martedì 19 aprile 2011

La fabbrica dei tedeschi

La sentenza sulla Thyssen è esemplare, dice la CGIL.
La sentenza sulla Thyssen è insensata, dice la Confindustria.

Per non saper né leggere né scrivere, faccio un ragionamento terra terra, da ignorante quale sono: se tu vuoi risparmiare 800 mila euro sulla sicurezza (cioè sulla pelle altrui), tu non sei un bravo amministratore delegato, tu sei un criminale.
Non puoi nemmeno dire che non eri conscio del rischio di mandare a morire chi lavorava per te, altrimenti oltre che criminale, saresti anche un inetto.
E una società che prima dell'incidente, nel bilancio 2006/2007 ha guadagnato 57,4 milioni di euro, non mette un inetto a fare l'amministratore delegato.

Mi piacerebbe che ci fosse una sentenza altrettanto esemplare per i funzionari della dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della Asl) che avvertivano per tempo la Thyssen dei sopralluoghi, in teoria a sorpresa.

(Da vedere il film-documentario “La fabbrica dei tedeschi” - anno 2008 -  di Mimmo Calopresti, in streaming QUI oppure da scaricare QUI.)


9 commenti:

  1. E' assurdo come questi omuncoli che si definiscono manager con la m maiuscola non capiscano quanto è fondamentale la sicurezza, per i lavoratori in primis e anche per le loro casse.

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  2. piacerebbe molto anche a me, il sistema è proprio quella... io ti copro e ti mi dai qualcosa

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  3. Viene voglia di campi di rieducazione di Tse Tung memoria. Viene voglia di gridare che noi vogliamo un altro mondo, se questo è possibile.
    Grazie per il link, sei una fabbrica di cose sane e sensate.
    Ciao

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  4. il problema qual è? il sitema funziona di merda, magari le leggi ci sono anche (penso alla sicurezza ma anche più in generale ai diritti dei lavoratori), ma quello che conta davvero è il potere di un'azienda che può appunto pagare gli ispettori asl etc etc.
    certo, puniamoli esemplarmente.
    ma non solo quando muore qualcuno. puniamo in generale l'attitudine mafiosa di noi italiani.

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  5. Non ricordo più bene, ma avevo visto uno di quei film-per-la-TV di produzione americana, quelli che prendono un fatto reale e lo trasformano in un film.

    E il succo era che una ditta che produceva X aveva scoperto e sapeva che il proprio prodotto aveva un difetto - un difetto grave, che avrebbe potuto uccidere/incendiare/fulminare, una roba così.

    E a tavolino, si erano messi a fare i conti che costava meno mettere via i soldi per pagare gli avvocati ed i danni dopo che riprogettare il prodotto.

    Era un film americano, e alla fine, viene scoperto l'inghippo e i cattivoni scornati, costretti a pagare molto di più di quello che avevano pensato.


    Stavolta, sembra abbastanza una sentenza da film americano.

    Vediamo come va a finire...

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  6. Hai ragione, sono dei criminali perché per profitto hanno accettato il rischio, che poi si è concretizzato, di far morire dei lavoratori.

    Pyp.

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  7. Qualunque risultato dia il seguito, finalmente una sentenza che mette un punto fermo sulle responsabilità di chi decide.
    Inchino, un post lucido e scarno, privo di fronzoli come la sentenza.
    Buona giornata Dalle ;-))

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  8. @Ruben: capiscono benissimo, solo che ci provano, se va ha le gambe
    @Ernest: staremo a vedere, mi sa che finisce in niente
    @Paolo (Enzo): a me vien voglia di applicare la legge del taglione; ma prego, lieta che il link sia stato di tuo interesse
    @Polly: dovrebbero mettere dei non italiani a dare le punizioni, altrimenti ciccia, noi ce l'abbiamo nel DNA
    @Locomotiva: però ci sono ancora due gradi di giudizio, chissà come va a finire
    @Pyp: rischio per gli altri, però
    @Giardigno: sì, decisamente sì
    @Tina: ringrazio sentitamente :-)

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