Porcata 1) Agcom annuncia che riparte l’iter del regolamento sul copyright in rete.
In soldoni: si vuole imporre un qualcosa che non è previsto (abbastanza, secondo loro) per legge, cogliendo l'occasione per aggiungerci, of course, qualche regoletta per censurare quel che gli pare.
Porcata 2) Una specie di nuovo portale istituzionale.
A quanto pare ai 55 milioni di euro buttati, scusate il francesismo, nel cesso per Italia.it, più non si sa quanti per "promuovitalia", andranno ad aggiungersene altri per la "struttura di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia". Al momento, le cifre già spese e da spendere in futuro non si sanno.
Altro tipo, e ben peggiore, di porcata è stata quella di candidare Marini al Quirinale.
La scelta di Bersani è una cazzata spaventosa, incomprensibile, assolutamente fuori da ogni logica, a meno di pensar male.
Nel mio piccolo, sto gufando e innalzando preghiere agli Dèi affinché Marini venga trombato.
Se così fosse ne ricaverei una soddisfazione immensa.
Credo che Marini ormai sia bruciato, ma non si sa mai. Per quanto riguarda il copyright, al di là delle tentazioni censorie sempre presenti, siamo come alle gabelle del medioevo: ne è una riprova quel carrozzone di sottogoverno che è la SIAE.
RispondiEliminaPreghiera esaudita :)
RispondiEliminamarini fortunatamente è stato mandato allo sbaraglio...
RispondiEliminabuon week
mi butto sulla porcata 3... questi se ne devono andare
RispondiEliminaviste le alternative sempre peggiori spero che si arrivi a irimpiangerlo . . . .
RispondiEliminaf.
Porcata non numerata: dopo marini, prodi .. di porcata in porcata. E speriamo non rispunti d'alema o amato. Ma, un momento, c'è anche di peggio: cancellieri!
RispondiEliminaRoccooooooooooooooooo, tienilo duro che d'italiani da testare ce ne sono tanti !!!!!
@Alberto: gabelle, davvero
RispondiElimina@Pyperita: sì, però siamo finiti dalla padella alla brace
@Ruben: in attesa di incucio, sì
@Ernest: questi sono inchiavardati alle poltrone
@F.: hai sperato giusto
@Raccontatore: c'è anche il peggio del peggio, visto com'è andata a finire