mercoledì 22 aprile 2015

Regali dagli USA

Renzi: "Ho portato qualche bottiglia di vino al Presidente".
In cambio, Obama gli ha regalato due corone. Di carta.
1° corona: negoziatore principale della pace in Libia.
Naturalmente incoronare qualcuno senza avere la corona da calcargli sulla testa non costa nulla ed è quello che ha fatto Obama. La corona in questo caso ce l'ha l'Onu e sembra difficile che l'Onu la metta in testa ad un italiano che per di più rappresenta un Paese che ebbe la Libia come colonia dal 1911 al 1942, dopo la sconfitta di El Alamein.
2° corona: leader dell'Europa (altra corona che Obama non possiede), ma a scanso di equivoci ha ricordato che gli Usa hanno un rapporto con la Germania che non può e non deve essere indebolito.
In più Renzi ha dato (ad Obama) truppe italiane in Afghanistan (mentre quelle americane stanno tornando a casa) e possibilmente un freno a Draghi sul cambio euro-dollaro. Nonché il suo appoggio al trattato commerciale Usa-Ue attualmente in discussione (che sta già generando molte proteste, e giustamente, in quanto prevede molte meno regole, controlli e standard minimi richiesti per la circolazione della merce, norme sulle sostanze chimiche tossiche, leggi sanitarie, prezzi dei farmaci, libertà di Internet e la privacy dei consumatori [...] e nel settore agro alimentare).

Uno zerbinaggio totale, insomma.


9 commenti:

  1. Una cosa che mi ha sempre fatto specie é come gli usa riescono a essere contraddittori in tema di politica estera, esportando democrazia con le bombe dove gli va bene e mantenendo ottimi rapporti con staterelli molto poco democratici come l'Arabia saudita. In fin dei conti in questo caso credo che le promesse di Renzi siano come le corone di obama: di carta. Una leccata a testa e via. Noi non abbiamo niente da offrire ma l'Italia resterà sempre una enorme portaerei nel mediterraneo.

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  2. Che novità lo zerbinaggio nostrano nei confronti dei merrrrregani. Il Bomba non è che l'ultimo di una lunga serie di personaggi forti coi deboli (noi) e deboli coi forti. Ci vorrebbe un capo di governo con i proverbiali attributi abbastanza grossi da sputare in un occhio sia ai merrrrregani sia ai crucchi, e soprattutto che poi non si lasci ricattare come invece è avvenuto per Tsipras in Grecia. Cosa possono fare gli schiavisti del mondo? Dichiararci guerra? Li aspetto col fucile in mano.

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  3. Il nostro è un capo di governo (NO, nella maniera più assoluta, NON SI CHIAMA "PREMIERRRRRRRRR") USA e getta.

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  4. Il solito farsi ..... con il c...o degli altri.

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  5. Corone di carta per un re di carta: che vogliamo di più? Uno come il bischero di Rignano non vale nemmeno uno sputo in un occhio: non spreco la mia saliva per aumentare il valore di un omuncolo come quello.

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  6. Difficile aspettarsi qualcosa di diverso... L'Italia è sempre stata zerbino dalla fine dell'impero romano

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  7. @Verzasoft: non ci sono contraddizioni, sempre di affari si tratta; Obama ha trovato uno che è un maestro nel lecchinaggio senza conseguenze pratiche
    @Hazzix: la guerra, con certe nazioni, è soltanto economica, niente armi convenzionali, quindi un fucile è perfettamente inutile
    @Bortolo: bella definizione, bravo!; e quando, finalmente, lo si getta, eh?
    @Impiegata: precisamente
    @Ahriman: in certi casi non bisogna dimostrarsi superiori, si rischia di passar per consenzienti o, peggio, non capenti
    @Giulio: purtroppo devo darti ragione

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    1. Be', posso dedicare uno sputo in un occhio a lui e a tutta la sua cricca. Tutti insieme forse valgono la mia saliva.

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