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Durante gli ultimi sei mesi, qui in azienda, è capitato un paio di volte che ci fosse bisogno, per un pochissimi giorni, di qualcuno che desse una mano in magazzino.
All'uopo, è stato chiamato un ex-dipendente, in pensione.
Tutto fatto in regola, con contratto, dichiarazioni varie, azzi e mazzi di Legge.
Visto ciò, uno dei magazzinieri, che è un po' naïf, si è fatto un film:
1) vado in pensione
2) hanno bisogno di me, mi chiamano tutti i giorni
3) incasso la pensione più il compenso
4) vivo alla grande.
Essendo uno di quelli che si picca di non aver mai torto, non ha chiesto parere/consiglio a nessuno e, men che meno, parlato con i capi per sapere se era fattibile quel che si era immaginato.
Adesso, a un mese dal pensionamento, ha scoperto che non ci sarà bisogno in futuro di lui, in quanto verrà sostituito da un "apprendista", cioè un tizio con meno di 29 anni (che costerà alla ditta, spannometricamente, la metà).
E allora via con le, pubbliche, lamentele: prenderò una miseria di pensione, come faccio col mutuo, le rate, le spese.
A me dispiace, è una brava persona, però non ha scusanti, la colpa è solo e soltanto sua.