare il ramo dell'albero su cui stai seduto, alla fine cadi pure tu.
E, cara sciura Merkel, ti auguro di farti male, molto male.
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