lunedì 22 ottobre 2012

Semplificazione

Chi lavora con la Pubblica Amministrazione sa benissimo che da maggio 2012 il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva = la Ditta ha pagato e paga i contributi per i propri dipendenti) deve essere richiesto non più dalla Ditta ma dalla stessa Pubblica Amministrazione che ha emesso la gara o l'appalto.
Non solo: una Ditta può richiedere il DURC solo per rapporti fra privati (cioè altre Ditte), altrimenti è vietato.
In soldoni: la Pubblica Amministrazione è obbligata a richiedere il DURC delle Ditte con cui ha rapporti economici.
Tutto per la (maiuscolo) Semplificazione.
Però, c'è sempre un però, per gare e appalti fino a 20.000 € è ammessa una dichiarazione sostitutiva.
Che deve fare la Ditta.
Che è un pippone con una marea di dati da inserire a manina.
Che, quindi, ci vuole un sacco di tempo a prepararla.

Quanti saranno le gare e gli appalti < 20.000 €?
Spannometricamente, direi la gran parte.
In un colpo solo, il carico di lavoro dell'INPS, che è colui il quale emette i DURC, è stato drasticamente ridotto, e a costo zero per le casse pubbliche, perché, ovviamente, nessuna Pubblica Amministrazione si sogna di richiedere il DURC se può rifilare alla Ditta il compito di spipparsi diversamente la faccenda.

Anche se è vietato, venerdì (previa telefonata per chieder loro se gli andava bene, ovvio) ho mandato un DURC (che avevamo già in quanto - conoscendo i nostri polli - continuiamo a richiederlo ogni tre mesi in automatico) a un Ente Pubblico che voleva la dichiarazione sostitutiva.

Se a causa di ciò finirò in galera, per favore portatemi frutta, marzapane e sigarette. Grazie.

Last but not least, e scusate il francesismo, un sentito vaffanculo alla Semplificazione.


6 commenti:

  1. Questi ce lo sempli-ficcano nel posto dove non batte il sole...

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  2. ricordo una lettera sul giornale (credo Italians di Severgnini, al Corriere): imprenditore che aveva crediti cicciotti con lo stato riceve letterina tanto carina che dice 'il DURC siamo obbligati a farelo noi per legge, ma sa com'è, se non lo produce lei questo potrebbe produrre dei ritardi' - tradotto, o fai tu anche il nostro lavoro e ti pigli le nostre responsabilità o i tuoi soldi non li vedi proprio più.

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  3. Ma come fanno incazzare queste cose, ma come fanno incazzare.

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  4. L'intera menata delle leggi sugli appalti è una "semplificazione" di cui l'Italia faceva volentieri a meno. Anche perché, con la citata menata, le ditte devono stare bassissime coi prezzi per aver speranza di vincere, e poi sono costrette a fare la cresta su lavoro e materiali per averne un minimo margine di guadagno. Tanto si sa che a "vincere" gli appalti sono sempre le solite ditte: affidiamo loro direttamente i lavori, paghiamo qualcosina di più e almeno avremo un lavoro fatto bene. E senza tutte 'ste menate di DURC, dichiarazioni sostitutive, sostituzioni dichiarative e blablablà. Questa sarebbe davvero semplificazione.

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  5. Dung: indubbiamente
    @Ruben: meglio l'uva pizzuttella :-)
    @Locomotiva: il ricatto è sempre lo stesso, se non ti adegui prima non lavori oppure, poi, non incassi
    @Alberto: dillo a me che ci ho a che fare tutti i giorni!
    @Mixleplik: eh, ma è illegale! Quindi si ricopre il tutto con leggi, regolamenti, documentazione, etc. etc.

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