mercoledì 28 maggio 2014
Ancora un good job della Nasa
Dopo aver arrostito i microbi, la Nasa ne ha combinata un'altra: Curiosity è partito verso Marte con un tot di batteri terrestri. E li ha portati sul pianeta rosso, dove non si sa che potrebbero combinare.
Uno studio della University of Idaho, presentato durante il congresso annuale dell’American Society for Microbiology, ha infatti analizzato per la prima volta dei tamponi prelevati dalla struttura esterna del rover prima del lancio, svelando che diverse specie di batteri sono riuscite a sfuggire all’accurata sterilizzazione operata dai tecnici della Nasa.
Mica tanto accurata, direi.
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Teoria autoavverante. C'è la vita su Marte? Cerrrrrrrrrto che c'è: ce l'abbiamo portata noi!
RispondiElimina(Mah. Mi sa tanto che l'amico di Bugs Bunny qui sopra può dormire sonni tranquilli: molto probabilmente quei batteri terrestri su Marte finiranno per crepare di stenti.)
Ma non ci basta distruggere il nostro di Pianeta?
RispondiEliminaChissà, magari anche la vita sulla terra è arrivata tramite una sonda mal sterilizzata proveniente da chissà dove :-)
RispondiEliminaPanspermia che parte dalla Terra, uah uah uah!
RispondiEliminaPerfetto. Siamo in una botte di ferro. Rabbbbbbbbrividiamo.....
RispondiElimina@Furx: chi lo sa?
RispondiElimina@Daniele: pare di no
@Giulio: teoria affascinante :-)
@Meauh: te pensa se, tra qualche milione di anni, ci sarà un silvio marziano ;-)
@Impiegata: altroché