mercoledì 16 gennaio 2013

Stop alle bubbole

Finita l'epoca dello yogurt che, in teoria, ti riduce il colesterolo o dell'acqua che ti mantiene giovane e sano: è entrato in vigore di recente il regolamento europeo (n. 432/2012) che disciplina gli slogan pubblicitari inerenti la salute, riportati su etichette o siti internet relativamente ad alimenti e bevande.
Così si potrà scrivere sulle etichette di effetti salutari solo se gli stessi sono accertati dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e approvati dalla Commissione europea.
Il provvedimento spezza una lancia a favore della sicurezza dei consumatori, ma è solo un primo passo. A riguardo Monique Goyens, direttrice Ufficio europeo dell'unione dei consumatori, ha detto: «La palla è ora nel campo delle autorità nazionali che dovranno verificarne il rispetto delle regole e, in caso contrario, imporre sanzioni»
.
(Fonte: Lettera 43)

Edit del 17.01.2013: Acqua Uliveto e Rocchetta, la pubblicità arriva negli studi dei medici.
[...] tra i medici che espongono il manifesto verranno sorteggiate 100 crociere week-end per due persone sul veliero La signora del vento.
Insomma, fuori dalla porta, dentro dalla finestra.


11 commenti:

  1. classica dicitura: il 10% di grassi in meno! 10% di quanto??? boh...

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  2. Le stanno già facendo un bel pò di sanzioni
    alle grandi multinazionali che fanno pubblicità false in Tv.
    Come Danaos, dove hanno raccontato talmente di quelle falsità che si sono visti fare un multone e veder sparire la pubblicità con la Sandrelli in Tv.

    Dico ma... non è assurdo fare ste truffe e sprecare soldi in pubblicità, così, inutilmente,
    per poi vedersi togliere lo spot?
    Boh..

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  3. E perchè no? Da anni ci sono le avvertenze per i programmi televisivi adatti solo ad un pubblico adulto, i recenti slogan di giocare ma con moderazione (*__*), altre v@cc@te varie, poi le varie leggi UE sulle misure di banane e cetrioli con gradazione di curvatura e lunghezza se no non vanno bene. Perchè stupirsi?

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  4. Questo significa che dovrebbe sparire anche tanta pubblicità televisiva insulsa, sugli effetti salutari di questo o quel prodotto! Ottima cosa! Quello che mi preoccupa, è che noi "arriviamo" sempre con 10 anni di ritardo, quando va bene, ad uniformarci alla legislazione europea.

    Ciao Dalle8, buona giornata.

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  5. Oh sono proprio curioso di vedere come verrà recepito qui da noi questo regolamento.

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  6. E come la mette la Marcuzzi coi suoi bellissimi spottoni su un prodotto che fa cag... NO, stop, che NON RIESCE NEMMENO A FAR CAGARE come invece dovrebbe?

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  7. Conoscendo la grande distribuzione dall'interno, non posso che fare un plauso alla normativa, ma la domanda che mi pongo è:
    quanti dei consumatori leggeranno quelle etichette?

    Possiamo sbatterci per le fasce devoli sino allo sfinementi, ma se la stessa fascia ci dice di arci i nostri...imparassero a leggere, ma ho seri dubbi, per loro conta il costo e non il contenuto reale.

    Buona giornata Dalle ;-))

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  8. @Ruben: la gente legge solo che ci sono meno grassi, rispetto a che non gliene importa
    @Daniele: ora che lo tolgono l'han visto milioni di persone, questo conta
    @Impiegata: in effetti, c'è poco da stupirsi
    @Carlo: e dopo altri 20 a sanzionare il non rispetto delle norme
    @Alberto: anch'io, non vedo l'ora
    @Garrimpeiro: dirà anche di bere molta acqua ;-)
    @Redcats: è piaciuta molto anche a me
    @Tina: per tanti conta(va) anche la pubblicità

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  9. da noi troveranno il modo per evitare il tutto

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    1. Già trovato: useranno il canale dei medici, dentisti e professionisti della sanità

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