Basta che un insegnante non sappia insegnare per creare un alunno DSA. Non si va ad indagare sui metodi didattici utilizzati dall’insegnante. Una delle cause di così tanti errori e difficoltà degli alunni è stata individuata, ad esempio nel Metodo Globale, ora utilizzato da molti maestri nella scuola elementare; le classi pollaio vanno bene: è l’alunno che è affetto da “disturbi”.
Nel solo 2011 sono stati erogati ben 705.308,81 Euro da Enti Pubblici (istituti scolastici, ASL) all’Associazione Italiana Dislessia per attività formativa. (…) “Presso strutture private alcuni genitori hanno speso anche 1000 Euro per una diagnosi DSA.” Una seduta dallo psicologo o logopedista costa circa 80 Euro, in alcune regioni viene anche riconosciuta agli alunni DSA un’INDENNITA’ DI FREQUENZA, un disborso mensile di 238,00 Euro più 10 Euro per ogni corso riabilitativo frequentato, oltre all’aumento degli assegni familiari. Che cosa sta venendo finanziato? In che cosa sta investendo la scuola? In 90 mila alunni certificati DSA esclusi dalle prove INVALSI, perché la loro partecipazione avrebbe abbassato la media nazionale dei risultati delle prove?
(Fonte: galileonet)
Guarda Ciccio, è quello che si chiama "ampliare il mercato".
Genialissimi.
RispondiEliminaPerò anche certi genitori... Che si ostinano a fare ricorso al TAR contro la bocciatura n. X del pargoletto e si scopre che suddetto bambino non ha ancora finito il liceo perchè non studia, sta sempre al PC, davanti ai videogiochi, ecc..
La colpa è sempre di qualcun altro...
RispondiEliminaproprio ieri leggevo un articolo al riguardo su Pagina99 troppe volte alcune diagnosi sono frettolose rispetto a questi disturbi per non parlare della poca chiarezza rispetto al trattamento farmacologico...
RispondiElimina@Impiegata: se ammettessero che il loro pargolo è uno scansafatiche, dovrebbero mettere in discussione la propria capacità di genitori; peggio ancora se è stupido, ne va di mezzo la propria autostima
RispondiElimina@Giulio: of course
@Ernest: l'importante è far pagare qualcosa a qualcuno, più sono meglio è