giovedì 31 marzo 2011

Fumetti

Quattro pdf con le vignette delle mitiche Sturmtruppen:
1) Il Mediken Militare
2) Il Fiero Alleato Galeazzo Musolesi
3) Come Vivere Felici Col Proprio Sergente
4) Striscen
da scaricare dal blog di Ipersphera.
Un grazie di cuore a chi ha avuto la pazienza di passare allo scanner ogni singola pagina.
 

mercoledì 30 marzo 2011

2 + 2 non fa millemila

Conversazione telefonica tra M. e me, l'altra sera:
M. - mi hanno proposto di aprire un negozio
io - di che?
M. - sai, quelli tutto a un euro
io - seee, bell’affare!
M. - ma no, perché? c'è da fare dei bei soldi
io - e questo come lo sai?
M. - me l'hanno garantito loro
io - loro chi?
M. - quelli che mi hanno fatto la proposta
io - se c'è così tanto da guadagnare, perché non se lo aprono da soli?
M. - è una catena di franchising
io - peggio ancora
M. - eh, tu sei sempre la solita
io - ok, facciamo due conti della serva, quanti mq minimo dev'essere 'sto negozio?
M. - 60
io – margine di vendita?
M. – compro a 0,50 vendo a 1,00
io - dunque... un negozio di 60 mq più un buco di magazzino, zona semi centrale, costa minimo 2.000 euro al mese di affitto, più le spese
M. - ...
io - solo per pagare l'affitto devi fare un incasso mensile di 4.000 euro, cioè 4.000 pezzi, un mese ha, sabati compresi, 26 giorni lavorativi, 4.000 diviso 26 fa.. momento… 153,85, diciamo 154 pezzi al giorno, calcola un'apertura dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30, quante ore sono?
M. - 7
io - 154 diviso 7 fa… momento… 22, ipotizziamo che ogni cliente compri almeno 2 oggetti, devono entrarti minimo 11 clienti all'ora, 5,5 a mezz'ora, quasi 3 a quarto d'ora, calcola 1 ogni 5 minuti, e questo solo per pagare l'affitto
M. - ...
io - poi ci devi tirar fuori il tuo guadagno, facciamo altri 2.000 euro, quindi raddoppia l'incasso e, ovviamente, il numero dei clienti necessari: 2 ogni 5 minuti, che sono parecchi per questo genere di negozio
M. - ...
io - immagino che avrai da pagare una quota d'ingresso e l’arredamento, hai un’idea del totale?
M. - no
io - e quanto devi dargli di... come si chiamano? royalties? ogni mese?
M. - non so se ci sono le royalties
io - facciamo finta che non ci sono, e mi pare strano, facciamo finta anche che non devi investire minimo 20.000 euro iniziali, ci sono sempre da pagare le tasse e il commercialista, più luce, telefono, riscaldamento, condominio, pulizie
M. - ...
io - a spanne, se ti va di lusso ti restano 1.000/1.200 euro puliti al mese
M. - ...
io - considerando che sei impegnato circa 9 ore al giorno, ché mica puoi aprire il negozio e basta, devi riempire gli scaffali, fare i conti giornalieri, tenere nota di quel che va e quel che non va, ordinare quel che manca, ogni tanto cambiare la vetrina, gestire un minimo di contabilità, versare l’incasso più qualche altra faccenduola, tu lavori 9 ore per 26 giorni al mese, totale… momento…  234 ore al mese
M. - ...
io - fai 1.200 diviso 234 e vedrai che la tua paga oraria è... momento... 5,13 euro, senza ferie, senza malattia e senza TFR
M. – appena?!
io – spannometricamente sì, e ciò solo se il negozio lavora tanto, altrimenti…
M. – altrimenti?
io – altrimenti vai a gambe all’aria
M. - ...
io - a me mi pare 'na strunzata questa cosa, anche perché dovresti mollare il lavoro fisso, come dipendente, che già hai e dove prendi quasi 2.000 euro al mese puliti per 14 mensilità
M. - dici?
io - dico
M. - eppure loro mi hanno detto che è un affare
io - sì, come no, certamente, per loro di sicuro
M. - mah, mi hai messo un sacco di dubbi, ci devo pensare ben bene
io – mooolto ben bene


