mercoledì 19 novembre 2014

TIR art

Ogni giorno qui arrivano una ventina di camion, chi per scaricare, chi per caricare.
La fantasia, e il cattivo gusto, degli autisti riguardo la "decorazione" della cabina dei propri automezzi è notevole: c'è chi ha dei disegni (si va da Padre Pio a improbabili guerriere seminude, per tacer dei delfini volanti) che ricoprono totalmente l'esterno dell'abitacolo; chi ama follemente le tendine con le nappine e le esibisce sul davanti (tipo mantovana) e ai lati dei finestrini (tipo cucina di chalet svizzero); chi espone cartelli (a led luminosi) con il proprio nome/nickname e/o quello della morosa e/o dei figli, intervallati da cuoricini lampeggianti.
Tutta roba costosa.
Quelli che vogliono risparmiare appendono all'interno pupazzetti, strisce con su i colori e i nomi delle amate squadre di calcio e cazzilli vari.
Ieri, sul piazzale c'era questo:


Quando l'ho visto, non sapevo se ridere o piangere.
Un collega ha interrogato l'autista in merito, risposta: Pepè songh'io!
Ah, be', allora...

4 commenti:

  1. Beh... Sobrio...
    Ce ne sono certi che che hanno tante di quelle lucine a led che possono fare concorrenza agli effetti speciali utilizzati in Incontri ravvicinati del terzo tipo. Se non altro sono utilissimi in caso di nebbia.

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  2. Iih che vuoi che sia... Qua gira uno con un crocefisso enorme a LED tipo croce delle farmacie + varie altre scritte a led, bandierine e tende, padre pio aerografato sul davanti...

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  3. ah ah meraviglioso poteva essere anche il clacson!

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  4. @Impiegata: sono un incubo, sembra di incrociare alberi di natale vaganti
    @Verzasoft: il crocefisso a led mi mancava
    @Ernest: io ho pensato alla puzzola dei cartoni animati, quella che si innamora sempre di una povera gatta e si chiama Pepè le Pew

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