giovedì 19 dicembre 2013

Spreco alimentare

“Quasi la metà degli sprechi alimentari viene generata nelle nostre case, dove ognuno di noi butta via 76 kg di cibo all’anno e quasi 60 euro al mese... compriamo troppo” e la nostra spesa va a finire nel cesso. Questo è il testo dello spot realizzato per una campagna contro lo spreco alimentare promossa dall’associazione Oikos e finanziata dall’UE.

I numeri,a prima vista, non sembrano tantissimo assurdi, però basta moltiplicarli per due (marito e moglie, senza figli = 152 kg/anno e 120 €/mese), per tre (marito e moglie e un figlio = 228 kg/anno e 180 €/mese) per rendersi conto che qualcosa non quadra.
E infatti i dati, pur essendo quelli ufficiali della UE, sono inficiati dal fatto che derivano da un'indagine di mercato non corretta.
In realtà, la stima reale dello spreco domestico è di circa 7 €/settimana a famiglia, che non è poco ma nemmeno vicina a quanto sostiene la UE.
(Fonte: Il fatto alimentare)


7 commenti:

  1. Lo spreco numero uno sta nel fatto che una certa percentuale di cibo rimane appiccicata senza speranza alle confezioni. Ma non si erano studiati un materiale a bassissimo attrito con cui rivestire l'interno delle confezioni di cibo e permettere alla gente di usufruirne al 100%? O me la sono sognata, questa notizia?

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  2. Scopro, cercando su guigle, che esiste un libro: Mentire con le statistiche.
    Credo uscirà a breve il sequel: 'come fare le statistiche a muzzo (e pubblicarle peggio)''.

    Poi, la cifra che rimbalza può essere dalla fonte: cioè da cento chili di carote nel campo, tra quelle rotte nella raccolta, quelle ammaccate dai trasporti, quelle rimaste dal grossista, quelle marcite nel frattempo, quelle invecchiate nel cellophane, e la buccia che la massaia toglie, ecco che alla fine nel piatto ne arrivano 60 chili dei cento iniziali.
    Può essere. Può avere anche senso.

    Ma se le bucce di carota io le do al capriolo affamato?

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  3. A me mi fanno venire i dubbi queste statistiche.
    Se si è ad esempio in due, non credo che si cuociano
    5 etti di pasta, ed anche se fosse e avanzino, con una riscaldata in padella con olio e burro ( mmhmhmmh bbbonoo)
    se rimagnano er giorno dopo.
    Io giuro... non comprendo.
    I ricchi sprecheranno sempre, questo è sicurissimo, ma i poveri, .. c' ho i miei dubbi

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  4. in casa mia a parte casi rarissimi nn si butta via niente, anche quando ero dai miei si riciclava tutto

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  5. @Dirling: hai ragione, c'è un sacco di roba che rimane attaccata alla confezione, della notizia riguardo al materiale nuovo non ne ho proprio mai sentito nulla
    @Locomotiva: conosco il libro, è molto interessante; l'idea di dare le bucce al capriolo è ottima
    @Daniele: non solo i poveri non sprecano, anche la gente con un po' di sale in zucca se ne guarda bene
    @Ernest: uguale a casa mia e dai miei

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  6. Mi scuso per il ritardo.

    In economia c'è un concetto noto come economie di scala: in pratica una statistica del genere nasce imprecisa perché una persona che vive da sola butta tendenzialmente di più di una persona che vive in un nucleo numeroso. Quando si dice mentire con la statistica si intende anche sparare un numero corretto che fa sensazione ma che da solo non significa niente.

    Per quello che riguarda le cifre, non solo la stima più realistica non è "nemmeno vicina a quanto sostiene la UE": la UE sbaglia appena del 100%. La sua stima è solamente DOPPIA di quella reale. E per quanto le due cifre in termini assoluti possano sembrare non troppo lontane, chi vorrebbe uno statistico che sbaglia una previsione del 100%?

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  7. Noi siamo in 4 e 60x4=240 euro credo sia un po' troppo, visto che spenderemo 350 euro al mese di spesa, pannolini compresi. Ci sarà da qualche parte una famiglia di 4 persone che butta 480 euro di spesa per compensare noi?

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