1) darlo senza antivirus/anti spyware/firewall all'utente che
2) naviga sul Web sempre con Internet Explorer
3) scarica ed esegue giochini vari
4) clicca su allegati (dal titolo accattivante, tipo: tette_selvagge.exe) di e-mail da mittenti sconosciuti.
Quando l'utente si accorge che qualcosa non va (si aprono dozzine di finestre sul monitor, le uniche pagine del Web in cui riesce ad andare non sono quelle richieste, la tastiera non scrive quel che si preme, etc. etc.), l'utente stesso:
5) domanda aiuto a chiunque passi di lì
6) esegue tutti i suggerimenti dei chiunque
7) va nel pannello di controllo e disinstalla un po' di software, random.
A quel punto, il pc è impestato al punto che l'unica cosa da fare è brasarlo con una formattazione approfondita.
Cosa che, quando l'utente mi ha chiesto, in via ufficiosa, di dare un'occhiata per vedere se magggicccamente risolvevo il problema, mi son ben guardata dal dire.
Devi proprio chiedere al CED, ho affermato con aria (fintamente) dispiaciuta.
E i dati della carta di credito non sono ancora riusciti a fregarglieli?
RispondiEliminaMi chiedo se non ci sia un errore zero, ossia "darlo all'utente".
RispondiEliminaChe, consimile utente farebbe meglio ad incrementare il PIL con l'agricoltura biologica, munito di zappa.
e' incredibile come la gente riesca a riempire di spazzatura un pc... alla velocità della luce
RispondiElimina@Impiegata: carta di credito?! figurati, ha ancora problemi a usare il bancomat!
RispondiElimina@Locomotiva, @Jonny: sono costretti a darglielo, gli serve per lavoro
@Ernest: qualcuno più di altri