venerdì 20 settembre 2013

Una notizia dal futuro

Gennaio 2014, arrestato il latitante Berlusconi detto O’Papi. Era fuggito dai servizi sociali.
Tutto ha inizio dopo la pausa natalizia. Berlusconi martedì 7 non si presenta nella casa di Cura per scontare la conversione della pena ad un anno per frode fiscale, e da quel momento in poi se ne perdono le tracce. Berlusconi aveva manifestato la sua insoddisfazione sin dall’inizio, quando gli fu negata la volontà di essere assegnato come consulente personale e talent scout “testatore” di aspiranti veline, visto che a casa aveva tutto il necessaire per intraprendere questa attività socialmente utile: palo di lap dance, telecamere nascoste, videocorsi tutorial contrassegnati con la dicitura “documentari educativi svedesi”, costume da Boccassini, maschere di vario tipo, manette, lingerie masticabile – anche per celiaci e diabetici – e corde e lacci di vari spessori e gradi di resistenza.

Dopo 24 ore dalla scomparsa e un solo sms mandato al direttore della clinica per anziani, nel quale genericamente avvertiva: “Farò tardi, purtroppo il botulino di qualità c’è solo in Svizzera, cribbio!”, il condannato si dà alla macchia. A quel punto scattano le ricerche e gli investigatori scoprono che quella Svizzera era una falsa pista. Il latitante viene avvistato però nella dimora di altro condannato a pena restrittiva, tale Nicola Cosentino, detto “Pepp 'o Padrin”, ma dopo un breve colloquio, nel quale i due avevano in mente di fondare un partito in Estonia ed espatriare, O’Papi si dilegua nuovamente, lasciando a Cosentino un ingente numero, non ancora precisato, di penne Bic e collant per invadere il mercato dell’est alla anni '80!

I telefoni e i cellulari dei suoi più stretti collaboratori vengono allora messi sotto controllo; ma anche qui gli inquirenti fanno un buco nell’acqua! A parte scoprire che Bondi si veste segretamente da Santanché e la Santanché pure, del fuggitivo nessuna notizia. 

[...]
A questo punto, grazie al collaboratore d’ingiustizia “cacoliaco”, le indagini arrivano ad una svolta: Berlusconi viene trovato dentro l’unico macchinario al mondo “contro l’epilazione” - regalo infelice restituito da Ruby illo tempore - conservato nel villone di Arcore ed archiviato sotto la voce: “Cazzate enormi”. Silvio, dopo esser stato nascosto da Sallusti, aveva fatto ritorno a casa e da lì non si era mai spostato - anche se c’è da dire che aveva utilizzato un lato della dimora disabitato, quello che confina col Veneto!

Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza, ha solo iniziato a cantare – accompagnato immancabilmente da Apicella – “nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli!
(Fonte: AgoraVox)

Notizia, invece, attuale:
Roberto Mangosi


4 commenti:

  1. Aveva una parrucca bionda per impersonare la Caselli e ingannare gli sbirri, ma l'hanno sgamato perché gli è scappato un "cribbio".

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  2. okkio per che quel pupazzo a natale venderebbe parecchio!

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  3. @Brennan: il cribbio ha fatto catturare pericolosi ricercati, è un must
    @Ernest: sì, per avere la soddisfazione di bruciarlo :-)
    @Impiegata: sissì :-D

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