martedì 29 marzo 2011

A Rita Dalla Chiesa

Signora Dalla Chiesa,
ha presente quell'aforisma che recita "Un bel tacer non fu mai scritto"?
No, immagino di no.
Altrimenti non si sarebbe pubblicamente offesa per la rivolta popolare che c'è stata dopo che, nella sua trasmissione, l'attrice Marina ha recitato uno spettacolino sui terremotati de L'Aquila.
E non avrebbe detto «Ho concluso la trasmissione dicendo che non siamo sul posto e la verità solo gli aquilani la possono sapere. Non pensavo di essere messa in mezzo a discorso politico che non c'entra niente. La signora ha espresso sue idee, il marito altre. Non accetto i vergogna, non accetto tiriate fuori il nome di mio padre che non c'entra nulla. L'Aquila è nei nostri cuori, gli aquilani sanno bene. Il passaparola su internet è un passaparola inutile e crudele contro di noi che con il problema politico non c'entriamo niente».
Ora, i casi sono due:
1) lei non sa come viene confezionata la sua trasmissione
2) lei lo sa ma non vuole ammetterlo.
In entrambi i casi non ci fa una bella figura.
È per questo che hanno citato suo padre buonanima: lui, al contrario, era integerrimo, tutto d'un pezzo e sapeva sempre in che barca stava.

lunedì 28 marzo 2011

Affonda, affonda, affonda

Qui Radio Londra sta andando maluccio.
Anzi proprio male.
Ormai un terzo di chi guarda il TG1 cambia canale appena prima che compaia Ferrara.
Poi magari, finito il monologo del Giuliano, ritorna. Ma anche no.
Malvino sintetizza così: se i numeri non ingannano, siamo passati dal “sentiamo questo che ha da dire” al “mamma mia, che palle”.
Con il contratto che ha Ferrara se ne frega, dei dati Auditel dice che non li ha nemmeno guardati.
Qualcuno, maligno, dice che sta facendo affondare RAI1 perché è un giornalista troppo di peso.

Porelli

Avendo un tot di (milioni) euro da investire, se qualcuno si offre di pagare un rendimento dall'8 al 12%, qualche domandina dovrebbe venir spontanea.
Le prime due sono:
come mai si offre?
come mai un rendimento così alto?
È uguale a quando uno ti dice: affarone, questo è un Rolex d'oro e brillanti, per te a soli cinquanta euro. Che vuoi rispondergli, lo compro subbitissimo?
Ovvio che no, lo si manda a dar via i ciapp, all'istante.
E invece quelli con i quattrini da far fruttare han detto al qualcuno: oh, che gentile, ecco qui i nostri soldi, prendili, moltiplicali e riportaceli, grazie.
Perché eran convinti che essendo loro vip nessuno osasse fregarli?
Peut être.
Perché sono dei ciucci?
Anca quest peut être.
O perché, penso io, erano soldi avuti senza troppa fatica.
Nessuno di questi ricchi è mai andato a scavare in miniera - anche solo in senso figurato - per portare a casa pane e companatico.
Com'era prevedibile, sono spariti dei soldi (170 milioni), sono (tre anni fa) scattate le denunce e adesso hanno arrestato un po' di quei qualcuno.
Dispiace, neh, per questi poveri ricchi.

venerdì 25 marzo 2011

Some Italians do(n't) it better

In occasione dei 150 anni dell'Italia è stato rilasciato, con il patrocinio del ministero della Gioventù, un videogioco chiamato "Gioventù ribelle".
In teoria, doveva servire a:
a) celebrare l'eroismo e l'amor di Patria di giovani coraggiosi, il cui sangue e' stato versato per unificare il nostro Paese
b) parlare ai giovani d'oggi con il loro linguaggio, che in parte e' anche quello dei videogiochi
c) dimostrare che un gioco italiano può competere coi grandi titoli internazionali.

In pratica è andata così:
a) i giovani coraggiosi - Italiani, ovviamente - parlano in inglese (kill! blood!) e il videogioco è anch'esso tutto in inglese, si spara si spara si spara (Papa compreso) e basta
b) i giovani d'oggi (e anche chi crea videogiochi) - sempre Italiani - han detto peste e corna della grafica, dell’implementazione e della trama; commenti come "obbrobrio", "ciofeca", "vergogna!" sono quelli più gentili
c) purtroppo anche all'estero la pensano come i giovani d'oggi sopra citati e, in più, visto che silvio=Italia, ne approfittano per sghignazzare del bunga bunga.

Stante tutte queste badilate sui denti, dal sito dedicato è scomparso il link per scaricare il gioco (che all'inizio terminava con DAWNLOAD.html poi qualcuno li ha avvisati della A al posto della O e hanno corretto), sostituito dalla seguente frase: «A causa delle strumentalizzazioni subite, ritiriamo la demo alfa e pubblicheremo il prodotto una volta ultimato».
E' scomparsa anche la pagina di Wikipedia dedicata a Raoul Carbone, responsabile del progetto “Gioventù ribelle”, anche se è ancora possibile vedere la copia cache di Google.

Il costo economico di questa ennesima figura epocale di cacca?
Zero, sostengono i curatori del progetto.
500.000 €, insinua qualche forum in Rete.

