Articolo pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine:
Tendenze della mortalità del cancro al seno in Inghilterra e la valutazione dell'efficacia dello screening mammografico: studio di popolazione.
Abbiamo permutato i dati in un numero di modi diversi, su un periodo di osservazione di 39 anni, ma i dati mostrano che, almeno finora, non vi è alcuna prova di un effetto di screening mammografico sulla mortalità del cancro al seno a livello di popolazione.
Cioè, la prevenzione con lo screening mammografico non ha ridotto il numero di donne morte per cancro al seno.
Tendenze della mortalità del cancro al seno in Inghilterra e la valutazione dell'efficacia dello screening mammografico: studio di popolazione.
Abbiamo permutato i dati in un numero di modi diversi, su un periodo di osservazione di 39 anni, ma i dati mostrano che, almeno finora, non vi è alcuna prova di un effetto di screening mammografico sulla mortalità del cancro al seno a livello di popolazione.
Cioè, la prevenzione con lo screening mammografico non ha ridotto il numero di donne morte per cancro al seno.
In soldoni: non serve a una cippalippa.
A peggiorare le cose, ci sono i danni causati dalle mammografie.
Cochrane ha pubblicato un opuscolo dove vengono conteggiati e descritti, download qui.
Non solo: c'è anche il business della mammografia, con gli oncologi che ci marciano per guadagnare sulle presunte malate.
A peggiorare le cose, ci sono i danni causati dalle mammografie.
Cochrane ha pubblicato un opuscolo dove vengono conteggiati e descritti, download qui.
Non solo: c'è anche il business della mammografia, con gli oncologi che ci marciano per guadagnare sulle presunte malate.
Di tutto questo, sui cosiddetti "organi di informazione" tradizionali italiani, non se ne parla, ovviamente.
Certo che stiamo messe proprio bene, adesso apprendiamo che anche la tanto sbandierata prevenzione non serve a nulla...
RispondiEliminaOvviamente.
RispondiElimina@Pyperita: e anche che può essere dannosa
RispondiElimina@Ruben: certo che sì
Caro Anonimo, come vedi il tuo commento l'ho cancellato.
RispondiEliminaIl motivo è semplice: quando si difende una tesi (peraltro, alla luce delle recenti ricerche scientifiche, indefendibile) il minimo sindacale è metterci la faccia o, perlomeno, un nick.
In assenza di ciò, si viene pussati via.