martedì 28 maggio 2013

e-Libraries

A Bexar County (Texas, Stati Uniti), si inaugurerà la prima biblioteca pubblica completamente “paperless”, ovvero senza carta, del mondo.
Sarà dotata di 100 e-reader in prestito, e decine di schermi su cui il pubblico sarà in grado di navigare, studiare, imparare competenze digitali. Ma è probabile che la maggior parte gli utenti accederanno inizialmente ai 10 mila titoli digitali disponibili dalle loro case.


Prima di questa, c'è stata l'University of Texas di San Antonio, che tre anni fa ha aperto la prima biblioteca accademica “senza libri” nella scuola di ingegneria.
Le biblioteche digitali, tuttavia, non sono una scelta necessariamente più economica. Paradossalmente, questo genere di gestione può rivelarsi anche più costosa, considerato che gli utenti si aspettano aggiornamenti più regolari e funzioni interattive efficienti. E in ogni caso, non si tratta di un modello applicabile sempre e comunque.
(Fonte: La Stampa)

Per quanto mi riguarda, nonostante io apprezzi moltissimo la tecnologia, voglio libri di carta e inchiostro.
E' una cosa irrazionale, lo so, ma tant'è.

13 commenti:

  1. io ormai sono convertito al libro digitale... quanto spazio in meno serve a casa!!!

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  2. Il libro sa' da tocca' e da sfoglia'.

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  3. È una cosa irrazionale, ma in questo momento epocale di trapasso possiamo tenere il piede in due scarpe. Poi la carta diventerà un lusso, come lo è adesso la pellicola.

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  4. @Ruben: e se si rompe il supporto su cui stanno? perdi tutto; certo puoi essere previdente e fartene una copia (sempre se i DRM lo consentono) su una chiavetta, però anche lì, se si guasta? quante copie deve avere uno per essere tranquillo? e quanto tempo ci mette a tenere aggiornati i vari backup?
    @Impiegata: la penso proprio come te
    @Alberto: io continuo a tenere il piede in una scarpa sola, sin che posso
    @Pyperita: a parte i costi del lettore, buttati via se non mi ci trovo bene, c'è anche il fatto che i "libri", come ho detto a Ruben, potrebbero svanire senza preavviso

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    1. Vero. nonostante sia giovane, e nonostante la tecnologia sia utile, veloce e fa sì che si possa accedere a tantissime informazioni che sennò sarebbero irreperibili, detesto i cacchio di libri o testi sul computer e non spenderei i miei soldi per comprare un cacchio di tablet.
      I libri sono di carta, su papiri cinesi, egizi,
      e lì dovranno restare.
      PER SEMPRE!

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    2. Beh, insomma, per sempre è una parola grossa!

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    3. PER SEMPRE!
      E non si discute!
      è_é
      ahahahahaahah
      eh già... magari...
      Niente è incomparabile ad un libro
      scritto su carta..

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    4. Magari, fra dieci anni inventano un nuovo tipo di materiale su cui stampare libri, un materiale migliore e che non inquina e non danneggia le foreste.
      Così, per dire.

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  5. Non potrei mai sostituire un libro con un CD.

    Ho testi originali della metà del 1800 e solo sfiorarli mi genera piacere mentale, per grafica, per colori, no, non sono una cultrice delle tecnologie ad ogni costo, ma sono una che sfogliando un libro prova emozioni.

    E come dici, il libro elettronico, per enne motivi, potrebbe svanire.

    Buona giornata Dalle ;-))

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    1. Non ho pensato alle emozioni perché ho pochissimi libri capaci di produrmele, però sono davvero importanti.

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  6. Io nono rinuncerò mai al libro di carta, pur utilizzando gli ebook. E' la sensazione che è differente il rapporto che si ha con il nuovo libro che si sfoglia, i reader invece sono sempre gli stessi. Utili sia chiaro, ma differenti e meno poetici

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