Ecco una delle tante parodie:

giovedì 24 marzo 2011

Le misure contano

Ho scoperto su Dagospia che esiste la mappa mondiale delle grandezze dei peni.
Mi pare doveroso postarla (click sopra per ingrandire e vedere la legenda):


Notevole che: investiamo 5 volte di più per la ricerca sull'allungamento del pene e gli impianti al seno che per la cura dell'Alzheimer. Vuol dire che in futuro saremo tutti fichissimi, con piselloni e tettone. Ma non ci ricorderemo a cosa servono.
Per chi vuole dettaglio Paese per Paese (e cm per cm), qui il link della mappa (che però con Firefox non si apre, vuole Internet Explorer).

mercoledì 23 marzo 2011

Pistacchio a delinquere

Tutti da bambini abbiamo desiderato di poter mangiare chili di gelato (a me succede ancora, ma solo quello al pistacchio).
A Brescia, alcuni ladri sono riusciti a realizzare questo sogno: dopo aver tagliato la serranda di una pasticceria, hanno rubato dieci chili di gelato ai gusti pistacchio, cocco, lime e zabaione.
A me 'sti ladri fanno tenerezza.


Menti superiori

Ieri sera, al supermercato, ho incontrato L., che non vedevo da una vita.
E cicin e cicera, come va, cosa mi racconti di bello.
Dunque, in sintesi e in ordine decrescente di data:
la figlia di L. l'anno scorso si è sposata in chiesa;
la figlia di L. due anni fa si è sposata in Comune ma di nascosto, per poter incassare il bonus comunale senza far parlar male i parenti;
la figlia di L. tre anni fa ha trovato lavoro come commessa in un negozio di mutande e reggiseni, però è ancora in nero e la chiamano quando hanno bisogno;
la figlia di L. cinque anni fa aveva trovato lavoro come cameriera ai tavoli in un grande hotel ma se n'è andata perché il maître di sala pretendeva di farle fare quel che diceva lui nonostante lei avesse un diploma fresco d'istituto alberghiero e lui la terza media;
la figlia di L. sei anni fa si è iscritta a giurisprudenza e al primo esame l'hanno trattata talmente male che prima ha pianto tantissimo, poi ha mollato l'università;
Considerando che:
a) il marito di L. ha detto, ad alta voce, durante una visita al museo egizio di Torino: "ma che razza di posto è questo?! che palle! potevano metterci qualcosa di più bello dei morti!"
b) L. non usa Internet perché ha paura che poi le succede qualcosa di brutto
non c'è da meravigliarsi se la figlia di cotanta genìa è quel che è.

martedì 22 marzo 2011

Avvocati disperati

Da ieri per alcune cause civili (usufrutto, diritto di abitazione, uso esclusivo, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, contratti assicurativi e bancari e finanziari, responsabilità medica, diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità e, dal 20 marzo 2012, anche cause condominiali e risarcimento danni da incidenti stradali) è scattato l'obbligo del tentativo di conciliazione prima di andare in tribunale.
In pratica, ci sarà un "mediatore", formato e autorizzato dal Ministero della Giustizia, da cui bisognerà andare obbligatoriamente per tentare di mettersi d'accordo. Solo se non ci si riesce, si può fare causa.
Il "mediatore" deve chiudere la pratica entro 120 gg da quando gliel'hanno sottoposta e, quale sia l'esito, gli va pagata una tariffa fissa da ciascuna delle due parti:
fino a 1.000 = 65 €
da 1.001 a 5.000 = 130 €
da 5.001 a 10.000 = 260 €
da 10.001 a 25.000 = 360 €
da 25.001 a 50.000 = 600 €
da 50.001 a 250.000 = 1.000 €
da 250.001 a 500.000 = 2.000 €
da 500.001 a 2.500.000 = 3.800 €
da 2.500.001 a 5.000.000 = 5.200 €
oltre 5.000.000 = 9.200 €

Piccolo dettaglio di non scarsa importanza: il "mediatore" potrà anche non essere un avvocato.
Considerando che in Italia, al giugno 2010, c'erano complessivamente 5.600.616 cause civili pendenti, anche se quelle che rientrano nella "mediazione" fossero solo il 10% (ma, IMHO, sono molte ma molte di più), si capisce perché gli avvocati non sono per niente contenti.

lunedì 21 marzo 2011

Da naà a fas mal.

A parte che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" (art. 11 della Costituzione), questa nostra partecipazione alla coalizione contro Gheddafi tanto voluta da Sarkozy non mi pare un'idea furbissima.
Se si riesce a cacciare Gheddafi, siamo pur sempre stati pesantemente compromessi con il suo regime e attaccarsi all'ultimo minuto al carro del presunto vincitore ci costringerà ad accettare quel che Sarkozy si degnerà di concederci (povera Eni, stanno arrivando tempi bui).
Se non si riesce a cacciare Gheddafi, siamo quelli brutti sporchi e cattivi che l'hanno bombardato e chissà quali forche caudine ci toccheranno per tentare di avere ancora il suo petrolio (povera Eni, stanno arrivando tempi bui).
In ogni caso, lo prendiamo in quel posto.
Senza parlare del discorso clandestini, che dovremo smazzarci da soli, ché l'Europa ci ha già detto "arrangiatevi!".

