Segue elenco dei farmaci.
Nel corpo dell'articolo non c'è scritto il colore del triangolino, ma nel link sì: nero.
Fatta una breve ricerca in Rete per vedere la faccia del triangolino, è risultato essere così:
Nome commerciale del farmaco ▼
L'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) dice: "Se un farmaco è etichettato con il triangolo rovesciato - sottolinea l’Ema - non vuol dire che non è sicuro, lo scopo del simbolo è quello di incoraggiare attivamente gli operatori sanitari ed i pazienti a segnalare eventuali sospette reazioni avverse osservate con il farmaco, o perché il farmaco è nuovo al mercato o perché vi è una limitazione ai dati disponibili sulla sua sicurezza".
Come fa un farmaco ad essere sicuro se mancano dei dati riguardo alla sua sicurezza?
A me 'sta cosa ricorda i cartelli stradali "attenzione: caduta massi", Tradotto: vai avanti a tuo rischio e pericolo.
Ma mi fa pensare anche che uno deve cacciare dei quattrini, cioè comprarsi il farmaco, per fare da cavia.
Non mi sembra una bella cosa.
direi che è in linea con la politica delle case farmaceutiche... basta vendere e poi chissenefrega
RispondiEliminaAhahahhaah ed infatti è così
RispondiElimina( ci rido per non piangere )!
Sai cos'è?
Non so se ti avevo il link del video "Inventori di malattie"
( http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=n8cDac_LZvY )
un servizio Rai di 50 minuti che spiega come
le case farmaceutiche NON RIPORTINO di proposito certi effetti collaterali.
Siccome con le varie cause queste aziendone hanno pagato milioni di dollari ( loro ne guadagnano migliaia di miliardi l' anno ) a famiglie i cui figli, usando farmaci del tipo Prozac, si son visti salire istinti omicidi e suicidi , ora corrono ai ripari e si mettono
il C... al sicuro!
Capito i furbi!!
Questa è una ORRIBILE e TRAGICA.
E' come dire "Ti ho avvertito che forse c' era un effetto non riportato. Non puoi più farmi causa".
Questa notizia è peggiore di una bomba nucleare perché anche se un farmaco portasse alla morte, ogni causa alle case farmaceutiche porterebbe ad un nulla di fatto.
E', ripeto, ORRIBILE
Metodo semplice applicabile se si ha scelta: vedi un farmaco col triangolino? Non lo compri, punto. Prendi un farmaco che ottenga lo stesso effetto senza il triangolino. In questo il farmacista non solo può, ma è obbligato (almeno moralmente) ad aiutare chi non se la senta proprio di pagare per fare da cavia.
RispondiEliminami sembra una scelta molto ragionata: che se avessero messo un asterisco, il cliente è ortmai smaliziato abbastanza per andare a leggere la scritta in piccolo 'se questa medicina ti fa male, è perchè sei sbagliato per la medicina'.
RispondiEliminaInvece un simpatico trianmgolino nero, anonimo, non suscita curiosità.
Uno la piglia e scopriremo se funziona o schiatta.
Se schiatta, si fa una bella righetta sulla lavagna.
In senso lato, mi verrebbe da pensare che il triangolino nero indica che la medicina in qualunque forma sia in fondo sia da prendere -metafopricamente- come supposta: Per via rettale.
@Ruben: precisamente
RispondiElimina@Daniele: altroché
@Tarnovski: è che non sempre si ha scelta
@Locomotiva: proprio così