martedì 5 maggio 2015
Germania, un'altra botta
Dopo il crollo del mito della sicurezza, supremazia e affidibilità tedesca di Lufhansa ora anche le ferrovie tedesche ricevono un altro fiero colpo: 7 giorni di sciopero dei macchinisti.
Dalle 15 per i treni merci e dalle 14 di martedì per i servizi passeggeri sino alle 9 del mattino di domenica 10 maggio, i treni in Germania resteranno fermi.
Il sindacato ferrovieri Gdl vuole un aumento del 5% degli stipendi e la riduzione della settimana lavorativa da 39 a 37 ore.
Chissà come sta friggendo la sciura Merkel.
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Dovremmo essere in grado pure noi di mettere in piedi uno sciopero paralizzante di una settimana. I crucchi lo fanno; i francesi pure - ricordo, anni addietro, uno sciopero a oltranza degli autotrasportatori francesi, con blocchi delle strade e l'impossibilità per mezza Europa di ottenere rifornimenti perfino di carburante. Dopo circa il quarto giorno, i trasportatori ottennero quello che chiedevano al governo francese. Ma qui si fanno gli "scioperilli" di quattro ore, o anche di una sola giornata generalmente il venerdì, a cui partecipano quattro gatti in croce, e che non scollano il pelo d'un baffo ai nostri "politici".
RispondiEliminaIn Italia sono decenni che non si vede uno sciopero "serio", se mai s'è visto. Quasi tutti gli Italiani son senza palle.
EliminaDa noi hanno fatto 5 giorni ininterrotti di sciopero dei bus senza rispetto per le fasce garantite. Non mi pare abbiano ottenuto nulla se non far incavolare abbestia la cittadinanza incolpevole.
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