Complimenti vivissimi al silvio per la sua politica estera.

 

mercoledì 16 marzo 2011

Buon ponte

Dimenticavo: io faccio il ponte.
E stamattina ciò, nonostante la giornata veramente schifida causa diluvio e vento, mi rende di ottimo umore.

Avviso al baciatore

 
vista su AgoraVox

Confronto USA/Italia

Ieri ho aggiunto delle statistiche qui sul blog. Me le fornisce, aggratis, un sito americano e le avevo anche su splinder, solo che copiando/incollando lo script blogspot non ne voleva sapere e sosteneva che c'era un errore bla bla bla bla. Sono andata sul sito americano e ho scoperto che per blogspot (e un'altra ventina di siti specifici) ce n'era uno ad hoc. Copiato il nuovo script, incollato in blogspot, tutto a posto.
Dopo mezz'ora m'è arrivata una e-mail dal supporto del sito americano che diceva: ehi, abbiamo visto che hai preso un nuovo script, te lo scriviamo qui sotto, così puoi averne una copia e salvarla, ciao ciao.
Ho risposto ringraziando ed elogiando il servizio, che non mi ha mai dato il minimo problema e funziona davvero bene.
Il tutto, ripeto, aggratis.
Stamattina ho trovato due e-mail, sempre del supporto:

1) -------------------------------------------------
Oggetto: [dalle8alle5:94341]
Data:     Tue, 15 Mar 2011 17:52:49 +0000
Da:     Stat**** Support <support@stat****.com>
A:     *******@yahoo.it
Hello,
We have received your email to support and we will reply as soon as possible. If you have anything else you would like to include with thissupport request, simply reply to this mail with the full subject line in
your response.
Thank you for taking the time to email us.
best regards,
StatCounter Support Team

2) -------------------------------------------------
Oggetto:[dalle8alle5:94341]
Data:     Tue, 15 Mar 2011 20:40:16 +0000
Da:     Stat**** Support <support@stat****.com>
A:     *******@yahoo.it
Hello D******,
This is a quick note to tell you that we have replied to your support ticket.
Hi D******,
Many thanks for the kind words - we greatly appreciate them!  Please do let me know if you ever need anything.
Thank you,
Rory
StatCounter


E ho pensato ai nostri, inteso in Italia, fornitori di servizi a pagamento, dai quali è impossibile avere assistenza o risposta se non quando li minacci, con raccomandata A.R. di disdire il contratto e/o fargli scrivere dall'avvocato.

martedì 15 marzo 2011

Nucleare? No, grazie

Dopo quanto sta accadendo in Giappone, forse anche la casalinga di Voghera comincerà a pensare che il nucleare non è, come hanno detto sinora alcuni cosiddetti esperti (ne approfitto per chiedere: qualcuno riesce a spiegarmi che cacchio fritto ne sa al riguardo Veronesi, che di mestiere fa l'oncologo?) e politici alla tivvù, una bella cosa sicura e pulita che le farà risparmiare sulla bolletta della luce.
Ovviamente la casalinga di Voghera non sa nulla di mappe geologiche di rischio, deriva dei continenti e tettonica delle placche. Lei sa solo che se è successo in Giappone, può succedere anche in Italia e non ha nessuna intenzione di venir "contaminata", si fotta la bolletta!
Pur se ignorante, non ha torto perché non è che siamo proprio messi benissimo quanto a "fermezza" del territorio, anzi.
E se i fautori del nucleare sono rappresentati da Chicco Testa, ci sono ottime speranze che non se ne faranno mai più di centrali in Italia, dato che - con la consueta arroganza - ha dichiarato durante una trasmissione su La7: “Gli impianti hanno dimostrato di tenere botta, chi trae spunto dalla tragedia del Giappone per dare vita a una polemica politica è uno sciacallo. Vedremo nei prossimi giorni, ma sono fiducioso”.
Incaute parole perché dopo poco a smentirlo platealmente c'è stata l’esplosione a Fukushima.
Non ultimo c'è l'immaginario collettivo: i Giapponesi sono visti da noi Italiani come gente seria, competente, all'avanguardia e preparata, eppure gli è successo un casino. Figurarsi da noi, eh!

lunedì 14 marzo 2011

Trasloco

Dopo una settimana di calvario, mi sono spostata qui. Pian piano modificherò la grafica.