giovedì 29 maggio 2014
Misteri ministeriali
Farmaci uguali, nella composizione e nel dosaggio sono classificati, dal Ministero della Salute, in maniera diversa.
Per Ciclozinil (gentamicina solfato in crema, 30 gr. 0,1% = € 9,50) non serve ricetta, mentre per Gentalyn (suo fratello gemello, = € 14,30), sì.
Stessa storia per Sterozinil (gentamicina solfato + betametasone valerato in crema) e Gentalyn Beta crema, i cui prezzi sono, spannometricamente, simili ai due precedenti.
I Liberi Farmacisti e la Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane si chiedono il perché si voglia limitare la gamma dei medicinali da banco, cioè quelli disponibili negli esercizi puramente commerciali, per i consumatori.
Me lo chiedo anch'io.
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Appunto, è pura e semplice questione di money.
RispondiEliminaDico una banalità: lobbi farmaceutiche con poteri differenti
RispondiEliminaMmm mi vien da dire per incentivare all'acquisto di quello che costa di meno. È mica un generico il primo?
RispondiElimina@Impiegata: forse anche di lobby
RispondiElimina@Ruben: ecco, appunto
@Giulio: direi il contrario, le parafarmacie sono quasi solo nei grandi centri commerciali, le farmacie dappertutto, puoi aspettare a comprare un farmaco solo se ti serve di "scorta", in casa, altrimenti, e di solito prima sei stato dal medico che ti ha fatto la ricetta, ti serve subito; sì, il primo è un generico